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giovedì 30 maggio 2019

DOPO IL 26 MAGGIO 2019

IL GOVERNO ( M5S / LEGA ) , DOPO  IL  26  MAGGIO 2019 





E’  vero che i rapporti di forza in Parlamento sono : 33 %  M5S  e  17 % Lega , ma è altrettanto vero che le elezioni europee hanno registrato un clamoroso calo del M5S  con un altrettanto clamoroso successo della Lega .  Conseguenze sulla tenuta  del Governo ?  Certamente e allo stato delle cose , potrebbe non  convenire  a nessuna delle parti  nel Governo , di metterlo in crisi .



 Però , un fatto è certo e inevitabile . Nel “ contratto di governo “  verranno sicuramente ad emergere con più forza  le richieste  avanzate dalla Lega ( la TAV  e Flat tax ) e sotto il profilo economico- finanziario  del bilancio annuale , al fine di evitare aumenti IVA e imposte su patrimoni , è molto probabile che possano verificarsi “ riduzioni “ e modifiche in ordine alle richieste avanzate dal M5S  (  reddito di cittadinanza ? )  , oppure , quanto meno , un ammorbidimento  delle posizioni del M5S  rispetto ad alcune pretese della Lega ( grandi infrastrutture  e su norme di giustizia , quali prescrizioni e abuso d’ufficio ) .



 In definitiva , un accomodante successivo compromesso fra le parti in causa , onde evitare rotture indesiderate . Poi , riguardo ai rapporti interni al M5S , potrebbe rivelarsi necessario “ rivedere “ talune posizioni troppo rigide in materia di appalti e investimenti e talune posizioni “ideologiche “ , che si sono dimostrate poco aderenti alle esigenze reali  della economia  e per lo sviluppo delle imprese .In tal senso , Luigi Di Maio avrà da impegnarsi  molto per convincere una certa parte del Movimento , onde evitare scontri e fratture . 



  Sarà tutto da vedere e da verificare !   E’  comunque evidente che tutto ciò che sta dietro  la Lega  e che si farà sentire con più forza ,  è una politica di interessi che si rifanno in modo evidente a quelli di gruppi organizzati di una certa classe imprenditoriale del nord Italia  , nonché di affari , anche speculativi , più diffusi nel territorio  e che hanno  rappresentato  per il M5S , un nemico da abbattere .



E' andata male , decisamente , per il M5S ! Le cause ? E' presto detto : I cittadini del nord Italia hanno da sempre mal digerito il "regalo " (reddito di cittadinanza ) ai cosiddetti “nulla-facenti e scansafatiche “  del sud e inoltre non hanno accettato il NO-TAV  e  pertanto hanno premiato la Lega .



Moltissimi cittadini del sud Italia non hanno sopportato la pretesa del M5S di voler applicare tutte le condizioni limitative imposte per ottenere il reddito di cittadinanza e inoltre hanno constatato le gravi carenze organizzative per il lavoro. Pertanto , moltissimi non sono andati neanche a votare , determinando il clamoroso calo di voti del M5S .



A questo punto , è molto difficile che non si verifichi una “resa dei conti “ all’interno del M5S e in particolare riguardo alla figura ed al ruolo di Luigi Di Maio . I più intransigenti ( con in testa Fico ) , probabilmente chiederanno le dimissioni di Di Maio , da capo del Movimento ( ma può darsi che lo confermeranno ) , nonché una revisione della piattaforma Rousseau ed un diverso, più fermo e più incisivo , comportamento nei confronti della Lega , facendo leva sul più favorevole ( 33 % del M5S )  rapporto  di forze parlamentare .



Se così avverrà , la corda che tiene unite le due forze di governo si tenderà allo stremo ed il rischio di una crisi con nuove elezioni potrebbe diventare inevitabile.  A  meno che , onde evitare sconvolgimenti politici e pericolose ripercussioni economico-finanziarie  da parte dei mercati internazionali , il Capo dello Stato , attraverso la sua opera di saggezza , suggerisca alle parti in causa di trovare necessariamente il modo per evitare la rottura e poter continuare a mantenere gli accordi del contratto stipulato , possibilmente sino al termine della legislatura.





PER CAPIRE MEGLIO LE CAUSE DEL CROLLO ELETTORALE DEL M5S

La colpa del tonfo elettorale del M5S non si ritiene  sia solo di Luigi Di Maio , cioè del suo comportamento politico assunto nei confronti di Salvini e della Lega , che forse potrebbe essere giustamente criticato , da taluni come troppo morbido e da talaltri come troppo duro , bensì si ritiene , invece , che sia stato  causato proprio  dalla  impostazione operativa del programma socio-economico del Movimento , che ha voluto anteporre , prematuramente ( errando ),  la erogazione del beneficio ai poveri e ai disoccupati del Paese ,attraverso 780 euro di reddito di cittadinanza , però in grave mancanza di una adeguata ed effettiva , nonché efficiente organizzazione degli apparati amministrativi preposti alla attuazione del progetto stesso , che oltre all'INPS , avrebbero dovuto vedere impegnati direttamente e più opportunamente , i Comuni per quanto riguarda gli accertamenti burocratici sugli aventi diritto e la erogazione delle relative somme di denaro . Nonché la preventiva realizzazione   degli uffici - agenzie per il collocamento al lavoro , lungo tutto il territorio nazionale, , che avrebbero potuto funzionare , da subito , se primariamente le imprese ( piccole e medie imprese ) fossero state messe in condizione di poter essere agevolate sotto il profilo fiscale , però in misura consistente , riguardo alla possibilità delle assunzioni al lavoro .



SE tutto ciò fosse avvenuto nei tempi e nei modi giusti , il progetto avrebbe avuto un impatto più sicuro ed efficace sul territorio , anche se graduale , e non si sarebbero create situazioni , a volte contraddittorie , o comunque  confuse o difficili da gestire , e conseguentemente non vi sarebbero state tante lagnanze e critiche , soprattutto a livello di cittadinanza e di Enti locali ,  che hanno determinato ( particolarmente al sud ) uno scontento verso il M5S e un forte fenomeno di astensione dal voto.



Se ciò verrà riconosciuto , come errore , da parte della dirigenza del M5S  , senza ricercare altre fonti o cause dipendenti da probabili inefficienze quanto  incapacità di comunicazione , allora il Movimento potrebbe opportunamente rivedere il “progetto “ attuativo e probabilmente riacquistare la fiducia da parte dell’elettorato , specialmente da quello costituito dal mondo produttivo  delle piccole e medie aziende .  


Riguardo alla Lega , per il momento fa comodo a Salvini appoggiarsi alla stampella “moderata “ del M5S , sapendo bene che proprio all’interno del Movimento non sono pochi coloro che hanno una certa simpatia verso il “decisionismo” salviniano .Motivo per cui , per Salvini importante è essere riusciti ad avere il timone della nave  e non sarà facile toglierglielo per almeno i cinque anni della legislatura , tranne che dovessero  verificarsi rovinose tempeste finanziarie ,  a costringerlo alla resa.




IN ITALIA LA  SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA  E’  GRAVE 


"  Mentre  i  medici  litigano  sulle  cure  da  fare ,  il  malato  muore  ! "


Primo trimestre 2019 , crescita uguale a zero , debito pubblico , altissimo , oltre i 2.300 miliardi di euro , spread vicino a 290 , politiche di governo  poco chiare  e precarie , sia  per incoerenze e incertezze nei rapporti  fra le parti politiche governative ( M5S/Lega ) , sia  per  motivi  di carattere progettuale in materia economico-finanziaria ( reddito di cittadinanza , flat tax , quota cento , investimenti , etc..).

 Fattori  basati su indici  previsionali di crescita  molto  aleatori  e incerti , posto che non può costituire un reale fattore di crescita produttiva la erogazione del “reddito di cittadinanza “ , se non associato effettivamente e contestualmente ad una efficace organizzazione del lavoro , oltre a necessarie e consistenti  agevolazioni fiscali alle imprese ; né può costituire un sicuro fattore di crescita una forte agevolazione fiscale ( flat tax )  a favore delle  imprese , senza una vera e reale riforma del sistema fiscale complessivo e una semplificazione delle norme burocratiche  , senza un serio impegno politico e istituzionale  per emarginare definitivamente dal sistema degli appalti e degli investimenti pubblici , la criminalità organizzata ; senza un reale ed effettivo impegno del governo e delle istituzioni per combattere e battere la grande evasione fiscale , la corruzione , il malaffare , a partire dai livelli territoriali e comunali e sino ai vertici politici e amministrativi.

Non è più accettabile  che dopo decenni la politica dei governi ( di destra e di sinistra )  in Italia debba continuare ad essere condotta  da persone che  mal gestiscono o  usano , sprecando  per scopi demagogici , elettorali ,  le risorse pubbliche , o perché curano di più  gli interessi di gruppi  privati rispetto a quelli pubblici , oppure  perché non sono sufficientemente competenti a saper utilizzare gli investimenti pubblici individuando nel sociale gli obiettivi essenziali e fondamentali  per garantire una reale crescita e uno sviluppo economico. 

NON SI PUO’ PIU’ RITARDARE . E’  GIUNTO  IL  MOMENTO  E      L’ ULTIMA OCCASIONE  DEL VERO CAMBIAMENTO !
USARE  LE  RISORSE  ECONOMICHE , INTELLETTUALI , FISICHE , PER CREARE  LAVORO , PRODUTTIVITA’ DI IMPRESE , OCCUPAZIONE , INVESTIMENTI  IN  STRUTTURE  E  SERVIZI  PUBBLICI , VIABILITA’ E COMUNICAZIONI , ABITAZIONI POPOLARI , SEVERITA’ NEI CONTROLLI SUGLI APPALTI , DURA LOTTA ALLA EVASIONE FISCALE , CON CONFISCA DEI PATRIMONI AGLI EVASORI E AI CORROTTI , DA UTILIZZARE PER ANNULLARE LA POVERTA’  ASSOLUTA E PER  I PIU' BISOGNOSI DI ASSISTENZA .
Altrimenti , restando immutate le cose , la presente condizione di “stagnazione “   inevitabilmente  si tramuterà  in una pericolosa “ recessione “  , che colpirà drammaticamente le fasce più deboli della popolazione italiana e che potrebbe determinare ulteriori crisi politiche , contrasti e disordini sociali , aggravamento delle disuguaglianze e delle iniquità sociali , ancora più allarmante disoccupazione e fuga di energie giovanili , aumento delle fasce più povere , per mancanza di risorse per chi va in pensione , una penosa sottomissione alle regole imposte al nostro Paese  dalla Unione europea , quindi una grave perdita di diritti e di servizi sociali.





Chi crede nella Onestà e nella Giustizia , deve andare sempre avanti , correggere eventuali errori e lottare , lottare sempre e non arrendersi mai ai detrattori , ai malfattori , ai disonesti !
Tutti costoro , purtroppo ,  potranno pure vincere qualche battaglia , ma alla fine essi verranno sconfitti da chi usa la forza della fede nei valori e nei principi democratici della nostra Costituzione.