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martedì 18 agosto 2020

LA PAURA



LA PAURA



La paura è un istinto naturale , un "meccanismo " che la Natura ha voluto fosse in ogni essere vivente , fondamentale per la difesa della propria vita. Il coraggio e la saggezza , come anche la prudenza , sono fattori tipicamente umani, che sono correlati alla coscienza , alla natura psicofisica ed emotiva di ogni individuo umano e quindi posseduti in modo diverso, l'uno dall'altro. Nei casi di effettivo pericolo per la vita, è naturale avere paura e diciamo che è anche ragionevole cercare di proteggersi in tutti i modi possibili e la prudenza fa parte delle modalità di protezione e di difesa.

Il coraggio ( distinto dalla incosciente spregiudicatezza ) è una dote caratteriale posseduta da persone particolari, che riescono, in determinate circostanze, a superare la condizione di paura per raggiungere un determinato scopo, assumendo anche qualche rischio.

Però, c'è anche la paura psicologica , "mentale" , la paura di fare o non fare qualcosa, la paura di non essere all'altezza nei confronti di qualcuno o di non essere capace riguardo a qualcosa, di perdere qualcosa , non solo fisica ,materiale, ma anche astratta , come la libertà, la paura di invecchiare , di ammalarsi, di morire, la paura di essere incolpato di qualcosa, c’è persino la paura di aver paura.

Chiaramente , la paura “mentale” è una sensazione che discende dal grado di insicurezza psicologica in cui viene a trovarsi la persona, in un certo momento , in una certa fase della sua vita, periodo che a volte può essere anche lungo e difficile. Per tale motivo, in tali casi,  si presenta necessario, molto utile che la persona stessa richieda opportuni interventi da parte di soggetti professionalmente qualificati, volti a fornire alla persona un sostegno psico-terapeutico, allo scopo di ricreare in lei migliori condizioni di fiducia in se stessa e più sicurezza verso la realtà circostante.


E’ un fatto assai grave e spregevole quando la paura viene utilizzata come strumento al solo scopo di intimorire , senza che vi sia una ragione reale di pericolo,  o per rendere sottomessi gli altri ad un regime dispotico.

lunedì 17 agosto 2020

LO SCUDO


LO SCUDO

"Tu credi che sia capitato solo a te, e ti meravigli come di un fatto strano di non essere riuscito a liberarti della tristezza e della noia, malgrado i lunghi viaggi e la varietà dei luoghi visitati: il tuo spirito devi mutare, non il cielo sotto cui vivi".
Seneca (Lettere a Lucilio, III, 28, 1)

Provi disagio, sofferenza, stati di ansia , nervosismo, avverti che le cose non vanno nel senso che ritieni giusto e ti senti impotente di fronte ad una realtà, ad avvenimenti , a situazioni oppure anche a persone che non puoi , non sei in grado di modificare ? Tutto ciò che per te potrebbe diventare un incubo, una sorta di prigione dalla quale temi di non poter uscire più.

Allora , l’unico , ma anche possibile rimedio, che non sia quello del ricorso all’assunzione di sostanze farmaceutiche , ansiolitiche, che generano assuefazione, consiste nel riuscire ad “agire sulla tua mente” , attraverso un esercizio mentale , da praticare in qualunque momento della tua giornata, ma preferibilmente proprio quando la sofferenza dell’ansia, del disagio, della preoccupazione, si fa maggiormente sentire.

Il procedimento richiede innanzi tutto di cercare un momento di rilassamento del tuo corpo, di tutte le membra, agevolato da regolari e profonde respirazioni ed espirazioni , ad occhi chiusi . In modo che anche la tua mente sia rilassata.

Poi devi concentrarti mentalmente e col pensiero immaginare di trovarti davanti ad un avversario agguerrito, che ripetutamente sferra colpi che ti feriscono e dai quali ti è difficile sfuggire . Orbene, questo avversario rappresenta virtualmente le cause delle tue sofferenze.

Sei consapevole che rimanendo inerte i suoi colpi ti provocano ferite sempre maggiori , dolorose, per cui l’unico rimedio è quello di intervenire con decisione, dotandoti di un robusto “ scudo” , da costruire personalmente, strato su strato, un poco alla volta, gradualmente e progressivamente.

Cosa vuol dire ciò ? Ciò vuol significare che devi innanzi tutto “educare” la tua mente pensando che la cosa più importante ed essenziale consiste nel “difendere” con il tuo scudo, psicologico e mentale , la tua sfera emotiva ed anche fisica della tua persona, del tuo essere, della tua vita.

Certamente ora pensi che ciò sia relativamente facile a dirsi , ma assai difficile e forse impossibile ad attuarsi. Ma è appunto questo l’aspetto mentale che in te deve essere cambiato.
Infatti, la cosa essenziale sta proprio nel convincersi di dover a tutti i costi difendere la propria condizione mentale, non attraverso la possibilità di rendere innocua la fonte, cioè volendo e pensando di poter distruggere l’oggetto fisico, la causa reale delle tue sofferenze, perché a volte questo oggetto è rappresentato da una malattia persistente, o da una situazione reale difficile, che riguarda la propria persona oppure una persona a te cara, bensì consiste solo nella possibilità reale di potersi dotare di questo “scudo virtuale” , costruendolo, facendo ricorso a tutte le risorse individuali , interiori possibili , ma anche esterne, da parte di chi o di tutto ciò che può esserti utile , di aiuto a tal fine.

Così, per poter ritrovare quell’equilibrio necessario che può ridarti la fiducia in te stesso, nell’essere in grado di difenderti, di non essere più talmente e interiormente debole da temere di non poter più trovare un sollievo da tutto quello che può arrecarti ansie, preoccupazioni, forti disagi e quindi sofferenze.
In definitiva , ciò pur non essendo facile, comunque è possibile . Sarebbe già un grande risultato riuscire finalmente a provare la sensazione di essere capace , pur continuando ad essere presente nella tua vita l’oggetto rappresentato da questo “avversario virtuale” , di rendere , gradualmente e progressivamente, sempre sotto il profilo psicologico, sempre più deboli, sempre più distanti i suoi effetti negativi sulla sfera delle tue emozioni, delle tue ansie. Ripeto, pur rimanendo stabili e regolari i rapporti umani , fisici o sentimentali, con persone o situazioni che fanno parte della tua vita.

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domenica 16 agosto 2020

LA INTELLIGENZA ARTIFICIALE



LA INTELLIGENZA ARTIFICIALE  E L’UOMO

“ Deus ex machina”


A quanto sembra ci  troviamo un po' tutti davanti, anzi meglio , “ accerchiati”  da un fenomeno tecnologico inarrestabile. Infatti, procede a larghi passi l’applicazione della “Intelligenza artificiale”  nell’ambito delle comunicazioni, telefoniche , telematiche , e via via procedendo.  Se chiedi una informazione in merito ad un quesito attraverso un servizio telefonico, devi “parlare “ con una intelligenza artificiale. Devi rispondere ad una voce , alle sue domande in modo “secco” , non puoi tentennare, altrimenti “resti fuori “.


Non puoi dire nulla di più , né pensare nulla. La conclusione è semplice.  Se questa applicazione della “intelligenza artificiale “  è prevista, come certamente è e sarà   in campi sempre più estesi nell’ambito dei rapporti e delle comunicazioni di natura sociale ed economica , nel campo commerciale , di lavoro professionale, appare inevitabile che debba essere e sarà il soggetto umano, senza possibilità di scelta,  a doversi trasformare egli stesso in un “robot”, se vuole riuscire ad ottenere qualche risultato, una certa risposta ad un determinato problema.


Tutto ciò , perché ? Non è più il tempo di avere i “vecchi “ contatti umani , troppo lunghi e dispersivi, soprattutto troppo costosi, dispendiosi, specie nel campo dei servizi all’utenza. Ormai , diventa sempre più superflua la presenza umana  in ogni genere di contatti , in servizi pubblici , nonché privati,  per dar posto ad un mondo nuovo , robotizzato , in tutti i sensi , privo di effetti emotivi, perfettamente a-patico, molto  efficiente,  sempre più  “ disumanizzato “, dove il pensiero umano è ridotto ad un riflesso condizionato.


Viene messa al bando ogni forma di riflessione mentale e discorsiva. Perché così vuole il “ progresso “ tecnologico. In brevissimi tempi, la tecnologia si evolve, in misure e tempi esponenziali. Gli strumenti , gli apparecchi telematici ed elettronici di comunicazione  saranno sempre più ridotti di dimensione, a livello di micro-cip e in un futuro anche vicino , potranno essere inseriti nel corpo umano, interconnessi con il sistema cerebrale dei neuroni, sino al punto da interferire funzionalmente con essi. A quel punto è opinabile, presumibile che si realizzerà un fenomeno sociale di carattere generale.


Già si possono ricevere segnali, entrare in contatti con altri esseri umani, celermente e con estrema facilità, senza limiti di spazio, ma in effetti ben presto saremo  costretti entrare in un sistema in cui sarà la “intelligenza artificiale” a “guidare “ i comportamenti di noi  “esseri umani”, i quali , senza rendercene conto , progressivamente elaboreremo  pensieri “pilotati “ , prenderemo decisioni artificialmente e artificiosamente predisposte, ci comporteremo e agiremo nella illusione di farlo in modo autonomo, libero, ma in pratica di volta in volta sarà “ordinato”, secondo interessi e programmi che appartengono ad un mondo “sovrastante” , super potente, che gestirà le funzioni della “intelligenza artificiale”  a livello globale per far acquisire sempre maggiori e più forti interessi finanziari e di potere a favore di gruppi e organizzazioni verticistiche.  

martedì 11 agosto 2020

LA RIPRESA ITALIANA








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UNA VIA A SENSO UNICO

Affinchè si possa sperare realmente in una ripresa socio-economica nel nostro Paese, in una ripresa del lavoro e della occupazione, della produzione delle imprese e dei consumi, è assolutamente necessario che con la massima urgenza siano elaborati e proposti in sede governativa , da una task force di ingegneri, architetti, esperti geologici, "progetti concreti " , chiari e particolareggiati , riguardanti gli interventi ritenuti necessari su tutto il territorio nazionale, di ristrutturazione e di manutenzione di opere pubbliche , manufatti , scuole , ponti , strade , ferrovie, etc.. nonchè di messa in sicurezza di zone idrogeologiche a rischio di frane, smottamenti, esondazioni, regione per regione, paese per paese. Altrimenti , qualsiasi tipo di finanziamento economico e tutte le somme di denaro previste , non potranno essere utilizzate . Soprattutto se dette risorse saranno bloccate nei meccanismi burocratici , o peggio da speculazioni criminali, che renderanno quasi impossibile l'applicazione e la realizzazione di ogni progetto.

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Roberto Margio
10 ago 2020, 20:37 (13 ore fa)
Assolutamente d'accordo , visto che l'italia nella sua storia millenaria ha dimostrato che solo con progettazioni urbanistiche relative alla gestione del territorio ( epoca romana , epoca rinascimentale , barocca e neoclassica) è possibile sviluppare società con buoni esiti economici. Sistemi viari nuovi e di recupero (ferroviario e stradale) , sistemi di recupero artistico-monumentale (vedi anche L'Aquila ed altri) dei centri storici con parcheggi sotterranei e collegamenti viari anche ciclabili (...strettamente collegato al sistema turistico....la bella idea dell'Italia in bicicletta) , sistemi di recupero degli assetti idrogeologici , sistemi con centri di produzione tecnologica avanzata (vedi Pula, .. già realizzata e altri luoghi aziendali dismessi da recuperare)) , green economy ( di sole ne abbiamo in abbondanza .. pannelli fotovoltaici di nuova generazione e volendo pale eoliche da vedere dove). Solo Ingegneri ,architetti e geologi possono valutare i danni e recuperare il possibile , realizzando nuovi sistemi ecologicamente sostenibili.
DOMANDA : C'è qualcuno che ha presentato un progetto nazionale formato da 20 progetti regionali elaborati da 20 commissioni di esperti (ovvero regione per regione )? . Si sono visti progetti cartografici da presentare al vasto pubblico mediatico che è in attesa di risposte ? SE lo avessero fatto sarebbe stato vantaggioso da parte del governo dal punto di vista elettorale e invece solo piccoli bonus. Il Parlamento Europeo sarebbe assai contento nel vedere questa serie di progetti al fine rassicurarsi sull'uso dei miliardi stanziati. Domandiamoci perchè non lo hanno fatto finora.
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LE MISURE DEL GOVERNO
8 agosto 2020
Con l’approvazione ieri sera del decreto Agosto, il Governo ha dato una nuova prova di coesione e determinazione a proseguire l’azione di sostegno all’economia. I dati incoraggianti sulla ripresa della produzione ci dicono che gli interventi fin qui varati hanno contribuito in modo determinante a contenere l’impatto della crisi e a porre le condizioni di un rilancio dell’economia, reso possibile innanzitutto dallo straordinario impegno dei lavoratori e delle imprese. Occorre proseguire in questa direzione, continuando ogni sforzo per non lasciare indietro nessuno e al tempo stesso orientando le misure nella direzione della crescita, dell’occupazione e di una maggiore selettività degli interventi.
Abbiamo rifinanziato per 18 settimane gli ammortizzatori sociali, per proseguire il sostegno a lavoratori e imprese, ma chiedendo nelle seconde 9 settimane una compartecipazione ai costi della CIG alle aziende che non hanno perdite significative. Abbiamo prorogato lo stop ai licenziamenti e introdotto incentivi per quelle aziende che fanno rientrare i lavoratori dalla cassa integrazione. Ma sul lavoro abbiamo voluto fare molto di più: l’Italia riparte se riparte il lavoro e, soprattutto, se riparte il Sud, che ha delle potenzialità enormi e rischia invece di pagare il prezzo più alto della crisi. Per questo abbiamo previsto incentivi per chi assume a tempo indeterminato fino a dicembre e introdotto una misura storica come la fiscalità di vantaggio per le aziende del Mezzogiorno, con un taglio del 30% sui contributi per tutti i lavoratori dipendenti. Una misura che renderemo strutturale e che, accompagnandosi a un piano di riforme e investimenti, punta a ridurre il divario storico di crescita, occupazione e produttività tra il Sud e il resto del Paese. Inoltre abbiamo previsto più risorse per la ripartenza in sicurezza della scuola e per la sanità, in modo da smaltire le liste di attesa per le prestazioni rimandate a causa dell’emergenza sanitaria e da finanziare la ricerca per il vaccino e le terapie contro il Covid-19. Per supportare la nostra economia e il nostro tessuto sociale, oltre ad avere prorogato la moratoria su mutui e prestiti e rifinanziato il Fondo per le PMI, prevediamo più risorse per gli enti locali, a partire da quelle per gli investimenti, e un serio sostegno alle filiere maggiormente colpite dalla crisi, come il turismo, l’automotive, la ristorazione e l’agroalimentare, lo sport.
Siamo coscienti anche delle difficoltà di molti cittadini nel rispettare le scadenze fiscali e per questo le abbiamo ulteriormente prorogate e riprogrammate.
Il nostro obiettivo è una strategia di lunga durata, con interventi che producano effetti sistemici per la nostra economia. La prossima tappa è ora il piano di investimenti e riforme connesso al programma Next Generation Eu. Con l’impegno di tutti, l’Italia potrà uscire da questa crisi più coesa e più forte di prima.