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lunedì 27 febbraio 2017

IL FUTURO TECNOLOGICO , ECONOMICO E SOCIALE NEL MONDO

                       


IL  FUTURO  TECNOLOGICO , ECONOMICO  E  SOCIALE  NEL  MONDO  E
        “   IL  NUOVO  ORDINE  DI  GIUSTIZIA  SOCIALE  “

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Nel mondo la tecnologia  avanza  e  progredisce secondo  fattori  geometrici  esponenziali . Macchine e robot sempre più sofisticati , che prenderanno sempre di più  i posti e i lavori prima esercitati dall’essere umano.
Questo fenomeno inarrestabile  determinerà  inevitabilmente  sempre più elevati fenomeni di minore  occupazione  nelle fabbriche  , come nei servizi , e conseguentemente  un aumento  delle  difficoltà economiche  per  milioni  e  milioni di  persone .
Il progresso tecnologico , favorito da un elite di persone altamente specializzate , e sostenuto economicamente  da  imprese  sempre più  forti  e competitive , avrà il proprio sbocco commerciale attraverso la vendita  di  mezzi  e  apparecchiature  ; vendita e utilizzazione che verranno  favorite  da  un crescente e sempre più  espansivo   sistema  globalizzante  di rapporti  commerciali ,  secondo le maggiori  e /o  migliori opportunità e convenienze di mercato  a  livello mondiale .  
La selezione  delle risorse  umane  nel  mondo del lavoro  sarà sempre più dura e selettiva  e  si  baserà sulla effettiva  capacità  individuale  di affrontare e risolvere culturalmente problemi professionali  di alto livello e le persone selezionate saranno adeguatamente retribuite .
La ricchezza  proveniente dalla produzione  e  vendita  di  mezzi  e apparecchi  sempre più avanzati tecnologicamente , sarà dominio  di una più accentuata  minoranza  di persone , sempre più facoltose e potenti, che gestiranno  le risorse mondiali  secondo criteri  opportunistici  e  utilitaristici a favore della produzione delle proprie imprese  e con finalità  di  maggior  lucro  possibile.
Il lavoro . inteso come rapporti fra lavoratori e imprese , andrà sempre  più modificandosi  e riformandosi secondo un alleggerimento  , uno snellimento , una riduzione  di vincoli normativi  e regolamentari , in favore  di una flessibilità  che  riguarderà sia la mobilità  fisica e funzionale  dei lavoratori , nonché delle imprese stesse ,  sia i rapporti di carattere economico  e retributivi , come  gli accordi  di durata del lavoro stesso . Visto ciò nel senso di un progressivo e preponderante  potere decisionale  da parte del datore di lavoro  nello stabilire  i criteri e le modalità , che necessariamente dovranno  essere accettati  da chi richiede lavoro ,  a causa delle sempre maggiori difficoltà di trovare occupazione , e il bisogno da parte del richiedente   di  sostenere  economicamente  le necessità  della propria  esistenza  e vita personale e familiare.
 La politica sarà sempre più soggetta  ai dictat  delle leggi  della economia finanziaria , di un Sistema  finanziario globale  gestito dai maggiori detentori di ricchezze , che realizzeranno e incrementeranno  i loro profitti attraverso  le  più  opportune e utili speculazioni , borsistiche , azionarie e bancarie , localizzando i loro capitali nei vari e diversi “ paradisi fiscali “ , sparsi nel mondo.
I Paesi  con meno capacità di creare risorse  umane  per  la ricerca tecnologica e scientifica  e meno capaci di produrre  beni tecnologici più avanzati ,  saranno sempre di più penalizzati  e conseguentemente subiranno le maggiori conseguenze  in ordine di condizioni economiche più difficili , di crescenti indebitamenti  , di disoccupazione , di recessione , di povertà sociali.
Allo stato delle cose ,  pur considerando i Paesi  emergenti  e in crescita dal punto di vista del progresso tecnologico , quali la Cina e la Russia  ed altri , questi  in atto e  progressivamente  sono in  aperta competizione  fra loro  e con  la vera ed effettiva potenza economica , a livello mondiale , costituita dagli Stati Uniti d’America ;  una  Nazione che in atto possiede  il  maggior  “ Know-out “  fra  tutti  i  Paesi  , nella quale  vengono  creati  i  brevetti  più importanti , vengono espletati  gli studi e gli esperimenti  più interessanti  in tutti i campi delle scienze ;  un Paese dalle enormi  risorse  territoriali , ambientali  e dotato  di un imponente  e sempre più forte  arsenale  militare e di mezzi  strumentali  in campo spaziale ; fattori che consentiranno all’America di primeggiare negli anni a venire,   a livello mondiale , e di espandere i propri prodotti  nei mercati internazionali.
In tali contesti  socio-economici , in cui si registrano  già  inevitabili  corse  a primeggiare  gli uni sugli altri , si potrebbe correre il rischio reale di crescenti  e drammatici futuri conflitti , a livello internazionale , anche di tipo militare , con il diretto coinvolgimento  e scontro di grandi nazioni  fra loro ,  per l’accaparramento di ulteriori risorse energetiche esistenti in territori di Paesi medio-orientali  ed anche africani . Già in atto sono significativi  gli interventi  armati che vengono  effettuati  nel  difficile e complicato teatro  medio-orientale ( Afganistan , Iraq , Siria , etc..)   e africano (Libia )  , con modalità , con  finalità  e interessi  anche contrapposti  da  Paesi   europei  , dall’ America , dalla  Russia , dalla Turchia , Egitto ,  dai Paesi Arabi , da forze estremiste ( ISIS )  di un  “Califfato “ , che si autoproclama  rappresentante  di un mondo  musulmano , di religione islamica , peraltro diviso  da fazioni , in lotta fra loro , sunnita , sciita ed altre , e  che ritiene  le civiltà di tipo  occidentale  incompatibili  per costumi  e religione  rispetto  ai propri  costumi  e  alla propria religione maomettana , e  in  rivolta contro  l’ occidente  ritenuto aggressore e  usurpatore  delle risorse  dei  propri  territori .
Anche se potranno essere scongiurate guerre catastrofiche globali a livello mondiale , comunque  nei decenni futuri  si determinerà ,  purtroppo in modo drammatico ,  la sorte di quei milioni di esseri  umani che dovranno subire  le maggiori sofferenze  a causa  delle guerre locali , della  fame ,  del  terrore , delle  sempre più gravi restrizioni  economiche , che li costringeranno a fuggire  disperati verso terre sconosciute  e sempre meno ospitali .
 In tali situazioni si troveranno anche quelle popolazioni  che , per colpa dei propri locali sistemi  politici corrotti  e che avranno mal gestite le risorse del  Paese ,  verranno  sottoposte  a  condizioni  restrittive , economiche e sociali , molto gravi e pesanti .
 Potrà accadere , allora , che in tali  Paesi le discriminazioni  fra le classi più ricche e i ceti  poveri , potrebbero diventare  a tal punto gravi e insostenibili da sfociare  in insurrezioni di masse popolari , in disordini e  conflitti  sociali  anche cruenti , in situazioni di crisi che favorirebbero  soluzioni  politiche autoritarie  e di sottomissione  ai poteri  più forti , che ne limiteranno diritti e libertà , aggravando le criticità  dei ceti più deboli.
Segnali   di  rigurgiti  di  tipo  autoritario ,  di  ritorno  a  sistemi  politici  di  tipo  autarchico e  di estrema destra , si manifestano  progressivamente  anche  in  Paesi  che  sembravano  o   averli  abbandonati  o  esserne estranei . Fenomeni  che  mostrano  un grave  e pericoloso arretramento  e  irrigidimento  in  ordine  ai  risultati  conseguiti  sino ad ora  nei  rapporti  internazionali  .
UN  QUADRO FUTURO  DAVVERO ALLARMANTE , ma che potrebbe  essere  ancora in tempo modificato  nel suo divenire se le coscienze  popolari  delle  attuali comunità sociali dei vari Paesi  si  rendessero  consapevoli  che  pur nella ineluttabilità dell’avanzare dei processi  tecnologici e delle conseguenze  rivoluzionarie  in merito al rapporto uomo-lavoro ,  è  estremamente  importante  e  indispensabile  la esigenza  di  rivalutare  e  di  riportare  ideologicamente e realisticamente nelle attività  della  vita politica e sociale , nei rapporti economici e finanziari , certi  intramontabili  valori sociali , di  ORDINE  ETICO  E MORALE  e  di CIVILTA’ , di SOLIDARIETA’  UMANA ,  costituiti da  principi  fondamentali  di  Giustizia Sociale , dalla cui realizzazione dipende il destino della intera umanità.
                              
       IL  NUOVO  ORDINE  DI  GIUSTIZIA  SOCIALE
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Se vogliamo  ancora  e  in  tempo  evitare  che  fenomeni  di  degradazione  morale , di confusione , di disordine  sociale , di illegalità , di prepotenza del sistema finanziario sulla politica e sulla dignità del lavoro , il predominio informativo delle multinazionali  digitali ,  riescano  a inquinare  pericolosamente   la  nostra vita  sociale , arrecando  gravi  danni  sotto  l’aspetto della sicurezza  e dell’assetto democratico ,   è assolutamente  necessario  ricondurre  i  rapporti  umani  e  istituzionali  verso  un  percorso  virtuoso  secondo  i  principi  e  valori  di  un “ Nuovo Ordine  di Giustizia Sociale “. Un obiettivo  verso  il  quale   ciascuno di noi dovrebbe  sentirsi  impegnato ,  nell’ambito  sia dei rapporti sociali  interpersonali  sia in quelli che riguardano  la sfera  politica e istituzionale nel proprio Paese .  Lo dovremmo fare , soprattutto , al  fine di  poter  offrire  ai  nostri  giovani  condizioni  sociali più idonee e più giuste , per avere ciascuno di loro ogni  possibilità di  far valere le proprie capacità individuali  e  poter  realizzare  in  un  contesto  di  legalità  e  di  giustizia  , lungo il proprio  cammino  le tappe necessarie verso il traguardo professionale  da essi desiderato .

Condividere  ciascuno di noi cittadini  i  principi  che  sono contenuti   e  descritti  nel   “ Nuovo Ordine di Giustizia Sociale “ ,   significa  partecipare  univocamente  alla  creazione , alla formazione di  una  “ Comune Forza  Sociale “ per  l’affermazione  di principi di  Giustizia  Sociale , nonché  di moralità  e di etica nella  politica  , nel  comune  intento di  riuscire , ciascuno attivandosi  nell’ambito del proprio  territorio e  del proprio contesto politico, ad  individuare  e  votare  persone  ritenute capaci di impegnarsi  con serietà e puntualità  per applicare  i suddetti  principi  nelle  attività politiche  e istituzionali  svolte  durante  il loro mandato  e  capaci  di contrastare  e  combattere duramente  contro  coloro che usano  il  potere pubblico  per favorire i  propri interessi personali  e le attività lucrative  e  illecite  .
        “  Le  parole  insegnano ,  gli  esempi  trascinano  “                                                                ( Sant’Agostino )
     ONESTA’  ,  LEGALITA’  ,  GIUSTIZIA  SOCIALE
1)    La vita di  ogni  essere  umano  è  sacra .  Il  diritto alla vita  deve  essere  sempre rispettato, anche  in caso  di  pena  per gravi  delitti commessi . In tali casi è sufficiente  una  adeguata pena  di  restrizione della libertà  personale .
2)   Nelle controversie  politiche e sociali  fra i popoli  deve  essere  sempre  esperito  ogni  mezzo   non violento  e  cercata  ogni possibilità di  dialogo al fine  di  trovare  una  pacifica risoluzione delle stesse . Pertanto ,  va  rifiutato e  respinto  il ricorso  alla  guerra , come anche  l’uso  di  armi  e  strumenti di morte , come  preminente  e  diretto  mezzo  di intervento risolutivo .
3)     Nessun essere  umano  deve  essere  lasciato  in  condizioni  di abbandono  ed emarginazione sociale , per povertà , per malattia . E’  dovere  di  qualsiasi  comunità  civile  di  provvedere  tramite la Politica  a ristabilire  condizioni  di  vita  dignitosa  a  chi  si  trova  in  tali  situazioni  di  precarietà ,  di  provvedere  attraverso  opportuni  interventi  normativi  al  rispetto  di  principi di equità  nella  redistribuzione  della  ricchezza  nazionale  e  al  rispetto dei diritti costituzionali  nel mondo del lavoro.

4)      Per una  corretta , pacifica e  sana  convivenza  civile  è  necessario  e  indispensabile  che  vi sia  il  rispetto  dell’onestà  nei rapporti  umani  , sia di  carattere  politico  che  sociale , come anche  siano  previste  e  rispettate  le leggi  finalizzate e  rese  operative  per  il  mantenimento   dell’ordine  democratico ,  per la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale e artistico,  per la sicurezza  e  la  salute  dei cittadini , che potrebbero essere messi  a  rischio da  aggressioni  criminali interne ed esterne ,  ma anche  da gravi fenomeni  di  inquinamento ambientale  , da  sofisticazioni  alimentari ,  nonché  da conseguenze causate  da  una  cattiva  e corrotta  gestione del fenomeno  delle  immigrazioni  in massa  di  esseri  umani  disperati , sottoposti a violenze inaudite , sfuggiti da situazioni  drammatiche , costretti  a  emigrare  da territori sconvolti da guerre e conflitti interni .
5)    La Politica  deve essere sempre e solo al servizio dei cittadini  e  del  bene  comune , con l’esclusivo scopo di migliorarne le condizioni della vita sociale , primariamente  nei confronti dei meno abbienti . La Politica  deve   provvedere  accuratamente  e costantemente ,  attraverso i propri organi istituzionali  e i mezzi e gli strumenti più efficaci  di comunicazione  e di informazione , alla conoscenza  delle giovani generazioni  sulle  conseguenze negative e nocive per la salute psicofisica e per la propria vita sociale , dovute alla dipendenza  dall’uso e abuso di droghe , delle bevande alcoliche ,  dei giochi d’azzardo . In tal senso è indispensabile che la Politica abbia cura costante di dotare  gli Organi istituzionali preposti dei mezzi e strumenti necessari per contrastare in modo drastico ed efficace ogni attività illecita esercitata in tali contesti dalle organizzazioni criminali . 
6)    La Politica deve tutelare il lavoro , il risparmio , l’economia  reale  dalle speculazioni  finanziarie  e  criminali  e lo deve fare attraverso la istituzione  di una Banca  Pubblica Nazionale , sotto il controllo  diretto dello Stato , con  il  compito di  gestire  il  risparmio  privato dei cittadini  ed  i  prestiti finalizzati  a  sostenere soltanto investimenti di natura  commerciale  e  produttiva  nell’economia  reale, escludendo qualsiasi  investimento  di tipo speculativo finanziario .




domenica 26 febbraio 2017

PREVISIONE POLITICA IN ITALIA


PREVISIONE   POLITICA  “ INFAUSTA “   ……….PER  QUEGLI  ITALIANI  CHE  SPERANO  ANCORA  NEL  CAMBIAMENTO

Quadro  politico  odierno :
 Un Governo  “ Gentiloni  ( PD ) ,  nominato  e duraturo  , sino a fine legislatura .
              Un PD   diviso e conflittuale , fra una minoranza (50 deputati ) del neonato  movimento Dp (Democratici e Progressisti )formato da Speranza,Scotto e Rossi  ,come nuova sinistra (  D’Alema , Bersani , etc…)  e  maggioranza  PD  (Renzi , Orlando , Emiliano  )
             Un Centro Destra  ( governativo ) , più o meno stabile , ma sempre  disponibile a future alleanze.
              Una  Destra , frammentata  in più parti ( Lega , Forza Italia , Fratelli d’Italia …..)
             Un  Movimento 5 Stelle  , in ascesa , ma in difficoltà , all’impatto con esperienze politiche sul campo.

Nel prossimo domani  e  successivamente :   Il  30 aprile 2017,  Primarie del PD ,  candidati Renzi , Emiliano , Orlando , più qualche altro . Ciascuno dei  quali difficilmente  potrà  raggiungere il 51 % .   Motivo per  cui il Segretario sarà eletto  dalla Assemblea del PD , quasi sicuramente   Orlando , che potrebbe essere approvato  anche da  D’Alema  e Bersani  , oltre che  dalla maggioranza  PD . Per quanto riguarda   Renzi  , egli aspirerà  a ridiventare  Capo di un Governo a maggioranza  PD , essendovi  la condizione  che il futuro Segretario  non potrà essere contestualmente  anche  Capo di un futuro  Governo.  La nuova situazione , con Orlando Segretario ,   ricucirà lo strappo fra una certa  minoranza del PD  e maggioranza  e  tutti i partiti e movimenti  entreranno in pieno  nella  campagna elettorale  per le elezioni , che si svolgeranno  quasi certamente  a febbraio 2018 .
Con la legge elettorale che sarà approvata e sicuramente  di stampo proporzionale , ma con possibilità di coalizioni e aggregazioni partitiche ,  avverrà che nel  PD , che avrà  ritrovata la sua compattezza , si riaffermerà  la figura di Renzi come leader  e possibile futuro Capo di Governo , essendo egli capace di ritrovare alleanze con i Centristi  e certamente anche con Forza Italia (Berlusconi  sarà favorevole )  e conseguentemente  a  dar  vita ad un più forte Centro Sinistra  ( cioè molto di Centro  e poco di sinistra ) praticamente una resuscitata Democrazia Cristiana ) , certamente  voluto e sostenuto  dalla maggioranza dei  Cattolici ex Democristiani  e quindi dal  Vaticano .
Alle  opposizioni   resteranno  il  Movimento 5 Stelle , che non essendo  disponibile ad alleanze,   si collocherà al secondo posto  dopo il PD ,   e  poi una Sinistra col nuovo D P ( forse , se durerà , ma probabilmente si riunirà al PD  )  e certamente   le Destre ,  con  Lega  e  Fratelli d’Italia  che rimarranno distinti fra loro .  
    Il  tutto ,  con l’approvazione  dell’Europa  e dei mercati internazionali , che potranno contare finalmente  su un Governo  PD  ( un Centro rinforzato ),   a guida di un personaggio  leader ( Renzi ) , ritenuto  più capace di garantire  stabilità politica e che sarà  favorevole come sempre  a  progetti e interessi  relativi alla Unione europea  e  al mondo della finanza . 
 E  il Popolo  Sovrano  ?  …come sempre (s)contento e gabbato  !!


lunedì 20 febbraio 2017

NUOVO ORDINE DI GIUSTIZIA SOCIALE

                      



Più che le mille promesse propagandate dai politici o i vari progetti articolati in modo complesso e mai realizzati , affinché un Governo e un Parlamento dimostrino di essere effettivamente democratici , sarebbe sufficiente che attuassero , attraverso gli strumenti legislativi e operativi , i  Principi  contenuti nel
        
           NUOVO  ORDINE  DI  GIUSTIZIA  SOCIALE

Se vogliamo  ancora  e  in  tempo  evitare  che  fenomeni  di  degradazione  morale , di confusione , di disordine  sociale , di illegalità , di prepotenza del sistema finanziario sulla politica e sulla dignità del lavoro , il predominio informativo delle multinazionali  digitali ,  riescano  a inquinare  pericolosamente   la  nostra vita  sociale , arrecando  gravi  danni  sotto  l’aspetto della sicurezza  e dell’assetto democratico ,   è assolutamente  necessario  ricondurre  i  rapporti  umani  e  istituzionali  verso  un  percorso  virtuoso  secondo  i  principi  e  valori  di  un “ Nuovo Ordine  di Giustizia Sociale “. Un obiettivo  verso  il  quale   ciascuno di noi dovrebbe  sentirsi  impegnato ,  nell’ambito  sia dei rapporti sociali  interpersonali  sia in quelli che riguardano  la sfera  politica e istituzionale nel proprio Paese .  Lo dovremmo fare , soprattutto , al  fine di  poter  offrire  ai  nostri  giovani  condizioni  sociali più idonee e più giuste , per avere ciascuno di loro ogni  possibilità di  far valere le proprie capacità individuali  e  poter  realizzare  in  un  contesto  di  legalità  e  di  giustizia  , lungo il proprio  cammino  le tappe necessarie verso il traguardo professionale  da essi desiderato .

Condividere  ciascuno di noi cittadini  i  principi  che  sono contenuti   e  descritti  nel   “ Nuovo Ordine di Giustizia Sociale “ ,   significa  partecipare  univocamente  alla  creazione , alla formazione di  una  “ Comune Forza  Sociale “ per  l’affermazione  di principi di  Giustizia  Sociale , nonché  di moralità  e di etica nella  politica  , nel  comune  intento di  riuscire , ciascuno attivandosi  nell’ambito del proprio  territorio e  del proprio contesto politico, ad  individuare  e  votare  persone  ritenute capaci di impegnarsi  con serietà e puntualità  per applicare  i suddetti  principi  nelle  attività politiche  e istituzionali  svolte  durante  il loro mandato  e  capaci  di contrastare  e  combattere duramente  contro  coloro che usano  il  potere pubblico  per favorire i  propri interessi personali  e le attività lucrative  e  illecite  .
        “  Le  parole  insegnano ,  gli  esempi  trascinano  “                                                                ( Sant’Agostino )


PER  IL  NUOVO  ORDINE   SOCIALE   E  DEMOCRATICO

     ONESTA’  ,  LEGALITA’  ,  GIUSTIZIA  SOCIALE

1)     La vita di  ogni  essere  umano  è  sacra .  Il  diritto alla vita  deve  essere  sempre rispettato, anche  in caso  di  pena  per gravi  delitti commessi . In tali casi è sufficiente  una  adeguata pena  di  restrizione della libertà  personale .
2)    Nelle controversie  politiche e sociali  fra i popoli  deve  essere  sempre  esperito  ogni  mezzo   non violento  e  cercata  ogni possibilità di  dialogo al fine  di  trovare  una  pacifica risoluzione delle stesse . Pertanto ,  va  rifiutato e  respinto  il ricorso  alla  guerra , come anche  l’uso  di  armi  e  strumenti di morte , come  preminente  e  diretto  mezzo  di intervento risolutivo .
3)      Nessun essere  umano  deve  essere  lasciato  in  condizioni  di abbandono  ed emarginazione sociale , per povertà , per malattia . E’  dovere  di  qualsiasi  comunità  civile  di  provvedere  tramite la Politica  a ristabilire  condizioni  di  vita  dignitosa  a  chi  si  trova  in  tali  situazioni  di  precarietà ,  di  provvedere  attraverso  opportuni  interventi  normativi  al  rispetto  di  principi di equità  nella  redistribuzione  della  ricchezza  nazionale  e  al  rispetto dei diritti costituzionali  nel mondo del lavoro.
4)    Per una corretta , pacifica e sana convivenza civile è necessario e indispensabile che vi sia il rispetto dell’onestà nei rapporti umani, sia di carattere politico che sociale, come anche  siano  previste  e  rispettate  le leggi  finalizzate e  rese  operative  per  il  mantenimento   dell’ordine  democratico , per l’istruzione e la ricerca scientifica ,  per la tutela dell’ambiente  e del patrimonio culturale e artistico,  per la sicurezza  e  la  salute  dei cittadini , che potrebbero essere messi  a  rischio da  aggressioni  criminali interne ed esterne , ma anche  da gravi fenomeni  di  inquinamento ambientale  , da  sofisticazioni  alimentari ,  nonché  da conseguenze  causate  da  una  cattiva  e corrotta  gestione del   fenomeno  delle  immigrazioni  in massa  di  esseri  umani  disperati , fuggiti da situazioni  drammatiche , costretti  a  emigrare  da territori sconvolti da guerre e conflitti interni.
5)     La Politica  deve essere sempre e solo al servizio dei cittadini  e  del  bene  comune , con l’esclusivo scopo di migliorarne le condizioni della vita sociale , primariamente  nei confronti dei meno abbienti . La Politica  deve   provvedere  accuratamente  e costantemente ,  attraverso i propri organi istituzionali  e i mezzi e gli strumenti più efficaci  di comunicazione  e di informazione , alla conoscenza  nei confronti delle giovani  generazioni  sulle  conseguenze negative e nocive per la propria salute psicofisica e per la propria vita sociale , causate dalla dipendenza  dall’ uso e abuso di droghe , nonché delle bevande alcoliche ,  dei giochi d’azzardo . In tal senso  è  indispensabile  che la  Politica abbia cura costante  di dotare  gli Organi istituzionali preposti dei mezzi  e strumenti  necessari  per contrastare in modo drastico ed efficace  ogni attività illecita  esercitata  in tali  contesti dalle organizzazioni criminali , nonché  il fenomeno della  “ corruzione “, che nel nostro Paese , purtroppo , è divenuto un crimine  assai  diffuso  e  in misura allarmante  nell’ambito dei rapporti  socio-economici  e  politico-istituzionali , con conseguenti  gravi  danni  per il  regolare svolgimento della  economia  nazionale  e per il progresso sociale e  civile .  
6)     La Politica deve tutelare il lavoro , il risparmio , l’economia  reale  dalle speculazioni  finanziarie  e  criminali  e lo deve fare attraverso la istituzione  di una Banca  Pubblica Nazionale , sotto il controllo  diretto dello Stato , con  il  compito di  gestire  il  risparmio  privato dei cittadini  ed  i  prestiti finalizzati  a  sostenere soltanto investimenti di natura  commerciale  e  produttiva  nell’economia  reale, escludendo qualsiasi  investimento  di tipo speculativo finanziario .

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 “Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai delinquenti, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare.” (Albert Einstein

                                    il 20 febbraio la Giornata 
                                                               Mondiale per la Giustizia Sociale,

 istituita nel 2007, durante la 62esima sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In quest'occasione gli Stati sono invitati a promuovere attività concrete in sostegno degli obiettivi del World Summit for Social Development tenutosi a Copenaghen nel 1995. Tra questi uno sviluppo sociale che contribuisca alla giustizia sociale, la solidarietà, l'armonia, la parità all'interno e tra i paesi. L'uguaglianza e l'equità vengono riconosciuti come valori fondamentali di tutte le società. E mai come in tempi di crisi bisognerebbe porre al centro dell'azione la giustizia sociale per evitare che si acuiscano le diseguaglianze.
"La giustizia sociale rappresenta ben più che un imperativo etico: si tratta di un fondamento per la stabilità nazionale e la prosperità globale": con queste parole è intervenuto lo scorso anno il Segretario generale dell'Onu Ban-Ki Moon, ricordando che la giornata "rappresenta un invito a tutti i Paesi a intraprendere azioni concrete che diano senso ai valori universali di dignità umana e opportunità per tutti perché pari opportunità, solidarietà e rispetto dei diritti umani sono indispensabili per sprigionare tutto il potenziale produttivo delle nazioni e dei popoli".
Le diseguaglianze aumentano sempre di più e creano distanze che sembrano incolmabili tra gli uomini che, almeno in teoria, dovrebbero nascere liberi ed essere uguali in dignità e in diritti e la parola “giustizia” sembra troppo spesso assumere un significato astratto. La crescita del divario è confermata da uno studio del gruppo di ong Oxfam, secondo il quale quasi la metà di tutta la ricchezza generata nel mondo è nelle mani dell’un per cento della popolazione.

Il 20 febbraio si celebra Giornata mondiale della giustizia sociale, istituita dalle Nazioni Unite nel 2007. L’Onu invita gli stati membri ad aderire e a dedicare la giornata alla promozione di attività volte allo sviluppo sociale.
 “Il divario tra i più poveri e più ricchi in tutto il mondo è vasto e in costante crescita. Dobbiamo fare di più per responsabilizzare gli individui attraverso un lavoro dignitoso, sostenere le persone attraverso la protezione sociale e garantire che le voci dei poveri e degli emarginati siano ascoltate”, ha dichiarato il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon.
La giustizia sociale è un principio fondamentale per la convivenza pacifica tra le nazioni e all’interno di esse. Sosteniamo i principi della giustizia sociale quando promuoviamo l’uguaglianza di genere e dei diritti delle popolazioni indigene e dei migranti e quando eliminiamo le barriere che le persone devono affrontare a causa del sesso, età, etnia, religione, cultura o disabilità.
 Il perseguimento della giustizia sociale per tutti è uno degli obiettivi principali delle Nazioni Unite. Un esempio concreto è l’adozione da parte dell’Organizzazione internazionale del lavoro della Dichiarazione sulla giustizia sociale per una globalizzazione giusta. La Dichiarazione si concentra sulla necessità di garantire risultati equi per tutti attraverso l’occupazione, la protezione sociale, il dialogo sociale, e il rispetto dei principi fondamentali e dei diritti sul posto di lavoro.
L’edizione del 2015 è stata dedicata alla lotta al traffico di esseri umani e alle moderne forme di schiavitù. Per contrastare questo fenomeno l’Organizzazione internazionale del lavoro ha adottato lo scorso giugno un nuovo protocollo giuridicamente vincolante, per rafforzare l’azione mondiale per l’eliminazione del lavoro forzato. 




martedì 14 febbraio 2017

NOI , ITALIANI


                                        NOI  ,   ITALIANI

Così  siamo fatti , noi Italiani .
Noi Italiani siamo un popolo dalle caratteristiche molto particolari . Siamo facili agli entusiasmi , ma siamo anche molto critici. Siamo individualisti  e amiamo il protagonismo , specie nello esporre le nostre personali idee, e conseguentemente sembriamo essere perennemente in contestazione gli uni contro gli altri. Non siamo propensi  a credere ciecamente , né ad ubbidire a regole imposte . Diamo l’impressione di essere divisi , tra sud e nord, ma poi , al momento  opportuno , sappiamo ritrovare una stupenda riunificazione civile , nel valutare  uomini e cose con un grado di intelligenza  che ci accomuna , ben superiore rispetto a quella di altri popoli . Crediamo in certi valori fondamentali , che fanno parte della nostra cultura umanistica , ricca di esperienze storiche , di civiltà prestigiose che hanno fatto parte del  nostro passato , che hanno lasciato indelebili impronte nel modo di intendere la vita sociale , nel segno della  “Libertà “ e della “ Indipendenza “. Una intelligenza tipicamente italica che ha  preteso sempre  rispetto di sé , e che alla fine ha punito  e punisce sempre chi intende offenderla usando furbizia e inganno.  La storia italiana ha dato sempre testimonianza  e ragione di ciò e certamente  la darà anche in futuro , premiando i migliori , quelli che in politica sapranno coniugare onestà intellettuale e fiducia .
Di ciò che pensa  e vuole  il Popolo italiano  , però , il mondo politico e quello collaterale e colluso  della cosiddetta “stampa “ o informazione , manifestano  apertamente  di non volerne tener conto . Anzi , tutti coloro che ne fanno parte  agiscono  spudoratamente disconoscendo la volontà ed i bisogni del popolo , usano il  potere ad esso usurpato violando ogni principio del bene comune e della collettività , intrecciando  interessi  speculativi  con frange sociali affaristiche e privilegiate.   
Da tutto ciò , si  spiega  il  motivo per cui il nostro Paese  Italia si trovi agli ultimi posti  fra quelli  che non progrediscono  come  tanti altri in Europa ;  un Paese  che soffre  di una drammatica  disoccupazione , di gravi condizioni sociali di povertà , di un elevatissimo debito pubblico , di gravissimi fenomeni  di corruzione e di criminalità , di gravi situazioni critiche idrogeologiche , di inefficienze  e carenze strutturali  in opere pubbliche , etc….

Di tutto ciò , verrà il momento  in cui  tutti i responsabili  dovranno  rendere  conto  al Popolo italiano , a quei milioni di cittadini italiani  che ancora credono possibile e in diritto di avere una vita sociale giusta  e progredita ,  secondo i principi democratici  dettati e previsti nella nostra Costituzione .


                                             IL  COSIDDETTO  “  POPULISMO  “

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Quando una cosa non fa comodo , perchè non è conforme agli interessi speculativi del potere , allora si parla di populismo . Quando un problema non si vuole risolverlo ,perchè non fa parte dei progetti del potere politico-finanziario, allora si parla di populismo . Quando qualcuno si alza e a gran voce denuncia l’ipocrisia dei politici , allora viene tacciato di populista. Tutto ciò dimostra in modo inequivocabile che il mondo politico-finanziario viaggia in un’orbita parecchio lontana da quella in cui gira il mondo della gente che lavora per vivere , che non trova più lavoro , che non può lavorare ed ha bisogno di assistenza perchè invalido, che ormai è troppo anziano per lavorare e non è economicamente autosufficiente , un mondo reale in cui campa e cerca di campare un popolo , difeso solo da individui che hanno il coraggio di dire la verità e di denunciare il malaffare e le speculazioni e che per tale motivo vengono tacciati come populisti.

giovedì 9 febbraio 2017

Il sacrificio di una giovane vita

      
                     IL  SACRIFICIO  DI  UNA  GIOVANE  VITA
Il sacrificio di una giovane vita , che ha lasciato un mondo di ipocrisie , di false promesse , di egoismi , di tradimenti , di arroganze e soprusi di potere , di crudeltà e cinismo , di dispregio di ogni valore morale , della dignità umana e del diritto dei giovani a poter sperare in un futuro migliore . Un mondo dominato da  maledetti  bastardi che  abusano di  poteri  istituzionali  per  interessi personali, che  agiscono  da  corruttori  e corrotti , che  si  associano  e  sono collusi  con gli altrettanti  maledetti bastardi  appartenenti  alle  varie  mafie ,  che  non esitano ad usare  vigliaccamente  violenza  e  sopraffazione , specie  verso chi  è più  debole e indifeso , verso  milioni di cittadini onesti  costretti a subire sofferenze e umiliazioni  per condizioni di povertà e di abbandono sociale . Tutto ciò  a causa della protervia e dell’arroganza di una minoranza di individui , che si arricchiscono lucrando e speculando sui bisogni delle persone , favoriti da una sempre più diffusa           indifferenza sociale , che determina impotenza  verso un mondo di abusi e di potere sempre più forti .
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Con questa lettera un trentenne friulano ha detto addio alla vita. Si è ucciso stanco del precariato professionale e accusa chi ha tradito la sua generazione, lasciandola senza prospettive. La lettera viene pubblicata per volontà dei genitori, perché questa denuncia non cada nel vuoto.
Lettera di Michele

Ho vissuto (male) per trent’anni, qualcuno dirà che è troppo poco. Quel qualcuno non è in grado di stabilire quali sono i limiti di sopportazione, perché sono soggettivi, non oggettivi.
Ho cercato di essere una brava persona, ho commessi molti errori, ho fatto molti tentativi, ho cercato di darmi un senso e uno scopo usando le mie risorse, di fare del malessere un’arte.
Ma le domande non finiscono mai, e io di sentirne sono stufo. E sono stufo anche di pormene. Sono stufo di fare sforzi senza ottenere risultati, stufo di critiche, stufo di colloqui di lavoro come grafico inutili, stufo di sprecare sentimenti e desideri per l’altro genere (che evidentemente non ha bisogno di me), stufo di invidiare, stufo di chiedermi cosa si prova a vincere, di dover giustificare la mia esistenza senza averla determinata, stufo di dover rispondere alle aspettative di tutti senza aver mai visto soddisfatte le mie, stufo di fare buon viso a pessima sorte, di fingere interesse, di illudermi, di essere preso in giro, di essere messo da parte e di sentirmi dire che la sensibilità è una grande qualità.
Tutte balle. Se la sensibilità fosse davvero una grande qualità, sarebbe oggetto di ricerca. Non lo è mai stata e mai lo sarà, perché questa è la realtà sbagliata, è una dimensione dove conta la praticità che non premia i talenti, le alternative, sbeffeggia le ambizioni, insulta i sogni e qualunque cosa non si possa inquadrare nella cosiddetta normalità. Non la posso riconoscere come mia.
Da questa realtà non si può pretendere niente. Non si può pretendere un lavoro, non si può pretendere di essere amati, non si possono pretendere riconoscimenti, non si può pretendere di pretendere la sicurezza, non si può pretendere un ambiente stabile.
A quest’ultimo proposito, le cose per voi si metteranno talmente male che tra un po’ non potrete pretendere nemmeno cibo, elettricità o acqua corrente, ma ovviamente non è più un mio problema. Il futuro sarà un disastro a cui non voglio assistere, e nemmeno partecipare. Buona fortuna a chi se la sente di affrontarlo.
Non è assolutamente questo il mondo che mi doveva essere consegnato, e nessuno mi può costringere a continuare a farne parte. È un incubo di problemi, privo di identità, privo di garanzie, privo di punti di riferimento, e privo ormai anche di prospettive.
Non ci sono le condizioni per impormi, e io non ho i poteri o i mezzi per crearle. Non sono rappresentato da niente di ciò che vedo e non gli attribuisco nessun senso: io non c’entro nulla con tutto questo. Non posso passare la vita a combattere solo per sopravvivere, per avere lo spazio che sarebbe dovuto, o quello che spetta di diritto, cercando di cavare il meglio dal peggio che si sia mai visto per avere il minimo possibile. Io non me ne faccio niente del minimo, volevo il massimo, ma il massimo non è a mia disposizione.
Di no come risposta non si vive, di no si muore, e non c’è mai stato posto qui per ciò che volevo, quindi in realtà, non sono mai esistito. Io non ho tradito, io mi sento tradito, da un’epoca che si permette di accantonarmi, invece di accogliermi come sarebbe suo dovere fare.
Lo stato generale delle cose per me è inaccettabile, non intendo più farmene carico e penso che sia giusto che ogni tanto qualcuno ricordi a tutti che siamo liberi, che esiste l’alternativa al soffrire: smettere. Se vivere non può essere un piacere, allora non può nemmeno diventare un obbligo, e io l’ho dimostrato. Mi rendo conto di fare del male e di darvi un enorme dolore, ma la mia rabbia ormai è tale che se non faccio questo, finirà ancora peggio, e di altro odio non c’è davvero bisogno.
Sono entrato in questo mondo da persona libera, e da persona libera ne sono uscito, perché non mi piaceva nemmeno un po’. Basta con le ipocrisie.
Non mi faccio ricattare dal fatto che è l’unico possibile, io modello unico non funziona. Siete voi che fate i conti con me, non io con voi. Io sono un anticonformista, da sempre, e ho il diritto di dire ciò che penso, di fare la mia scelta, a qualsiasi costo. Non esiste niente che non si possa separare, la morte è solo lo strumento. Il libero arbitrio obbedisce all’individuo, non ai comodi degli altri.
Io lo so che questa cosa vi sembra una follia, ma non lo è. È solo delusione. Mi è passata la voglia: non qui e non ora. Non posso imporre la mia essenza, ma la mia assenza si, e il nulla assoluto è sempre meglio di un tutto dove non puoi essere felice facendo il tuo destino.
Perdonatemi, mamma e papà, se potete, ma ora sono di nuovo a casa. Sto bene.
Dentro di me non c’era caos. Dentro di me c’era ordine. Questa generazione si vendica di un furto, il furto della felicità. Chiedo scusa a tutti i miei amici. Non odiatemi. Grazie per i bei momenti insieme, siete tutti migliori di me. Questo non è un insulto alle mie origini, ma un’accusa di alto tradimento.
P.S. Complimenti al ministro Poletti. Lui sì che ci valorizza a noi stronzi.
Ho resistito finché ho potuto.