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giovedì 31 ottobre 2019

CORRUZIONE E MAFIE



 Corruzione  e  mafie

Nell’attuale  contesto sociale nazionale , gravato da situazioni  problematiche sotto il profilo socio-economico  , nonché in parte anche drammatiche riguardo alle condizioni povertà assoluta di milioni di persone , sono venuti ad  imporsi e tutt’ora si impongono, aggravando lo stato sociale anche di una parte più ampia della popolazione, in specie le sane attività produttive,  fenomeni criminali ad elevatissimo rischio per la stabilità sociale e sicurezza per i cittadini . Organizzazioni criminali , sempre più forti , estese e invasive , sia in campo nazionale che in ambiti internazionali , in specie la ndrangheta  , unitamente alla mafia siciliana , alla camorra e alla sacra corona unita. Realtà criminali , che prosperano , nonostante gli attacchi che vengono di volta in volta posti in essere da parte di magistrati e forze dell’ordine , purtroppo non risolutivi , soprattutto a causa di leggi inadeguate e per carenza di strutture idonee ed efficaci a contrastare la gravità e pericolosità del fenomeno.  

Organizzazioni  che traggono enormi profitti , enormi capitali , in immobili e denaro,  che riciclano attraverso banche colluse o altri canali apparentemente leciti , sfruttando tutto ciò che va ad investire anche interessi più ampi , nei mercati economico-commerciali e finanziari , e naturalmente attraverso la degenerazione dei costumi sociali ( droga , alcol , porno , prostituzione , giochi d’azzardo , traffico d’armi , sfruttamento umano , corruzione , grande evasione fiscale , etc.. ). 

Un fenomeno che ha creato  un vero e proprio sovra-potere mafioso , capace di inserirsi  e influenzare proficuamente attività economiche e industriali , anche in ambiti vitali di apparati politico-amministrativi -istituzionali ,  favoriti da certi  organismi  occulti e/o da servizi “coperti “ , i quali , come è avvenuto in anni trascorsi , hanno a loro volta coperto con depistaggi e falsificazioni , attentati , omicidi di personalità illustri e anche di comuni cittadini innocenti , di onesti e coraggiosi servitori dello Stato.  
Organizzazioni criminali di stampo mafioso che  con i loro atti criminosi  e di estrema violenza hanno dichiarato “ guerra “ alle Istituzioni democratiche dello Stato , della nostra Repubblica e che pertanto i loro rispettivi affiliati “ mafiosi “ dovrebbero essere  perseguiti penalmente e sotto il profilo costituzionale come “nemici “ dello Stato italiano , alla stregua dei terroristi . 

sabato 26 ottobre 2019

LA DROGA


                     
Riuscire a vincere la seduzione delle droghe è ridare dignità alla vita umana .
               
                   IPOCRISIE  “ DROGATE “




Tonnellate e tonnellate di droga ( oppio , cocaina , eroina , hashish , marijuana , L.S.D. , etc.. ) , che si riversano come valanghe inondando  piazze , strade , vicoli , casolari , abitazioni , qualunque luogo , anche insospettabile , in cui il “vizio “ si può consumare indisturbatamente  o quanto meno il più lontano possibile dagli occhi della “legge “ . Le grosse organizzazioni criminali arricchiscono abbondantemente i loro forzieri , le casseforti di montagne di denaro , che si autoalimentano attraverso investimenti assai proficui , in attività molto lucrose di spaccio , in altrettanti  affari illeciti , nel traffico di armi , etc.., ma anche e soprattutto “riciclando “  somme ingenti di denaro  in investimenti di natura finanziaria e commerciale “regolare “  , di tipo immobiliare e nel terziario . che allargano la sfera di quanti ne traggono cospicui profitti e che sovente essi stessi si presentano  “ipocritamente “  e falsamente  come  sostenitori nella lotta anti-droga .



Soldi che producono soldi , in un mercato sempre più vasto di interessi speculativi oltre che criminali , anche ad alti livelli nell’ambito sociale , commerciale , industriale , ma che , purtroppo ,  a loro volta innescano meccanismi virali , che si diffondono paurosamente e si insinuano pericolosamente  , infettando anche le parti più delicate e fragili della società , i giovani e giovanissimi . Un vero e proprio “dramma sociale catastrofico “ , con conseguenze anche tragiche di violenze , di ferimenti , di morti per omicidi e per abusi di sostanze stupefacenti , spesso impure ,” tagliate “ oppure consumate insieme a bevande alcoliche . Dolori , sofferenze , lutti che affliggono , ormai , centinaia e centinaia di famiglie , colpite da disgrazie sui propri figli e familiari , rimasti vittime della droga , ma anche di chi ha sacrificato la propria vita , da magistrato , da appartenente alle forze dell’ordine , al servizio dello Stato per combattere contro la diffusione di queste attività criminali.



In un tale triste scenario , rappresentato da una reale e gravissima “degenerazione sociale “ , di uso e abuso di sostanze stupefacenti , che cagionano  tossico dipendenze psico-fisiche molto gravi ,  emergono proposte di “legalizzazione “ delle droghe , nel tentativo di ostacolare il fenomeno dei traffici e smercio delle grosse organizzazioni  criminali , nonché dello spaccio di medio e piccolo taglio. Per la verità , ciò , pur incidendo  sullo smercio e sui profitti della criminalità , non potrà mai costituire un intervento effettivamente utile e finalizzato al recupero verso comportamenti di “normalità “ e di “liberazione “ dalla servitù delle droghe , se non attraverso un “risveglio “ , un riprendere coscienza e senso di responsabilità da parte di tutti , nessuno escluso , in merito a questo “gravissimo cancro sociale “ , chiaramente a partire dai vertici delle istituzioni politiche e amministrative pubbliche  e per giungere ai livelli della vita sociale comune , che si svolge nelle famiglie , nelle scuole , negli uffici , nei servizi pubblici . 


In definitiva , sorge la urgente , improcrastinabile necessità di porvi un rimedio efficace , che non sarebbe offerto in modo soddisfacente soltanto da un “ inasprimento delle pene “ nei confronti dei procacciatori o anche dei consumatori , bensì  da  una vera e propria campagna di diffusione pubblica , di frequenti avvertimenti attraverso i mass-media , con interventi autorevoli da parte del Capo dello Stato , rivolti a perseguire progetti di “ rieducazione sociale “ ,  per una“ rinascita “  , una ripresa di valori umani , socio-etico-morali  fondamentali , necessari , indispensabili per la regolare convivenza civile  e per la sana crescita e sviluppo di ogni personalità umana  individuale , nel rispetto della dignità e salute della propria persona e di quella altrui , nella fede e speranza di condurre la propria vita e di vivere quella  insieme ad altri in contesti sociali non inquinati , non violentati da sopraffazioni mafiose , criminali , bensì  ripuliti da “ infestazioni patologiche dalla droga “ che danneggiano irrimediabilmente , se non fermate in tempo ,  le condizioni psico-fisiche  di una persona ,  mortificano , umiliano , riducono ai livelli più infimi e di degradazione la natura di quell'essere umano che ne rimane schiavo.   

venerdì 25 ottobre 2019

I POPOLI IN PIAZZA

 " I  POPOLI  IN  PIAZZA " 

 La  “ Riscossa della popolazione mondiale “
 



 Movimento popolare di  “ UNIONE  DEI  POPOLI in piazza contro il potere “ 


“  ANNO  2019 “ ,    E’ scoccata l’ora fatale della “verità “  , della “resa dei conti “  ! 


I  POPOLI , DA UNA PARTE ALL’ALTRA  DEL MONDO ,  IN CENTINAIA DI MIGLIAIA SCENDONO IN PIAZZA

( Iraq , Cile , Hong Kong , Italia , Spagna , Francia , Russia ,  Libano , Svezia , Romania , Brasile , Venezuela , Serbia , Slovacchia ,  etc..)  PER  PROTESTARE  contro la “ politica “ dei rispettivi governi  


Per dire “ BASTA “  alle  “disuguaglianze “ , alla “corruzione “ ,

allo “ inquinamento ambientale”   e

per avere la “libertà e indipendenza “ , per la “ pace , salute e sicurezza “ , per la “giustizia sociale “ !



NOI  ITALIANI  dovremmo “ scendere in piazza “ , seriamente , per far valere nei confronti dei politici che sono al governo del Paese , nonchè nelle Regioni e nei Comuni , i nostri “sacrosanti “ diritti : alla salute , alla sicurezza , al lavoro , alla giustizia sociale . 

  
Dovremmo scendere in piazza per protestare laddove la sanità funziona male, con ospedali drammaticamente deficitari di posti letto e di medici e paramedici , ospedali carenti sotto l’aspetto strutturale e organizzativo .

Dovremmo scendere in piazza per protestare laddove gli istituti scolastici sono strutturalmente a rischio per la sicurezza degli studenti e degli insegnanti e del personale amministrativo che vi lavora.

Dovremmo scendere in piazza per protestare laddove la salute pubblica , dei cittadini , è esposta a gravi rischi e pericoli a causa di inquinamenti ambientali , dovuti ad esalazioni di sostanze gassose ed emissione di sostanze liquide nocive provenienti da rifiuti industriali altamente inquinanti, nonché in ordine alla sicurezza dei cittadini  laddove emergono situazioni di pericolo per mancanza o trascuratezza sugli interventi di manutenzione e/o riparazione delle opere pubbliche.

Dovremmo scendere in piazza per protestare contro quei politici , i quali in campo nazionale , ma anche locale e territoriale , gestiscono le risorse pubbliche economiche e finanziarie in modo scorretto , commettendo abusi e  favorendo privati , sperperando denaro pubblico , trascurando gli interessi della collettività , togliendo preziose risorse per investimenti produttivi , per il lavoro e l'occupazione , e quindi generando ingiustizia sociale , che colpisce i ceti meno abbienti , le persone più fragili , i poveri , gli anziani , gli invalidi, il futuro dei giovani .


Dovremmo scendere in piazza per richiedere agli organi politici e istituzionali , maggiori e più efficaci interventi legislativi , organizzativi e operativi , per porre argini concreti e decisamente robusti , allo scopo di ridurre drasticamente il fenomeno criminale e mafioso , arrestando tutti i suoi capi ed affiliati ,colpevoli di atti e modi tracotanti e violenti , espropriandoli di tutti i loro averi e possedimenti , ottenuti da estorsioni  e soprattutto dal traffico , dallo spaccio, dalla diffusione della droga e di tutte quelle sostanze stupefacenti che , purtroppo , unitamente all’alcol cagionano troppe vittime fra i giovani , nonché provocano episodi di violenza , a volte tragici , sempre più frequenti , in cui vengono colpite anche persone innocenti.




Dovremmo scendere in piazza  e tutti insieme per ricostruire un nuovo “ Umanesimo “ dei diritti dell’uomo , contro le atrocità delle guerre , contro sistemi liberticidi e vessatori , e insorgere e  gridare “ basta “ alle speculazioni , con interessi usurari ,  della “ finanza mondiale ” , alimentata da attività illecite , criminali , mafiose , e che generano mostruosamente enormi ricchezze in possesso di gruppi minoritari di persone e società , cagionando sempre più ampi e diffusi fenomeni di povertà e di miseria per milioni e milioni di esseri umani in paesi , regioni di tutta la terra , dove non resta altro che sofferenza , dolore , disperazione.  











martedì 22 ottobre 2019

L' ITALIA E L'EUROPA



L’ITALIA  E  L’ EUROPA 




  Come vi è stata da sempre e così continua ad esservi in atto una guerra sempre più aspra , di natura  economica -commerciale-finanziaria , fra le grandi potenze mondiali , che  ha avuto in passato ed ha attualmente  in certe parti del mondo  ripercussioni anche molto gravi in campo politico e militare , da Oriente ad Occidente . Conflitti che si verificano  in uno scenario in cui le risorse energetiche del petrolio e del gas , sono state e sono tuttora il principale fattore di contrasti , guerre ,  e di forte competizione e che spingono i Paesi e le rispettive società multinazionali sia ad occupare ed estrarre nuove fonti energetiche in qualsiasi regione  della terra , con sfruttamento dei territori e asservimento delle popolazioni,  sia ad espandere nel mondo quanto più possono il campo dei mercati della distribuzione dei prodotti stessi.



In questo scenario speculativo mondiale , il fenomeno della “globalizzazione “  si è manifestato come un’arma a doppio taglio , poiché da un lato ha favorito lo scambio delle merci fra tutti i Paesi , ma per altro verso ha fatto emergere problemi anche gravi nei Paesi in cui i costi di  produzione di beni commerciali e industriali si sono dovuti confrontare con quelli di altri Paesi dove la economia si è rivelata più forte sia  in virtù della maggiore disponibilità di fonti energetiche , sia altresì per i minori costi relativi alla mano d’opera nel ciclo produttivo ( Cina , India , etc.)



 Le conseguenze di questo fenomeno si stanno vedendo attraverso atteggiamenti da parte degli Stati dell’Occidente  di “irrigidimento “ e di “parziali chiusure “  nello scambio globalizzato delle merci , con l’introduzione di misure  di ripristino di “dazi “ (  America , Cina e Europa )  nello scambio dei prodotti , nel tentativo di  evitare e frenare tendenze economiche recessive e di crisi nel proprio interno, nonché attraverso  misure restrittive e punitive come le “sanzioni “ nei confronti di alcuni Paesi( es. Russia ) . 



Nella catena dei rapporti commerciali internazionali  e in una situazione complessiva divenuta difficile ,  l’anello più debole si sta rivelando l’Europa , con fenomeni di crisi economico-produttiva  anche in Nazioni più forti come Germania , Francia , con una “brexit “ in corso , e conseguentemente con una particolare preoccupazione di stabilità in Paesi europei più deboli , come Italia , Grecia.



L’Italia , essendo un Paese “privilegiato “ in relazione alla sua posizione geo-politica , particolarmente preziosa,  che si affaccia sul Mediterraneo e verso i Paesi Africani e medio-orientali , viene a costituire un obiettivo assai importante e delicato . Interessi di natura economica e anche militare in cui l’America ha particolarmente attenzione , oltre che riguardo alle proprie basi NATO.  



 Però , essendo venuti sempre di meno , con il passare degli anni , gli aiuti economici americani prima offerti al nostro Paese dal dopo-guerra in poi , e con situazioni di preoccupante instabilità sia economica , sia politica , a causa di un endemico difetto di capacità socio-politiche  nella gestione corretta da parte dei nostri governi  delle nostre risorse nazionali , il nostro Paese corre seri rischi di fenomeni di recessione irreversibili ed altresì di veder incrinare lo stesso sistema democratico , con i suoi diritti e doveri costituzionali , ma quel che è peggio ,  con la tentazione di aprire le porte a “regimi sovranisti “ , come intenderebbe fare  il politico Matteo Salvini , con la Lega , aprendosi verso la Russia di V.Putin , il quale ne trarrebbe chiaramente enormi vantaggi ,  pur di poter “sganciare “  l’Italia dai vincoli restrittivi della Commissione europea e dalla dipendenza economica e monetaria dell’Euro-zona.  Un “progetto “ questo di Salvini , che , se dovesse realizzarsi , potrebbe aprire scenari “imprevedibili “  ,  ma comunque  “ destabilizzanti “ nel quadro già precario degli equilibri europei ed extra-europei.

domenica 20 ottobre 2019

Evasione e tasse




EVASIONE  E  TASSE


Per combattere e contrastare la grande evasione fiscale dovrebbero essere sufficienti i controlli incrociati da parte degli organi istituzionali fiscali , tramite i mezzi e gli strumenti telematici più avanzati , nel momento in cui si impongano regole di “ tracciabilità “ , con obbligo all’uso di “pos “ e “ bancomat “ e “carte di credito “ sui trasferimenti di denaro per acquisti e vendite di beni o per servizi prestati o per altri motivi , che superino una certa soglia minima. Ad esempio , inizialmente mille euro e poi gradualmente sino alla eliminazione del contante, come è in uso in molti Paesi stranieri .


Però , purtroppo , nonostante l’obbligo di tracciabilità , potrebbe continuare a persistere il sistema di pagamento “ in nero “ , favorendo chi intende denunciare nulla oppure molto poco al fisco rispetto al reale reddito , ( professionisti , imprenditori , commercianti , lavoratori autonomi ) e che sono attualmente , in modo accertato , l'80 % degli evasori fiscali totali e che dovrebbero essere colpiti principalmente sotto l’aspetto economico , attraverso la “ confisca “ di beni , denaro , patrimoni , oltre che punirli con il carcere.


Ma è anche vero che nel nostro Paese le imposte e tasse sono “troppo elevate “ e il loro peso sulla economia sia delle persone , delle famiglie e delle imprese è talmente grave da non essere più sostenibile già da molto tempo , per sostenere una vita dignitosa e per la stessa sopravvivenza di tante imprese .


Tale situazione ha determinato il parimenti grave fenomeno del “lavoro in nero “ , dei pagamenti “ in nero “ , cioè con denaro contante , che per molte persone è divenuto “ necessario “ , anche se per altre " molto comodo " ..


Ma non solo , esso purtroppo , ha anche generato un aggravamento delle attività illegali , illecite , criminali , di “tangenti “ , di corruzione , di spaccio e consumo di droghe . di traffici illeciti e speculazioni , di estorsioni , etc..; di una circolazione di denaro difficilmente controllabile dagli apparati istituzionali della finanza.


Per tentare di contrastare efficacemente questo grave fenomeno sia economico che sociale , di illegalità e anche di criminalità , e quindi il sistema di pagamento ( in contante ) “ in nero “ , il rimedio potrebbe essere quello di “incentivare “ l’uso della moneta “virtuale “ attraverso “ forti e consistenti agevolazioni fiscali “ , “sconti “ o altre misure favorevoli anche molto rilevanti , commisurate in proporzione alla natura dei beni e alle condizioni economiche individuali  e che incidano vantaggiosamente , sia per l’utente , sia per il fornitore , nel computo complessivo delle imposte da pagare .

 Un sistema questo che in pratica ridurrebbe di molto il peso fiscale delle imposte sui redditi delle persone fisiche e delle imprese e in aggiunta ai contribuenti già virtuosi , ai quali verrebbero ridotte le imposte , si unirebbero via via anche tutti gli altri , realizzando il principio , vantaggioso sia per il fisco che per i contribuenti , di “ pagare tutti per pagare di meno “ e " pagare di meno per pagare tutti ".


Certamente , un problema ritenuto assai più complicato e difficile è quello che riguarda le grandi aziende commerciali e industriali , che evadono il fisco attraverso un sistema di fatturazioni risultanti in sedi societarie residenti in Paesi esteri , laddove le imposte e tasse sono in misure molto più ridotte . In un contesto internazionale in cui non esistono regole comuni in merito ai controlli fiscali e conseguentemente estreme difficoltà di indagine e di interventi da parte di quel Paese che abbia intenzione di porli in essere .Rispetto a queste oggettive difficoltà di intervento fiscale sui reali profitti e fatturati di aziende multinazionali aventi attività in Italia, l'unico possibile rimedio è quello di imporre una misura congrua di una " tassa fissa " annua , da addebitare ad ogni sede o punto commerciale operante nelle diverse località del nostro Paese .



In sostanza , un alleggerimento degli oneri fiscali , in combinazione con più puntuali e incisive possibilità di controllo da parte degli organi istituzionali , genererebbe un clima di fiducia verso le istituzioni ,  maggior respiro per le attività produttive , per le famiglie  e soprattutto per incrementare maggiori possibilità di lavoro , che produrrebbero un maggior gettito di denaro per le entrate dell’Erario , con maggiori possibilità di interventi politico-economici da parte del Governo , che , seguendo una “ gestione corretta “ delle spese , può utilizzare nel modo più opportuno le risorse pubbliche  per migliorare lo stato sociale dei cittadini  , le opere pubbliche , dare  maggior sicurezza per la vita sociale e civile , riducendo in misura determinante le possibilità di manovra delle attività illecite , criminali , furti , rapine ,estorsioni , tangenti , etc..  , rese molto più difficili dalla assai ridotta e possibilmente assenza di circolazione di denaro contante.