UNA SOCIETA’ SANA
E UNA POLITICA
GIUSTA PRODUCONO RICCHEZZA , PROGRESSO SOCIALE
E BENESSERE PER
TUTTI I CITTADINI .
UNA SOCIETA’
CORROTTA E UNA
POLITICA INGIUSTA PRODUCONO
INIQUITA’ , INVOLUZIONE SOCIALE
E MALESSERE PER
I CITTADINI .
La
ricchezza è un bene sociale solo se
essa è equamente redistribuita
nell’ambito della popolazione ; a
tal fine , il solo modo per evitare gravi disparità di reddito
fra le classi sociali , che siano
tali da determinare condizioni di vita
proibitive in danno dei meno abbienti , è quello di applicare equamente le imposte fiscali , cioè in misura proporzionale ed effettivamente più incisiva sui redditi più alti , calcolati sull’ammontare reddituale complessivo
individuale in godimento
e di contrastare efficacemente l ‘evasione fiscale .
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Equità fiscale
Per conseguire
un obiettivi di equità nel
sistema fiscale , il metodo dei semplici " tagli " ai
redditi più alti , è quello meno opportuno da operare ( anche perchè facilmente
opponibile sotto il profilo giuridico ) . Invece , per poter garantire un reddito minimo ( sufficiente per i bisogni di vita
primari , indispensabili ) a tutti coloro che ne sono privi , il sistema
migliore è quello della riforma generale del sistema fiscale , attraverso un ‘adeguata
revisione delle aliquote fiscali , che contempli
un innalzamento delle aliquote stesse , in misura
proporzionale , a partire dai redditi più alti ( es. da 80.000
euro lordi annui ) e riguardo alle rendite finanziarie più elevate . Solo così
facendo , e attraverso una seria ed efficace lotta alla
evasione fiscale , possono ricavarsi risorse finanziarie sufficienti per
ristabilire una più equa redistribuzione della ricchezza nazionale . Inoltre ,
sarebbe molto efficace consentire anche importanti e consistenti
misure di detrazioni fiscali , per i redditi medio-bassi , riguardo alle
spese per beni e servizi essenziali ( la qual cosa servirebbe soprattutto alle entrate nelle casse dello Stato , determinando
sicuramente un forte incremento in ordine al rilascio delle ricevute fiscali).
SITUAZIONE SOCIO - ECONOMICA IN ITALIA
NEL QUADRO INTERNAZIONALE
Il prezzo del petrolio continua a scendere , mentre in
Italia il costo dei carburanti rimane pressochè invariato (
la qualcosa corrisponde in pratica a un
aumento di tasse );
Se l’andamento delle
borse è
molto instabile e tendente al ribasso , in parte è dovuto
al calo del prezzo del petrolio ( dovuto
a una produzione eccessiva di greggio rispetto all’effettivo consumo
globale ) , in parte ad un
rallentamento della crescita di produttività
economica , specie di Paesi in via di sviluppo , come Brasile ,
Russia e Cina ;
Le banche risentono delle sofferenze per i crediti non soddisfatti ( c.d.
derivati , crediti deteriorati ) e pertanto sono poco propense ad erogare ulteriori prestiti
alle imprese e alle famiglie , nonostante gli interventi finanziari della
B.C.E. ( Draghi ) , che cercano di agevolare la circolazione del denaro , al
fine di evitare fenomeni di deflazione
nei mercati finanziari ed economici ;
In Italia , la crescita economica è
troppo lenta e
molte attività produttive e d’impresa sono in
grave crisi ( in
aumento i casi di chiusura attività , di fallimento , di cessata attività per
delocalizzazione verso l’estero ), a
causa della debole
domanda ( specialmente interna ) di
acquisto di beni e servizi e per il
peso eccessivo delle imposte e
tasse, nonché a causa della concorrenza
di quelle attività ( in specie
cinesi ) ,che hanno invaso il mercato con prodotti a basso costo e di assai dubbia qualità ( molto diffusi , anche se spesso denunciati e vietati per legge) ;
Cresce continuamente e gravemente
il divario economico - finanziario fra
le fasce sociali
più deboli e
quelle più benestanti e
aumenta in modo allarmante il numero delle persone assolutamente prive
di reddito e quindi in condizione di reale povertà.
Gravemente persistenti sono
le situazioni di
privilegi di natura economica e normativa
riguardanti classi sociali particolari , politiche , istituzionali ,
etc.., anche se più volte
denunciati pubblicamente , da organi
di stampa e da
cittadini stessi ;
Il sistema fiscale
presenta gravi iniquità
, gravando troppo il
peso delle aliquote fiscali ,troppo
alte sui redditi medio bassi , e non
equamente proporzionate rispetto
alle aliquote relative gli
alti redditi e alle elevate rendite finanziarie , giochi
d’azzardo , beni di lusso , grossi capitali ,etc..
La
disoccupazione , anche se da poco
tempo lievemente diminuita nel nord Italia , è comunque ancora a livelli troppo alti nelle Regioni del
Meridione , Sicilia , Sardegna ( specie
riguardo ai giovani ) , dove si continua
a registrare un forte aumento
del fenomeno dell’emigrazione verso il nord Italia e verso i Paesi
europei ;
Gravemente elevato
è il tasso di evasione
fiscale , essendo poco efficienti
i mezzi di contrasto , nonché la
misura del debito pubblico
nazionale rispetto agli altri Paesi europei , essendo
ancora troppo debole la
crescita del PIL rispetto alla
spesa pubblica ;
Allarmante è anche il fenomeno della
illegalità ( corruzione , evasione fiscale , criminalità organizzata ) ;
Insufficienti , carenti sono i piani di
investimento economico-finanziario da parte degli Organi pubblici , politici e Istituzionali ,
riguardanti la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio , riguardanti le risorse umane
e strumentali per l’innovazione tecnologica e lo sviluppo
culturale , per la ricerca scientifica , riguardo alle vie e ai mezzi
di comunicazione ( specialmente
nel meridione ) , alle strutture scolastiche , sanitarie e penitenziarie , etc…
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