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lunedì 27 febbraio 2017

IL FUTURO TECNOLOGICO , ECONOMICO E SOCIALE NEL MONDO

                       


IL  FUTURO  TECNOLOGICO , ECONOMICO  E  SOCIALE  NEL  MONDO  E
        “   IL  NUOVO  ORDINE  DI  GIUSTIZIA  SOCIALE  “

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Nel mondo la tecnologia  avanza  e  progredisce secondo  fattori  geometrici  esponenziali . Macchine e robot sempre più sofisticati , che prenderanno sempre di più  i posti e i lavori prima esercitati dall’essere umano.
Questo fenomeno inarrestabile  determinerà  inevitabilmente  sempre più elevati fenomeni di minore  occupazione  nelle fabbriche  , come nei servizi , e conseguentemente  un aumento  delle  difficoltà economiche  per  milioni  e  milioni di  persone .
Il progresso tecnologico , favorito da un elite di persone altamente specializzate , e sostenuto economicamente  da  imprese  sempre più  forti  e competitive , avrà il proprio sbocco commerciale attraverso la vendita  di  mezzi  e  apparecchiature  ; vendita e utilizzazione che verranno  favorite  da  un crescente e sempre più  espansivo   sistema  globalizzante  di rapporti  commerciali ,  secondo le maggiori  e /o  migliori opportunità e convenienze di mercato  a  livello mondiale .  
La selezione  delle risorse  umane  nel  mondo del lavoro  sarà sempre più dura e selettiva  e  si  baserà sulla effettiva  capacità  individuale  di affrontare e risolvere culturalmente problemi professionali  di alto livello e le persone selezionate saranno adeguatamente retribuite .
La ricchezza  proveniente dalla produzione  e  vendita  di  mezzi  e apparecchi  sempre più avanzati tecnologicamente , sarà dominio  di una più accentuata  minoranza  di persone , sempre più facoltose e potenti, che gestiranno  le risorse mondiali  secondo criteri  opportunistici  e  utilitaristici a favore della produzione delle proprie imprese  e con finalità  di  maggior  lucro  possibile.
Il lavoro . inteso come rapporti fra lavoratori e imprese , andrà sempre  più modificandosi  e riformandosi secondo un alleggerimento  , uno snellimento , una riduzione  di vincoli normativi  e regolamentari , in favore  di una flessibilità  che  riguarderà sia la mobilità  fisica e funzionale  dei lavoratori , nonché delle imprese stesse ,  sia i rapporti di carattere economico  e retributivi , come  gli accordi  di durata del lavoro stesso . Visto ciò nel senso di un progressivo e preponderante  potere decisionale  da parte del datore di lavoro  nello stabilire  i criteri e le modalità , che necessariamente dovranno  essere accettati  da chi richiede lavoro ,  a causa delle sempre maggiori difficoltà di trovare occupazione , e il bisogno da parte del richiedente   di  sostenere  economicamente  le necessità  della propria  esistenza  e vita personale e familiare.
 La politica sarà sempre più soggetta  ai dictat  delle leggi  della economia finanziaria , di un Sistema  finanziario globale  gestito dai maggiori detentori di ricchezze , che realizzeranno e incrementeranno  i loro profitti attraverso  le  più  opportune e utili speculazioni , borsistiche , azionarie e bancarie , localizzando i loro capitali nei vari e diversi “ paradisi fiscali “ , sparsi nel mondo.
I Paesi  con meno capacità di creare risorse  umane  per  la ricerca tecnologica e scientifica  e meno capaci di produrre  beni tecnologici più avanzati ,  saranno sempre di più penalizzati  e conseguentemente subiranno le maggiori conseguenze  in ordine di condizioni economiche più difficili , di crescenti indebitamenti  , di disoccupazione , di recessione , di povertà sociali.
Allo stato delle cose ,  pur considerando i Paesi  emergenti  e in crescita dal punto di vista del progresso tecnologico , quali la Cina e la Russia  ed altri , questi  in atto e  progressivamente  sono in  aperta competizione  fra loro  e con  la vera ed effettiva potenza economica , a livello mondiale , costituita dagli Stati Uniti d’America ;  una  Nazione che in atto possiede  il  maggior  “ Know-out “  fra  tutti  i  Paesi  , nella quale  vengono  creati  i  brevetti  più importanti , vengono espletati  gli studi e gli esperimenti  più interessanti  in tutti i campi delle scienze ;  un Paese dalle enormi  risorse  territoriali , ambientali  e dotato  di un imponente  e sempre più forte  arsenale  militare e di mezzi  strumentali  in campo spaziale ; fattori che consentiranno all’America di primeggiare negli anni a venire,   a livello mondiale , e di espandere i propri prodotti  nei mercati internazionali.
In tali contesti  socio-economici , in cui si registrano  già  inevitabili  corse  a primeggiare  gli uni sugli altri , si potrebbe correre il rischio reale di crescenti  e drammatici futuri conflitti , a livello internazionale , anche di tipo militare , con il diretto coinvolgimento  e scontro di grandi nazioni  fra loro ,  per l’accaparramento di ulteriori risorse energetiche esistenti in territori di Paesi medio-orientali  ed anche africani . Già in atto sono significativi  gli interventi  armati che vengono  effettuati  nel  difficile e complicato teatro  medio-orientale ( Afganistan , Iraq , Siria , etc..)   e africano (Libia )  , con modalità , con  finalità  e interessi  anche contrapposti  da  Paesi   europei  , dall’ America , dalla  Russia , dalla Turchia , Egitto ,  dai Paesi Arabi , da forze estremiste ( ISIS )  di un  “Califfato “ , che si autoproclama  rappresentante  di un mondo  musulmano , di religione islamica , peraltro diviso  da fazioni , in lotta fra loro , sunnita , sciita ed altre , e  che ritiene  le civiltà di tipo  occidentale  incompatibili  per costumi  e religione  rispetto  ai propri  costumi  e  alla propria religione maomettana , e  in  rivolta contro  l’ occidente  ritenuto aggressore e  usurpatore  delle risorse  dei  propri  territori .
Anche se potranno essere scongiurate guerre catastrofiche globali a livello mondiale , comunque  nei decenni futuri  si determinerà ,  purtroppo in modo drammatico ,  la sorte di quei milioni di esseri  umani che dovranno subire  le maggiori sofferenze  a causa  delle guerre locali , della  fame ,  del  terrore , delle  sempre più gravi restrizioni  economiche , che li costringeranno a fuggire  disperati verso terre sconosciute  e sempre meno ospitali .
 In tali situazioni si troveranno anche quelle popolazioni  che , per colpa dei propri locali sistemi  politici corrotti  e che avranno mal gestite le risorse del  Paese ,  verranno  sottoposte  a  condizioni  restrittive , economiche e sociali , molto gravi e pesanti .
 Potrà accadere , allora , che in tali  Paesi le discriminazioni  fra le classi più ricche e i ceti  poveri , potrebbero diventare  a tal punto gravi e insostenibili da sfociare  in insurrezioni di masse popolari , in disordini e  conflitti  sociali  anche cruenti , in situazioni di crisi che favorirebbero  soluzioni  politiche autoritarie  e di sottomissione  ai poteri  più forti , che ne limiteranno diritti e libertà , aggravando le criticità  dei ceti più deboli.
Segnali   di  rigurgiti  di  tipo  autoritario ,  di  ritorno  a  sistemi  politici  di  tipo  autarchico e  di estrema destra , si manifestano  progressivamente  anche  in  Paesi  che  sembravano  o   averli  abbandonati  o  esserne estranei . Fenomeni  che  mostrano  un grave  e pericoloso arretramento  e  irrigidimento  in  ordine  ai  risultati  conseguiti  sino ad ora  nei  rapporti  internazionali  .
UN  QUADRO FUTURO  DAVVERO ALLARMANTE , ma che potrebbe  essere  ancora in tempo modificato  nel suo divenire se le coscienze  popolari  delle  attuali comunità sociali dei vari Paesi  si  rendessero  consapevoli  che  pur nella ineluttabilità dell’avanzare dei processi  tecnologici e delle conseguenze  rivoluzionarie  in merito al rapporto uomo-lavoro ,  è  estremamente  importante  e  indispensabile  la esigenza  di  rivalutare  e  di  riportare  ideologicamente e realisticamente nelle attività  della  vita politica e sociale , nei rapporti economici e finanziari , certi  intramontabili  valori sociali , di  ORDINE  ETICO  E MORALE  e  di CIVILTA’ , di SOLIDARIETA’  UMANA ,  costituiti da  principi  fondamentali  di  Giustizia Sociale , dalla cui realizzazione dipende il destino della intera umanità.
                              
       IL  NUOVO  ORDINE  DI  GIUSTIZIA  SOCIALE
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Se vogliamo  ancora  e  in  tempo  evitare  che  fenomeni  di  degradazione  morale , di confusione , di disordine  sociale , di illegalità , di prepotenza del sistema finanziario sulla politica e sulla dignità del lavoro , il predominio informativo delle multinazionali  digitali ,  riescano  a inquinare  pericolosamente   la  nostra vita  sociale , arrecando  gravi  danni  sotto  l’aspetto della sicurezza  e dell’assetto democratico ,   è assolutamente  necessario  ricondurre  i  rapporti  umani  e  istituzionali  verso  un  percorso  virtuoso  secondo  i  principi  e  valori  di  un “ Nuovo Ordine  di Giustizia Sociale “. Un obiettivo  verso  il  quale   ciascuno di noi dovrebbe  sentirsi  impegnato ,  nell’ambito  sia dei rapporti sociali  interpersonali  sia in quelli che riguardano  la sfera  politica e istituzionale nel proprio Paese .  Lo dovremmo fare , soprattutto , al  fine di  poter  offrire  ai  nostri  giovani  condizioni  sociali più idonee e più giuste , per avere ciascuno di loro ogni  possibilità di  far valere le proprie capacità individuali  e  poter  realizzare  in  un  contesto  di  legalità  e  di  giustizia  , lungo il proprio  cammino  le tappe necessarie verso il traguardo professionale  da essi desiderato .

Condividere  ciascuno di noi cittadini  i  principi  che  sono contenuti   e  descritti  nel   “ Nuovo Ordine di Giustizia Sociale “ ,   significa  partecipare  univocamente  alla  creazione , alla formazione di  una  “ Comune Forza  Sociale “ per  l’affermazione  di principi di  Giustizia  Sociale , nonché  di moralità  e di etica nella  politica  , nel  comune  intento di  riuscire , ciascuno attivandosi  nell’ambito del proprio  territorio e  del proprio contesto politico, ad  individuare  e  votare  persone  ritenute capaci di impegnarsi  con serietà e puntualità  per applicare  i suddetti  principi  nelle  attività politiche  e istituzionali  svolte  durante  il loro mandato  e  capaci  di contrastare  e  combattere duramente  contro  coloro che usano  il  potere pubblico  per favorire i  propri interessi personali  e le attività lucrative  e  illecite  .
        “  Le  parole  insegnano ,  gli  esempi  trascinano  “                                                                ( Sant’Agostino )
     ONESTA’  ,  LEGALITA’  ,  GIUSTIZIA  SOCIALE
1)    La vita di  ogni  essere  umano  è  sacra .  Il  diritto alla vita  deve  essere  sempre rispettato, anche  in caso  di  pena  per gravi  delitti commessi . In tali casi è sufficiente  una  adeguata pena  di  restrizione della libertà  personale .
2)   Nelle controversie  politiche e sociali  fra i popoli  deve  essere  sempre  esperito  ogni  mezzo   non violento  e  cercata  ogni possibilità di  dialogo al fine  di  trovare  una  pacifica risoluzione delle stesse . Pertanto ,  va  rifiutato e  respinto  il ricorso  alla  guerra , come anche  l’uso  di  armi  e  strumenti di morte , come  preminente  e  diretto  mezzo  di intervento risolutivo .
3)     Nessun essere  umano  deve  essere  lasciato  in  condizioni  di abbandono  ed emarginazione sociale , per povertà , per malattia . E’  dovere  di  qualsiasi  comunità  civile  di  provvedere  tramite la Politica  a ristabilire  condizioni  di  vita  dignitosa  a  chi  si  trova  in  tali  situazioni  di  precarietà ,  di  provvedere  attraverso  opportuni  interventi  normativi  al  rispetto  di  principi di equità  nella  redistribuzione  della  ricchezza  nazionale  e  al  rispetto dei diritti costituzionali  nel mondo del lavoro.

4)      Per una  corretta , pacifica e  sana  convivenza  civile  è  necessario  e  indispensabile  che  vi sia  il  rispetto  dell’onestà  nei rapporti  umani  , sia di  carattere  politico  che  sociale , come anche  siano  previste  e  rispettate  le leggi  finalizzate e  rese  operative  per  il  mantenimento   dell’ordine  democratico ,  per la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale e artistico,  per la sicurezza  e  la  salute  dei cittadini , che potrebbero essere messi  a  rischio da  aggressioni  criminali interne ed esterne ,  ma anche  da gravi fenomeni  di  inquinamento ambientale  , da  sofisticazioni  alimentari ,  nonché  da conseguenze causate  da  una  cattiva  e corrotta  gestione del fenomeno  delle  immigrazioni  in massa  di  esseri  umani  disperati , sottoposti a violenze inaudite , sfuggiti da situazioni  drammatiche , costretti  a  emigrare  da territori sconvolti da guerre e conflitti interni .
5)    La Politica  deve essere sempre e solo al servizio dei cittadini  e  del  bene  comune , con l’esclusivo scopo di migliorarne le condizioni della vita sociale , primariamente  nei confronti dei meno abbienti . La Politica  deve   provvedere  accuratamente  e costantemente ,  attraverso i propri organi istituzionali  e i mezzi e gli strumenti più efficaci  di comunicazione  e di informazione , alla conoscenza  delle giovani generazioni  sulle  conseguenze negative e nocive per la salute psicofisica e per la propria vita sociale , dovute alla dipendenza  dall’uso e abuso di droghe , delle bevande alcoliche ,  dei giochi d’azzardo . In tal senso è indispensabile che la Politica abbia cura costante di dotare  gli Organi istituzionali preposti dei mezzi e strumenti necessari per contrastare in modo drastico ed efficace ogni attività illecita esercitata in tali contesti dalle organizzazioni criminali . 
6)    La Politica deve tutelare il lavoro , il risparmio , l’economia  reale  dalle speculazioni  finanziarie  e  criminali  e lo deve fare attraverso la istituzione  di una Banca  Pubblica Nazionale , sotto il controllo  diretto dello Stato , con  il  compito di  gestire  il  risparmio  privato dei cittadini  ed  i  prestiti finalizzati  a  sostenere soltanto investimenti di natura  commerciale  e  produttiva  nell’economia  reale, escludendo qualsiasi  investimento  di tipo speculativo finanziario .




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