Informazioni personali

domenica 31 gennaio 2016

SE VUOI CONDANNARE CAINO





SE  VUOI  CONDANNARE   CAINO  NON  TI  DEVI  VOLTARE   DA  UN' ALTRA  PARTE   !
Non  è  solo ipocrisia , ma è anche  vile complicità !
Mostrare  formale  indignazione , esecrazione  riguardo ai  barbari , disumani comportamenti , episodi di crudeltà estrema ,  abominevoli progetti di eliminazione  fisica di milioni  di esseri  umani , compiuti dal Nazismo nei confronti degli ebrei , dei disabili , degli omosessuali , NON  PUO’  ESSERE  SUFFICIENTE  per sentirsi  completamente  fuori  da qualsiasi  implicazione di carattere morale , ideologico  o  politico con le    forme di aberrante fanatismo , se  poi  a distanza di 70 anni , al cospetto degli attuali  avvenimenti molto drammatici , spesso tragici , di milioni di esseri umani , che fuggendo da Paesi in guerra o comunque da situazioni di estrema povertà, di fame , di malattie , rischiano  e muoiono annegati , o di  stenti , per raggiungere lidi di salvezza per la stessa vita e sopravvivenza ,  ciascuno di noi  si limita ad assumere  solo comportamenti formali  di disappunto , senza null’altro fare , oppure  , nel peggiore dei casi , manifesti pure aperta opposizione  ad ogni tentativo di aiuto , di  asilo da parte di  persone malcapitate, uomini , donne , vecchi, bambini  ;  in troppi discutono ipocritamente  , facendo distinzione   fra “ profughi “ da Paesi in guerra  e  “ individui in fuga dalla miseria “, manifestando nelle piazze  con minacce e insulti  verso chi esprima  sentimenti di  solidarietà  verso quelle persone, come se queste lo facessero paradossalmente , rischiando seriamente la vita ,  esclusivamente per “ stare meglio “   e per godere di una vita molto agiata.
Urlano : “ Qui da noi c’è abbastanza crisi , disoccupazione , e   non è assolutamente il caso di consentire a migliaia , centinaia di migliaia  di altre persone venute da fuori , a mala pena vestite , di entrare , permanere ,e farsi mantenere  a spese della  nostra collettività “    Essi devono ritornare  là , da dove sono venuti “


Ma come farlo ?  Imbarcarli  a  forza  e scaricarli  nel  Paese d’origine , oppure nel primo posto  possibile , ma incerto , dell’altro Continente  e   sicuramente con quale triste destino ?
Intanto ,  in tutte le Nazioni  della cosiddetta Europa Unita ( ? )  le controversie si fanno sempre più accese. Le politiche di accoglienza stanno  via  via  sgretolandosi , il trattato di Schengen  sta cedendo agli urti  inferti da chi ha paura dei contraccolpi politici ; Si alzano  le  barriere di filo spinato ai confini ;  le masse dei profughi , a migliaia ,  vengono sballottate  senza meta , da un luogo ad un altro;  è  il  caos totale , di  una “ tragedia epocale “ .  Contestualmente , i conflitti armati continuano , in Medio Oriente , in Africa , anzi si aggravano  in modo allarmante , gli attentati dei  gruppi estremisti islamici  si moltiplicano  dovunque , anche in Paesi Europei . Ma  i  Paesi più potenti  non  accennano ad  accordarsi in  modo  concreto  , a livello internazionale , attraverso  l’Organismo più importante che è costituito dall’ O N U , per evitare  l’espandersi dei conflitti  e  conseguentemente  gli  effetti  mortali  su  milioni  di individui innocenti , rispetto  ai quali  nessuno  di  noi può  ritenersi  fuori .
Pertanto , è  l’ora  del  risveglio  , per  tutti ;  è  il  momento  cruciale  di  far  sentire  alta  la  nostra voce  di cittadini ,  ai responsabili  della politica , nazionale  e  internazionale , affinchè  si adoperino seriamente e con urgenza , sollecitando  gli opportuni incontri a livello internazionale ,  in  sede  O N U , per arrestare questa immane tragedia .    


La misericordia e la compassione cristiana da mostrare verso il nostro prossimo, chiunque esso sia.
La  Parabola  del buon Samaritano  ( Luca , 10,29-37 )
Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Và e anche tu fà lo stesso».

Tutto  il  resto dei  comportamenti derivano da  ipocrisia , oppure indifferenza , oppure egoismo , oppure  cinismo , oppure malafede , oppure  opportunismo , da parte di chi vede , di chi sente , ma vuol trovare sempre una giustificazione per non  prestare aiuto, anche se può , nei confronti di chi ne ha realmente bisogno .
Due esseri umani , entrambi in condizioni di estrema povertà, di sofferenza , che vengono a trovarsi l’uno accanto all’altro , in una drammatica  situazione di vita , sono capaci di dividersi un unico tozzo di pane , di  darsi reciprocamente sostegno e conforto ,  perché  sono  proprio la sofferenza e il dolore e la povertà  le condizioni umane che , se condivise ,  generano sincera solidarietà  e  rivelano la  vera natura dei sentimenti umani.