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giovedì 17 dicembre 2020

Le belve

 


 
                                            LE BELVE
 
Se vogliamo fare una panoramica e una disanima su taluni/e e vari personaggi politici facenti parte dell'intero arco partitico costituzionale, non c'è solo da piangere, ma da urlare, incazzati. Però, principalmente con noi stessi medesimi, che continuiamo a sopportare certe facce di soggetti ipocriti, falsi, ad ascoltare turlupinatori, imbroglioni, disonesti, lestofanti, amici e compari di criminali, mentre blaterano, in Parlamento, in programmi e interviste condotte da giornalisti prezzolati, comprati e venduti, come schiavi in un mercato di prostitute ( con tutto il rispetto per le autentiche "lucciole " ) . Ci vogliono far credere , tutti costoro , di essere i salvatori della Patria.
 
 
Invece, sono solo "iene" e "sciacalli" , già esperti in ruberie dei soldi pubblici, perpetrate attraverso pluriennali episodi scandalosi nell’ambito degli apparati ed Enti pubblici centrali e territoriali, e ora più che mai, sempre pronti, ciascuno e in combutta tra loro, ad aggredire il "malloppo " ( Mes e recovery fund ) e ingozzarsi, ingrassare le loro luride pance, con la cinica volontà di spolpare sino all'osso le già lacerate membra d’Italia. Un Paese abbandonato al suo destino da tutti quegli altri suoi figli, che seppur onesti, restano però fermi, inerti, nulla fanno per liberarla dalle grinfie di tali belve fameliche, cui si associano nutrite schiere di molti altri loschi individui, che nei loro rispettivi centri di potere, partecipano all’immondo, lucroso banchetto, per ottenere qualche brandello di carne.
 
Così saranno i ricchi, ancor più ricchi con i soldi all’estero e i poveri, ancor più poveri in un Paese senza futuro.

La Giustizia sociale

 

 

Il possibile rimedio ( La Rivoluzione culturale )
 
Affinché l’Italia possa trovare una via di uscita dalla crisi, evitando un temibile e malaugurato destino nelle mani di poteri speculativi e malavitosi, e pertanto avere una reale prospettiva di un futuro positivo e di sviluppo economico e sociale, è assolutamente indispensabile che la parte più sana e genuina della popolazione italiana , tanti giovani attivi e volenterosi, e persone oneste e corrette, già con importanti esperienze culturali e professionali, abbiano il coraggio e lo spirito di iniziativa di coalizzarsi per una “ rivoluzione culturale” , anche etica e morale, e attraverso le forme più diverse e moderne di comunicazione e di aggregazione sociale , tentare di realizzare in ambito nazionale le condizioni per la formazione di una “forza politica” sotto il segno della “ Giustizia sociale “, capace di generare un governo forte e necessariamente coeso nella sua formazione politica e di maggioranza e che sia in grado di poter gestire proficuamente le risorse economiche del Paese attraverso un effettivo potere di controllo delle spese e degli investimenti operati nel territorio nazionale dai diversi e competenti Enti pubblici Regionali.
 
Un governo composto di persone professionalmente qualificate e competenti nei rispettivi incarichi e ruoli politici ministeriali . Un progetto e programma di governo, che sia bene articolato e chiaro nelle sue finalità socio economiche, nel conseguimento di obiettivi fondamentali, peraltro già contemplati dalla Costituzione, che riguardano primariamente la realizzazione della “giustizia sociale” , dei diritti umani, al cui interno sono compresi :

 
il diritto al “lavoro” e ad una giusta retribuzione,
il diritto ad una “equa fiscalità” fra i vari ceti sociali, lavoratori, imprese, gruppi economici e finanziari.
il diritto ad una basilare e sufficiente “ assistenza pubblica sanitaria ed economica “, tale da assicurare condizioni di vita dignitose alle persone meno abbienti, a quelle malate , affette da invalidità,
il diritto ai giovani di fruire gratuitamente della istruzione scolastica primaria, e di poter accedere alla istruzione scolastica secondaria e successiva formazione culturale e professionale con un sostegno pubblico economico e finanziario, proporzionato alle in atto capacità di reddito familiari o individuali del giovane, con incentivi ai più meritevoli.

martedì 8 dicembre 2020

UNA SOCIETA' LIBERA E ORDINATA

 


 

 

UNA SOCIETA’ LIBERA E ORDINATA

 

Una società umana è un insieme di individui che vivono e operano in attività di libero scambio di beni e servizi. Il presupposto fondamentale, affinché il sistema di interconnessione di tutte le attività umane e sociali funzioni in modo “armonico ed equilibrato”, è che a regolarlo sia il principio secondo cui ogni “libertà” individuale sia esercitata in modo e in misura tale da consentire l’esercizio della libertà anche agli altri individui nello svolgimento delle proprie rispettive attività di vita.

*    Il fattore regolatore indispensabile è il “rispetto” dei limiti entro i quali ogni individuo può esercitare le proprie libere attività di vita; cioè in un sistema sociale che deve essere necessariamente “ordinato ed equilibrato” al fine di produrre un risultato che garantisca complessivamente “benefici” che ricadano sia a favore della vita di ciascuno, ma contestualmente anche a favore di quella degli altri. Per ottenere ciò, pertanto, necessitano comportamenti umani responsabilmente “disciplinati” , i quali non possono non aversi che da un “Ordinamento giuridico” di uno Stato che attraverso una “sana politica” e “efficienti organi istituzionali” sia in grado di far rispettare un “ordine democratico” verso la legalità e la sicurezza e applicare una effettiva “giustizia sociale” nei confronti di tutti i cittadini.

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*    In definitiva, un Paese che voglia perseguire e sappia raggiungere obiettivi di vero progresso civile e proficuo sviluppo sociale ed economico, deve necessariamente ottenere, con autorevolezza e con i mezzi e le leggi adeguate, nei confronti e da parte dei cittadini comportamenti di rispetto dei giusti limiti individuali per il conseguimento del “comune diritto di libertà e di sicurezza” .