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SUL GENOCIDIO DEL VENTUNESIMO SECOLO
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LA
IPOCRISIA GLOBALE E GLI EFFETTI COLLATERALI
Di questo si
tratta : “ GENOCIDIO “ . Una immane
tragedia umana , milioni e milioni di persone,sottoposte a
violenze,torture,uccisioni . Intere popolazioni colpite da conflitti di guerra
e attacchi terroristici , che in due continenti , quello Africano e quello
Medio-Orientale , cercano disperatamente la salvezza attraverso la fuga da quei
territori divenuti impossibili per qualsiasi sopravvivenza umana.
In tali
drammatiche situazioni , i governi degli Stati Occidentali , Europei e del
Continente Americano , pur complici di una pregressa situazione
conflittuale e sanguinaria ,
determinatasi per il possesso di risorse energetiche, situate in estese regioni
di quei paesi , assistono senza richiedere con fermezza ed efficacia opportuni interventi dell’O.N.U. , in modo da porre fine ad una tragedia di
così vaste proporzioni ; territori nei quali
organizzazioni criminali hanno già preso in mano il controllo dei flussi
migratori , lucrando sul dolore e sulla disperazione di esseri umani , sino a
mandarli a morire affogati, a migliaia , nel tentativo di attraversare il mare
Mediterraneo per raggiungere le coste del
Continente Europeo o di
morire uccisi dalle bombe o per fame , sete e di stenti lungo i percorsi impervi di territori
desertici .
I
governi degli Stati nei Paesi cosiddetti
progrediti , dove purtroppo gli interessi economici e finanziari assumono
primaria importanza rispetto a qualsiasi altro problema che riguardi la
salvezza di vite umane innocenti , nonché la stessa dignità e diritti fondamentali
di ogni persona che viva sulla terra ,
discutono inutilmente o prendono decisioni chiaramente inefficaci ,
non idonee per trovare soluzioni concrete ;
mentre con somma e vergognosa ipocrisia , manifestano pubblicamente
esecrazione e condanne verso le azioni
crudeli perpetrate in danno di
tanti esseri umani o ancor peggio tentano di dare una certa
giustificazione riguardo ad uccisioni di
esseri umani innocenti, ritenendo le morti stesse “ effetti collaterali “ .
Dicono essi
, difficilmente evitabili in quanto provocati da necessari interventi
militari effettuati con mezzi aerei del
tipo “ drone “ , ritenuti peraltro idonei a colpire obiettivi predeterminati .
Di tutte
queste tragedie vi è una responsabilità generale , non solo politica
e a livelli istituzionali , ma anche civile e
morale di ogni cittadino ; di ogni cittadino che sia ancora convinto di
non poter far nulla per evitare che tali tragedie accadano e che quindi sia
inutile fare sentire la propria voce e
il proprio appello alla pace , da rivolgere e manifestare
pubblicamente e massicciamente nei
confronti dei governanti politici.
Con l’immobilismo
, con l’indifferenza di fronte ad un problema così grave e globale , il percorso di un tragico destino
sembrerebbe ormai ben tracciato ; un destini di sangue e di morti , che si
abbatterà terribilmente e
inevitabilmente su ancora milioni e
milioni di persone , su territori sempre più vasti , anche su regioni e su Paesi come il nostro, finora rimasti fuori dai
conflitti armati e con conseguenze disastrose per l’umanità intera.
Esecrazione , disgusto , orrore ,sconcerto ,…..sensazioni che una persona dotata di sensibilità umana non può non provare apprendendo le varie notizie riguardo a migliaia di esseri umani , che disperati , per fame e violenze , sono costretti a fuggire dalle loro terre, per poi finire di una terribile morte, o trucidati o annegati , cibo per pesci …quegli stessi pesci che a loro volta e paradossalmente potrebbero persino finire come pietanze sulle nostre tavole ; ma le reazioni popolari sono diverse : c’è chi chiudendo il canale tv o ripiegando il giornale , dopo un po’ non ci pensa più ; chi pensa che nulla può farsi se non rassegnarsi , lasciandoli al loro destino; chi pensa , persino , che in fondo è colpa loro se decidono di rischiare la vita e che oltretutto è ingiusto accollarsi l’onere di una accoglienza senza regole precise e strutture adeguate ; chi pensa , invece , che deve prevalere ogni sentimento umanitario e anche si adopera per accogliere e salvare queste tante povere vite umane ; ma nel complesso la gente sta a guardare , non provando alcun senso mdi colpa, anche molti si dovrebbero sentirsi veramente in colpa per non aver fatto sentire la propria voce e la propria condanna , richiamando alle loro responsabilità i vari politici dei Paesi del mondo cosiddetto “ civile” , che discutono , ma nulla fanno in concreto per evitare che tutto ciò continui ad accadere, ogni giorno , perveseverando in diatribe e comportamenti ipocriti.
LA " TRAPPOLA " EUROPEA
www.lamiavoce37.blogspot.com
UN ORGANISMO POLITICO-FINANZIARIO , COSTITUITO DALLA " UNIONE EUROPEA " , CHE A FRONTE DEL GRAVISSIMO E DRAMMATICO FENOMENO DELLA " MIGRAZIONE " DI MIGLIAIA E MIGLIAIA DI PERSONE IN FUGA DAI PAESI SIA DEL CONTINENTE AFRICANO SIA DA QUELLO MEDIO-ORIENTALE , DA PROVA DI BEN PIU' GRAVI E MAGGIORI IRRESPONSABILITA' , PER INEFFICIENZA E INTERESSE EGOISTICO , ATTRAVERSO L' APPLICAZIONE DI UN INCRESCIOSO E ASSURDO " PATTO DI DUBLINO " , RIVELATOSI UNA VERA E PROPRIA TRAPPOLA IN DANNO DI QUEI PAESI ( IN PRIMIS L' ITALIA ) , SULLE CUI COSTE AVVENGONO GLI SBARCHI .
Non sanno fare altro che blaterare , tutti ...il vescovo
contro il governo e contro Salvini e contro Grillo ..., Salvini contro il
vescovo e contro il governo e contro Grillo , Grillo contro il vescovo e contro
il governo , il governo contro tutti questi e contro l'Europa ......che se ne
fotte bellamente ....mentre i migranti continuano a sbarcare sulle nostre coste
, a centinaia ogni giorno , ....mentre i volontari delle associazioni
umanitarie e i tutori dell'ordine pubblico agiscono eroicamente in aiuto a
questi poveri disgraziati ...in un contesto politico-organizzativo assai
carente , confusionario , contraddittorio , persino conflittuale e al limite
della anarchia , ( sindaci contro Prefetti , Prefetti contro sindaci e contro
il governo , il governo contro tutti ...........) mentre le organizzazioni
malavitose sono pronte a mettere le mani sulle grosse somme di denaro stanziate
per l'accoglienza e i cittadini , in un tale caos , protestano , si arrabbiano
, diventano razzisti , in una società che è ormai allo sbando , dove non ha più
senso parlare di "dignità " umana , di rispetto della persona ,
soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà e laddove dovrebbe essere chiara
, ferma , decisa , la guida politica di un Paese , per ristabilire un ordine
democratico alla vita civile.
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