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lunedì 28 gennaio 2019

Lettera aperta

 
                               Lettera aperta

PER  SCONGIURARE  CHE  NEL MONDO SIANO SOLO   GLI  INTERESSI  DI POTERE  E LE  SPECULAZIONI  ECONOMICHE  A  PREVALERE  IN MODO  IRREPARABILE E DRAMMATICO  SUI  PRINCIPI  E  VALORI  SOCIALI  E SUI  SENTIMENTI  UMANITARI  !

lamiavoce37.blogspot.com

Lettera aperta a tutti i potenti governanti della terra : 

Io sottoscritto accuso di crudeltà e violenza , tutti i governanti di quelle nazioni , che esercitano il loro potere attraverso lo sfruttamento delle risorse locali su popolazioni di altri Paesi , procurando per tale fine , direttamente o indirettamente, situazioni ambientali e di vivibilità talmente gravi e insostenibili da costringere le persone ivi residenti ad abbandonare la propria terra per non soccombere a violenze e sopraffazioni e ad intraprendere viaggi verso itinerari incerti e pericolosi , subendo ulteriori violenze da sfruttatori e aguzzini , sino a morire di stenti o a causa di avversità dipendenti e conseguenti alle condizioni costrittive e disumane a loro imposte e da loro ingiustamente subite .

Rosario Margio

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sabato 26 gennaio 2019

IL PUNTO DI NON RITORNO


IL  PUNTO  DI    NON  RITORNO “

ATTENZIONE  !    Stiamo tutti , noi cittadini , tutti molto attenti .

Facciamolo  per i nostri figli , per i nostri cari familiari , per noi stessi . Dobbiamo  mobilitarci tutti , nessuno escluso , nei confronti di chi ci governa , affinché  non venga superata  la linea del non ritorno , la linea di demarcazione fra democrazia  e  autoritarismo , fra solidarietà verso i bisognosi  e rifiuto di soccorso umanitario .  Stiamo tutti molto attenti a che non venga violata la legge morale e di civiltà , che impone il rispetto dei fondamentali diritti dell’uomo , alla vita , alla libertà , alla sicurezza , alla dignità .

E’ estremamente rischioso  assumere atteggiamenti , comportamenti e iniziative , che costruiscono e alzano muri e barriere nei confronti di un fenomeno migratorio così grave , epocale , di milioni e milioni di esseri umani costretti alla fuga dalla propria terra , sia per violenze sanguinose e da persecuzioni , sia perché spinti dal bisogno di uscire fuori da condizioni di vita e ambientali assolutamente disumane , aggravate e rese drammatiche dalla cupidigia del potere di governanti senza scrupoli e che perseverano nei loro progetti di dominio , responsabili e colpevoli di delitti atroci .

Attenzione,  mobilitiamoci nei confronti di tutti questi governanti  , con le loro assurde politiche , che per un verso sono tese ad espandere il loro potere nel mondo attraverso la violenza e le guerre , e per altro verso alzano muri  e reticolati spinati , chiudono porti , reprimono e rifiutano diritti umani fondamentali  a persone sbandate , senza una meta precisa , alle quali viene negata una dimora sicura .
  Tutti questi governanti , continuando così ,  cagioneranno situazioni  critiche  talmente gravi , che  non potranno essere più controllate e gestite in modo pacifico , ma purtroppo  solo con la forza , respingendo masse di gente , milioni di disperati che continueranno a fuggire , ad  essere destinati  ad  annegamenti  nei mari o a morire  violentati  e uccisi  nei lager o morti di fame e di sete nel deserto .  Un reale ed effettivo , ulteriore “ olocausto “ , che  questa volta  macchierà in modo indelebile la coscienza dell’umanità intera , rimasta indifferente  o ancor peggio , complice  dei propri governanti potenti . 

 Un fenomeno che , comunque , vista la vastità dello stesso , non mancherà di procurare effetti drammatici , e probabilmente anche tragici , sulla vita sociale  di diverse altre popolazioni , nel mondo occidentale , che non potranno non venire coinvolte e ne subirebbero  le conseguenze .



Giustizia e umanità
Una nave di soccorso naufraghi  O N G  , battente bandiera di un  Paese X  , avente lo scopo di salvare vite umane in mare , che si trovino in reale pericolo di vita , avrebbe  il dovere di conoscere  preventivamente , cioè prima di intraprendere il viaggio in mare , in quale porto potrà sbarcare gli eventuali naufraghi salvati e ,  in primis , dovrebbe averne assicurazione dal Paese X , di cui batte bandiera.
Questo per evitare  che :
1)  La nave ong  sia costretta a girovagare per i mari , con il suo carico di naufraghi , in caso di rifiuto di sbarco da parte di uno o più Paesi ;
2)  La nave ong  possa far salire a bordo persone , che si trovino in mare non in un reale e grave pericolo di vita , ma in imbarcazioni predisposte da individui o da organizzazioni con l’intento di trasferire per mare , a rischio e  verso una destinazione ignota , le persone stesse , dietro pagamento di somme di denaro , sfruttando e lucrando su situazioni critiche contingenti.


giovedì 24 gennaio 2019

LA VOCE DEI GIOVANI


LA  VOCE  DELLA  SPERANZA  E  DEL  CORAGGIO


Soltanto loro , i giovani , i giovanissimi , potranno cambiare il mondo per realizzare la pace , per la solidarietà, per la giustizia sociale , perchè i loro appelli vengono dal cuore .

 Se lo vorranno e sapranno fare , la loro voce sarà più forte degli egoismi e della ipocrisia di quanti oggi governano il potere .

Ormai , le nuove generazioni hanno in mano lo straordinario e potentissimo strumento di comunicazione e diffusione della loro voce , che è internet e con questo mezzo possono fare giungere il loro messaggio di pace in ogni parte della terra .

Soltanto loro , i giovani , possono cambiare il corso della storia , perché con loro potranno sorgere nuove mentalità di pacifica convivenza umana , che prevarranno e vinceranno sulla sordità e sull'indifferenza , sugli sporchi interessi dei potenti .

 Noi , adulti , quelli che ancora siamo rimasti e abbiamo sentimenti di vera umanità , abbiamo il dovere e la responsabilità di proteggere i giovani e di sostenerli per realizzare il loro sogno .

 Quanto meno , CONDIVIDIAMO , diffondiamo questo loro messaggio !
https://www.facebook.com/flussiconnessi/videos/329189604356548/UzpfSTEwMDAwNTA1NzUwMDQxNzoxMTAwNDk0ODc2Nzk1NzUy/



La voce dei giovani
Siamo quei ragazzi che sono nati nell’era digitale, che non hanno visto , non hanno vissuto la prima , la seconda guerra mondiale , non hanno vissuto la guerra fredda , non hanno visto la caduta del muro di Berlino . Eppure , siamo qua .  Se apriamo la finestra di casa nostra , ci sono ragazzi come noi , bambini , che ad Aleppo  muoiono , con la sola colpa di essere nati in quella terra così tanto insanguinata.  Questo ci conferma , ancora una volta , la lezione di Auschwitz  : “ Se c’è un problema di un essere umano che è diverso , che è lontano da noi , quel problema , se noi non ce ne occupiamo , prima o poi riguarderà anche noi stessi ! “
Ed è per questo che le nostre lacrime sono sì lacrime di memoria , lacrime di un dolore che qua è stato versato , di una umanità calpestata , ma sono soprattutto lacrime di rabbia , lacrime di rabbia verso un presente che è diverso rispetto a quella che era la lezione  che qui ad Auschwitz  i Paesi dovevano imparare. Lacrime di una rabbia che però è una rabbia costruttiva , è una rabbia che non ci fa arrendere. E’ una rabbia che ci stimola sempre di più ad impegnarci.  Una rabbia che viene nei confronti di coloro che ancora oggi dicono :  “ First americans “ -  “ Avant les francais “  - “ Prima gli italiani “ . Noi diciamo : “ Prima gli esseri umani “ . Qua dietro abbiamo una bandiera , che è la bandiera dell’Italia ; ci conferma ancora di più quanto noi siamo legati al nostro Paese.  Forse manca una che è la bandiera dell’Europa , la bandiera di un sogno comune , che qui è nato , anzi , è nato – pensate – nel 1941 in una piccola isola del Lazio ; si chiamava Ventotene .  Là , degli internati oppositori politici antifascisti scrissero un documento .  Lo chiusero con questa frase : “ La via da percorrere non è facile , né sicura , ma deve essere percorsa e lo sarà  ! “   Quindi a noi la scelta  di fare di quei sassi , che noi incontreremo sulla nostra strada , dei muri o dei ponti .  Ed è per questo che noi oggi siamo qui , non per fare una memoria sterile di date , ma per prenderci un impegno , per fare una memoria proattiva, per dire che noi vogliamo dire : “ Basta ! “  “ Basta a questa Europa di muri , a questa Europa di fili spinati ! “    Chi entrò in questo campo non ebbe la possibilità di uscire ; noi ieri abbiamo percorso , quando siamo usciti dal campo di Birkenau , la strada che gli altri , i deportati , percorrevano all’incontrario , andando ai crematori .  Questa è una grande opportunità che non possiamo permetterci di buttare via ;  dobbiamo prendercela  ed essere militanti della memoria !  Militanti della memoria , ogni giorno , all’interno delle nostre scuole , tra i banchi , all’interno della nostra squadra di calcio , della nostra squadra di pallavolo .  Dobbiamo contagiare questa grande generazione  e non arrendersi !   Non arrendersi ad una realtà evidente , ma ad una realtà che ci fa capire che se noi sogniamo un’Europa di Pace , che è quell’Europa che viene gridata ancora oggi , più che mai , da queste pietre di Auschwitz , se noi possiamo sognarlo, lo possiamo fare solo e soltanto se tutti noi ci crediamo , uno ad uno , nessuno escluso !   Noi siamo i nuovi testimoni !  Dobbiamo andare a raccontare , a trasmettere , non date , numeri , ma a trasmettere valori !  Noi siamo per un’Europa di Pace !   Questo è il grido che viene dai giovani della Toscana .  Vogliamo un’Europa , un’Europa dove i principi fondamentali siano i valori dell’accoglienza , della solidarietà  e i valori che fanno sì che un essere umano non sia diverso da nessun altro !