LO
SCONCERTO ITALIANO
La
cosa più sconcertante, in questi momenti tanto difficili sotto l’aspetto
sociale, economico e della salute, a causa della pandemia, per milioni di
famiglie e imprese italiane, è che nel
contesto istituzionale del quadro politico italiano vi siano attivamente e in posizioni
cruciali, personaggi politici
preoccupati principalmente nel curare i propri affari e interessi personali,
agganciati a quelli di gruppi privati consociati, sovrapponendo questi al bene e agli interessi della collettività.
Conseguentemente , danneggiando gli interessi
pubblici attraverso subdole manovre di palazzo, che mettono in crisi non solo
la governabilità politica, ma
soprattutto quella economica , mettendo
a rischio di sopravvivenza migliaia di eccellenti imprese nazionali,
attive e dislocate in tutto il territorio del Paese e che costituiscono la
linfa e il nerbo del progresso e dello sviluppo italiano nei campi tecnologici
più avanzati, nella ricerca scientifica in materia di ecologia, di fonti di
energia rinnovabili, di sanità, di reti telematiche e spaziali, oltre che nel campo agroalimentare e
turistico-culturale, etc..
Che
tutto ciò avvenga, procurando danni irreversibili alla economia, è
inammissibile, deprecabile, da respingere con forza, da impedire con tutti i
mezzi, sempre nell’ambito della legalità, ma attraverso un proficuo intervento
che sia fatto con la massima celerità e determinazione da parte di tutte le
forze politiche e le realtà sociali e
istituzionali che sentono la
responsabilità della sicurezza e del futuro dell’Italia e che hanno a cuore il
benessere del Popolo italiano.
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