Informazioni personali

venerdì 22 gennaio 2021

Il popolo italiano

 



                                   IL POPOLO ITALIANO


Il Popolo italiano è molto paziente, a volte appare indifferente, disattento, lontano dalle beghe della politica, forse non abbastanza consapevole della gravità del momento. Ma, attenzione, perché come è già avvenuto nel passato, così potrebbe avvenire ancora; quando verrà certamente l'ora in cui improvvisamente può ribollire nel sangue delle sue vene la dignità e l'orgoglio di essere “ italiano “ , di appartenere ad un grande e meraviglioso Paese, e di far valere l'indiscutibile, ineludibile diritto di avere nel Governo e nel Parlamento persone degne e rispettose del ruolo che occupano. Allora, in quel giorno , probabilmente non potranno esservi barriere tanto robuste da impedire la marcia delle sue legittime rivendicazioni.

Riforma della giustizia

 


                                  -Riforma della " Giustizia" :

 

Sono ipocriti e in malafede coloro che intendono riformare la Giustizia, dandole un vestito nuovo, ma lasciandola con una palla incatenata al piede. Cioè , con una

prescrizione breve, complessità di norme e formalismi  processuali, carenza organici di magistrati e cancellieri, arretratezze burocratiche degli uffici giudiziari, ingerenze della politica sul CSM, inadeguatezza ambientale e strutturale delle carceri, carenza di personale penitenziario, incertezza sulla  esecutività delle pene e legislazione carente in materia di pene per reati di corruzione e concussione commessi nell’ambito della P.A.

La paura indotta

 


LA PAURA INDOTTA

La paura indotta nelle persone è un fenomeno molto pericoloso, che può essere generato facilmente e ad arte da chi ha il potere sui mezzi e strumenti di comunicazione di massa. Una notizia di un fatto, anche se falso o manipolato, che riesca a stimolare emotivamente l’attenzione, la curiosità, l’ansia e anche paure alle persone , in specie attraverso gli attuali strumenti e apparecchi elettronici, telematici, facilmente si diffonde tra la gente comune.

 Le persone, per lo più, ne registrano psicologicamente e mentalmente gli effetti, nel modo e nel grado che varia a seconda del soggetto ricevente, ma che comunque, almeno inizialmente, e senz’altro in parte, riescono a raggiungere lo scopo, il fine che i propagatori della notizia si erano già prefissati , per generare scompiglio, confusione o allarme sociale. I quali effetti, se prodotti da notizie realmente false, su fatti inesistenti, o radicalmente manipolati, una volta radicati nel tessuto sociale, si rivelano difficili a rimuovere e cancellare, specialmente se è rilevante nella popolazione un grado di cultura , nella media, non sufficientemente valido, non in grado di attivare un corretto senso critico, oppure una giusta valutazione sulla notizia ricevuta.

Ad esempio, è sufficiente dire in giro , diffondere la notizia, anche se provatamente falsa, che i migranti , neri o non neri, sono pericolosi, ad esempio perché portatori di patologie virali, per alzare il livello di paure nella gente comune sino a convincere le persone sulla necessità di sbarrare e rifiutare nei loro confronti ogni possibilità di accoglienza, pur consapevoli che ciò possa procurare a tali esseri umani un triste e anche tragico destino.

Oppure , diffondere  notizie di supposti complotti, non suffragati da alcuna prova, o di pericoli di danni non accertati , non confermati da prove, costituiscono un’arma pericolosa, con effetti destabilizzanti e dannosi, a volte per la stessa vita e sicurezza umana.

La politica e il buon senso-

 



IL BUON SENSO  NELLA POLITICA

 In un momento nel quale il fenomeno pandemico non solo non è in diminuzione , ma persevera nella sua espansione nel mondo, anche attraverso continue varianti ,mutazioni nel suo nucleo, costringendo i governi a mettere in campo tutte le possibili misure precauzionali e difese anti-contagio, mascherine, distanziamenti, sanificazioni ambientali, vaccinazioni, chiusure di attività sociali e commerciali, lock-down prolungati, chiusure di scuole,  il “ buon senso “ dovrebbe prevalere su qualunque considerazione e in ogni problema e superando gli opportunismi particolari, incentrare tutti gli sforzi, le energie e le risorse, umane e finanziarie, principalmente nel rinforzare il campo della organizzazione sanitaria, ma anche ricorrendo a tutte le risorse finanziarie disponibili in campo europeo allo scopo di erogare “adeguati ristori finanziari”  a favore di tutte quelle realtà umane e produttive che hanno subito e subiranno ancora gravi danni per le forzate chiusure e la perdita di entrate economiche e che a causa di ciò hanno il reale timore di non essere più in condizioni di poter riprendere le proprie attività lavorative. 

Soltanto attraverso questi interventi finanziari necessari possono essere scongiurati definitivi tracolli aziendali e di attività lavorative e possono crearsi le basi per una ripresa della vita sociale ed economica collettiva , nell’intero Paese, nel momento in cui il fenomeno pandemico darà segni di un graduale e significativo affievolimento.

 Solo nel momento in cui si potranno allentare le misure restrittive, potranno realizzarsi veri investimenti economici e finanziari nel campo delle infrastrutture, delle grandi manutenzioni ambientali, del turismo, della ristorazione, delle imprese artigiane, nell’agricoltura, etc…Cioè in tutto il comparto della economia reale.  Tutto ciò potrà avvenire se a quel momento vi saranno  imprese in condizioni economiche e strutturali salvate da situazioni di crisi estrema, in condizioni di poter riprendere le proprie attività. Quelle che siano  state già sostenute finanziariamente dal Governo  in epoca di piena pandemia.

Diversamente non potranno essere evitate intrusioni della malavita, delle mafie, nei settori economici più in crisi, attraverso episodi di usura, di prevaricazione, di sfruttamento, che finiranno con un aggravamento della disoccupazione, della povertà delle fasce sociali più deboli e in definitiva con una pesante ipoteca sul futuro e sulla effettiva crescita e ripresa del Paese.

Disorientamento globale

 




“ Disorientamento globale" ,

Stiamo vivendo nel mondo di un fenomeno epocale, di un "disorientamento globale" ,che investe tutta una umanità coinvolta in conflitti sociali , politici e anche esistenziali, di paure, angosce , insicurezze sul presente e sul domani. Si temono scenari apocalittici, di possibili distruzioni di intere città e nazioni con armi dagli effetti catastrofici, che possono essere scatenate da poteri nelle mani di individui fanatici , senza scrupoli. Si sono perduti di vista, come se inghiottiti in un enorme “buco nero” dell'incoscienza, i valori fondamentali della esistenza umana, che sono costituiti dal rispetto della vita e della dignità umana. Unica divinità osannata e celebrata è il dio denaro, e il potere che da esso deriva, seguito con una fede quasi cieca, che scavalca, e anche calpesta ogni principio etico e morale, di giustizia sociale, di sentimenti umanitari, di pacifica e civile convivenza, generando solo odi e conflitti.  Molte delle “religioni “ si sono inquinate sempre più di interessi economici, finanziari e di potere. Se ne salvano poche, sono quelle che curano esclusivamente la mente e la natura spirituale dell’essere umano e che in sostanza trattano di una filosofia dell’esistenza umana, che trascende i beni materiali.

Il destino

 



IL DESTINO

Cos’è mai il destino per un essere umano ? E’ qualcosa di prestabilito, già irrimediabilmente deciso, da cui nessuno può sfuggire ?

 Oppure, è soltanto il “punto di origine” , di ogni individuo, creato da determinate incidenze o coincidenze fisiche e temporali, esterne, caratterizzato da specifici elementi genetici e fisiologici, che ne costituiscono individualmente  le potenzialità e capacità fisiche e intellettive, ma anche da determinate situazioni ambientali e che sono le basi di partenza verso un percorso di vita nel quale avranno influenza anche altri molteplici fattori. In primo luogo, tutti gli eventi circostanti, fortuiti, casuali, però in un combinato disposto di atti compiuti da ciascuno essere umano, coscientemente, volontariamente o a volte anche imposti, ma che ,  in ciascuno dei vari momenti di vita, avranno davanti un bivio, di fronte al quale ogni individuo intraprenderà una via e che sarà quella che condurrà ad altri diversi percorsi, che insieme definiranno il “destino “ di ogni uomo sulla terra,  sino a quando qualcosa non vi porrà fine. 

Il “ destino “ dell’umanità è l’insieme del combinato disposto di tutti gli elementi che caratterizzano il destino di ogni uomo, in un processo generale del quale, però,  si intuisce una “finalità superiore”, che va oltre l’elemento puramente  fisiologico dell’esistenza, sia umana , sia generale degli esseri viventi.

  Un mondo, una realtà di esseri viventi che postulano  domande fondamentali : Ogni fenomeno naturale è fine a se stesso ? Oppure , al centro di tutto ciò che accade vi è quell’elemento essenziale, la “Vita” , la quale è essa stessa un “Progetto” , razionale, nella sua complessità, e che dà al termine , al concetto di “destino “ un significato  ben più elevato, anche misterioso, rispetto a quello più comunemente inteso ? Il destino umano è lo svolgimento di un processo vitale  nell’ambito di un “Disegno”  che vede ogni realtà vivente inserita in un ruolo specifico finalizzato alla procreazione della specie, e l’essere umano anche, ma soprattutto  “destinato “ a percorrere itinerari che andranno oltre i limiti della materia, per giungere , un giorno , ad una Suprema conoscenza ?

Lo sconcerto italiano

 


 

LO SCONCERTO  ITALIANO

La cosa più sconcertante, in questi momenti tanto difficili sotto l’aspetto sociale, economico e della salute, a causa della pandemia, per milioni di famiglie e imprese italiane,  è che nel contesto istituzionale del quadro politico italiano vi siano attivamente e in posizioni cruciali,  personaggi politici preoccupati principalmente nel curare i propri affari e interessi personali, agganciati a quelli di gruppi privati consociati, sovrapponendo questi  al bene e agli interessi della collettività.

 Conseguentemente , danneggiando gli interessi pubblici attraverso subdole manovre di palazzo, che mettono in crisi non solo la governabilità politica, ma  soprattutto quella economica , mettendo  a rischio di sopravvivenza migliaia di eccellenti imprese nazionali, attive e dislocate in tutto il territorio del Paese e che costituiscono la linfa e il nerbo del progresso e dello sviluppo italiano nei campi tecnologici più avanzati, nella ricerca scientifica in materia di ecologia, di fonti di energia rinnovabili, di sanità, di reti telematiche e spaziali,  oltre che nel campo agroalimentare e turistico-culturale, etc..

Che tutto ciò avvenga, procurando danni irreversibili alla economia, è inammissibile, deprecabile, da respingere con forza, da impedire con tutti i mezzi, sempre nell’ambito della legalità, ma attraverso un proficuo intervento che sia fatto con la massima celerità e determinazione da parte di tutte le forze politiche  e le realtà sociali e istituzionali  che sentono la responsabilità della sicurezza e del futuro dell’Italia e che hanno a cuore il benessere del Popolo italiano.  

venerdì 15 gennaio 2021

LA FACILE CRITICA

 

SALVARE L'ITALIA

 


PER SALVARE L’ITALIA DA MAFIE E CORRUZIONE,

NON RESTA ALTRO CHE UNA RIVOLUZIONE  !

Un governo di ladri o di complici di ladri, mafiosi, criminali, certamente non può governare a lungo. Ma quando finirà, sarà già troppo tardi. Quando le risorse pubbliche si saranno esaurite, fagocitate e sperperate dai governanti disonesti, che sfrutteranno a loro vantaggio, arricchendo ancora di più i loro compari straricchi, anche con le risorse destinate a risollevare il Paese da pesanti criticità economiche, finanziarie e sociali aggravate da una pandemia virale, tutto ciò andrà a beneficio di criminali e mafiosi, e il debito pubblico sarà divenuto insostenibile, il nostro Paese verrà commissariato e spogliato di tutti i suoi beni dagli altri Paesi creditori. Allora, la povertà, la miseria e la fame entreranno in milioni di famiglie e di imprese, e a quel punto verranno attanagliate dagli strozzini ( gli stessi individui mafiosi colpevoli di ruberie). Le strade , i marciapiedi delle città vedranno moltissime persone girovagare come zombi, tendendo la mano per un'elemosina, dormire sotto i ponti, sotto i porticati, colonne interminabili di esseri umani , con bambini in braccio, in fila per ricevere un pezzo di pane, un pasto caldo, un indumento da indossare, presso quelle rare realtà assistenziali e di volontariato. Milioni di disoccupati, che si sottoporranno a condizioni di servitù e schiavitù per una misera retribuzione, per qualche centesimo di euro in più. Non vi sarà più possibilità di avere assistenza pubblica, sia economica ,sia sanitaria e parecchi individui, vecchi, ma anche giovani, periranno di malattie non curate. I giovani saranno disperati e senza futuro. Essi malediranno noi adulti, i loro padri, irresponsabili e imbelli, per aver consentito a criminali, a disonesti, di ridurre in miseria il nostro Paese, con i suoi tesori d'arte, e monumenti ormai confiscati da banche estere e svenduti a privati stranieri.