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domenica 12 maggio 2019

La criminalità e lo Stato


Quando lo Stato è troppo debole .

                                          La piccola Noemi .
Una bambina , Noemi, un piccolo e delicato essere umano , vittima innocente, che , gravemente ferita ,  resiste  lottando tra la vita e la morte,  colpita dalla ferocia assassina di individui barbari e bastardi , vigliacchi , feccia umana , del cui putrido fetore sono invasi anche tutti coloro che vi convivono , da complici ,  in quartieri degradati , dove regna la violenza, la vendetta, l’avidità di denaro, il vizio , l’assoluta assenza di scrupoli morali e civili , gruppi numerosi di persone affiliate in cosche maledette , che nonostante siano  già identificate dai competenti organi istituzionali dello Stato , riescono a curare proficuamente i loro loschi e sporchi affari e  come piovre rigenerano , moltiplicandoli , i propri tentacoli , ogni volta che vengono recisi . In tutto ciò lo Stato dimostra tutta la sua impotenza , la sua incapacità ad estirpare un tale cancro maledetto , che in ogni parte del nostro Paese , oltre che fuori , è composto  di famiglie mafiose, camorriste , ‘ndranghetiste , e di altre putride cosche,  che si arricchiscono con i loro traffici di droghe e con una miriade di altre attività illegali , favorite da allarmanti fenomeni di corruzione e da complicità , a livelli sociali anche elevati.

Ad ogni evento luttuoso per mano di criminali  emergono le manifestazioni di piazza , lo sdegno , purtroppo il più delle volte solo formale , da parte di personalità pubbliche . La voce di condanna contro i malavitosi , criminali ,  espressa da molti cittadini ,  anche se sincera e sentita , però essa si esaurisce nel giro di qualche giorno dopo ogni delitto commesso , ed i fiori lasciati sul terreno insanguinato , man mano si disseccano , e sono spazzati via dal vento dell’indifferenza.

Restano le lapidi , fredde , incise di nomi che la memoria umana non trattiene , troppo presto cancella.
Resta la vergogna di un Paese , come il nostro , che non rende onore , anzi mortifica il nome di chi ha sacrificato la propria vita in nome e in difesa della legalità e della civiltà.

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