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lunedì 17 agosto 2015

LA LOTTA CONTRO IL TERRORISMO

 LA  LOTTA  CONTRO  IL  TERRORISMO    


ATTI  TERRORISTICI  ,  PROGRAMMATI ,  ORGANIZZATI    SECONDO  UNA  PRECISA  E  DA  UN’ UNICA  REGIA  ,  POI  ESEGUITI  DA  GRUPPI  O  DA  INDIVIDUI  ISOLATI  E  RESIDENTI  NELLE  PIU’  DIVERSE  PARTI  DEI  CONTINENTI  .  SOLTANTO  COSI’  PUO’  ESSERE  SPIEGATO  IL  FATTO  CHE  ESSI SI  SIANO  VERIFICATI  IN  DIVERSE  E  LONTANE  ZONE  DELLA  TERRA  E  TUTTI  INSIEME  ,CONTEMPORANEAMENTE  ,  COME  EFFETTI  ESPLOSIVI  DETERMINATI  DA  UN  UNICO  IMPULSO  ELETTRICO .

TUTTO  CIO’ ALTRO  NON  E’  CHE  UNA  PRECISA  STRATEGIA  DI  GUERRA  GLOBALE  , NELLA  QUALE  L’ARMA  PIU’  EFFICACE  ED  EFFICIENTE   E’  “ IL  TERRORE “  ,  LA  PERDITA  DI  SICUREZZA  PER  LA  PROPRIA  VITA  ANCHE  NEI  LUOGHI  CONSIDERATI  PIU’  TRANQUILLI  E  IN  MOMENTI  IN  CUI  OGNI  ATTIVITA’  QUOTIDIANA  SI  SVOLGE  IN  MODO  NORMALE .
UN  GENERE  DI  GUERRA  NELLA  QUALE  SONO  ASSOLUTAMENTE  INUTILI  LE  ARMI  TRADIZIONALI ,  AEREI , NAVI , CARRI  ARMATI , MISSILI  E  CHIARAMENTE  ANCHE  LE  BOMBE  ATOMICHE  AD  ALTO  POTENZIALE.
IL  TERRORISTA  SI  CONFONDE  CON  LA  GENTE  COMUNE ,  CONDUCE  SPESSO  UNA  VITA  NORMALE  , INSIEME  A  PERSONE  NORMALI ,  PERO’  RIGUARDO AD   UNA  PARTE  DELLE  SUE  ATTIVITA’  DI  VITA , QUESTE   SONO  DEDICATE  AI            “ CONTATTI “ ,  FISICI  E  ATTRAVERSO  LE  RETI  ,  INFORMATICA  E  CELLULARE .

PERTANTO ,  LA  PIU’  EFFICACE  ARMA  DI  DIFESA  ALTRO  NON  PUO’  ESSERE  CHE  IL  SISTEMA  E  L’ORGANIZZAZIONE  DEI  SERVIZI  DI “ INTELLIGENCE “  , DI  CONTROLLO  SATELLITARE  E  DI  INDAGINI  SUI  MEZZI  DI  COMUNICAZIONE   E  ATTRAVERSO  INFORMAZIONI  A  LIVELLO  TERRITORIALE  ,  ANCHE  QUELLE  CHE  POSSONO  ESSERE  SEGNALATE   IN  MODO  SPORADICO  E  DA  PERSONE  COMUNI   E  QUINDI  ACQUISITE  E  VERIFICATE   DAI  COMPETENTI  ORGANI  ISTITUZIONALI..

TALE  FONDAMENTALE  SISTEMA  DI  DIFESA  E  DI  REPRESSIONE  VERSO  IL  FENOMENO  TERRORISTICO   NON  PUO’  ESSERE ,  COMUNQUE , COMPIUTAMENTE  EFFICACE  E  RISOLUTIVO  SE  NON  RIORGANIZZANDO  A LIVELLO  INTERNAZIONALE  IL  SISTEMA  DEI  SERVIZI  DI “ INTELLIGENCE “ DEI  DIVERSI  PAESI  OCCIDENTALI ( EUROPEI  E  AMERICANI )  , IN  MODO  TALE  CHE  LE  INFORMAZIONI  , ASSUNTE  DAI  DIVERSI  ORGANISMI  DI   INTELLIGENCE  NAZIONALI ,  CONFLUISCANO  IN  UN  UNICO  CENTRO  DI  RACCOLTA  DEI  DATI  , COMPOSTO  DA  OPERATORI  DEI  DIVERSI  PAESI  INTERESSATI  , RENDENDO  PIU’  EFFICIENTE  E  PIU’  EFFICACE  OGNI  INTERVENTO  UTILE  NON  SOLO  A  PREVENIRE  ATTI  TERRORISTICI  ,  MA  ANCHE  A  SCOPRIRE  E  DEBELLARE  LE  FONTI  ORGANIZZATIVE  E  DI  COMANDO  DEI  PIANI  TERRORISTICI.






LA  RIVOLUZIONE   ISLAMICA   (  brani  tratti da Wikipedia –la enciclopedia libera )
Nel 1979 la rivoluzione islamica in Iran spazzò via lo shah Mohammad Reza Pahlavi, con tutte le forze d'opposizione riunite attorno all'ayatollah Khomeini. Il nuovo governo instaurò la shari'a nel Paese e col tempo iniziò a finanziare anche movimenti politici tra cui Hezbollah in Libano, successivamente classificato come terroristico in vari Paesi del mondo, compresi quelli arabi come la Giordania, l'Arabia Saudita e l'Egitto di Mubarak; i citati condannarono le azioni di Hezbollah, mentre Siria e Iran si dichiarano favorevoli alle azioni dell'organizzazione.  . L'Unione europea rifiutò inizialmente di qualificare Hezbollah come organizzazione terroristica, ma il 10 marzo 2005 il Parlamento europeo adottò una risoluzione non vincolante che di fatto accusa Hezbollah di aver condotto «attività terroriste»; gli Stati Uniti esercitarono pressioni sull'Unione per fare includere il movimento nella lista delle organizzazioni terroristiche; il Consiglio d'Europa accusò poi Imad Mughiyah di essere membro di Hezbollah e di attività terroristica.
Lo Stato Islamico
Una nuova sigla che si è affacciata sulla scena mondiale è lo Stato Islamico, proclamatosi indipendente il 3 gennaio 2014 ma in precedenza conosciuto anche come Stato Islamico dell'Iraq e della Grande Siria (ossia Stato Islamico dell'Iraq e al-ShamISIS, o Segretario Generale del califfato Islamico, ma anche spesso come Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL); la sua origine è dal Jamā'at al-Tawīd wa l-jihād, al-Qāʿida in Iraq e Mujāhidīn del Consiglio della Shura (attivo dal 1999 al 2006), e fondato dal salafita giordano Abu Mus'ab al-Zarqawi.
La sua storia si è incrociata con quella del Fronte al-Nusra crebbe rapidamente diventando una forza combattente sostenuta dall'opposizione siriana.
Il gruppo jihadista attivo in Siria e in Iraq ha come leader nel 2014 Abu Bakr al-Baghdadi, che ha unilateralmente[32] proclamato la rinascita del califfato nei territori caduti sotto il suo controllo. Peculiarità dello Stato Islamico è quella di riunire in una sola entità le caratteristiche dell’esercito, delle modalità terroristiche, della fisicità del territorio in cui risiede e della struttura statale.

Lo Stato Islamico ha anche coniato una sua moneta, seppure non riconosciuta come lo stato a livello internazionale: il 
Dinaro dello Stato Islamico
Il terrorismo islamista o, meno correttamente, islamico è una forma di terrorismo religioso praticato da ristretti gruppi di fondamentalisti musulmani per raggiungere vari obiettivi politici in nome della loro religione.
Eccezion fatta per alcune sporadiche manifestazioni di antica militanza oltranzista religiosa condotta con metodi sanguinari dalla setta degli assassini(specialmente in Persia e negli ex-dominî fatimidi quali Egitto e Siria), il fenomeno ha assunto dimensione globalmente rilevante solo nel secondo dopoguerra, in particolare a seguito dell'irrisolta questione palestinese, varie organizzazioni della cui resistenza hanno fatto ricorso a strumenti quali attentati dinamitardi, rapimentidirottamenti aereiomicidi e attentati suicidi.
·         3 Organizzazioni
o    3.3 Hamas
o    3.5 Jaljalat
        
  Da  chi  e  da  dove  provengono  i  finanziamenti
Una radicale trasformazione del terrorismo islamico si è avuta con l'emergere di nuovi Stati con grandi disponibilità finanziarie come l'Arabia Saudita e gli emirati del Golfo Persico, caratterizzati anche da forme di governo che si influenzano reciprocamente con gli ambienti "clericali" islamici e con le dottrine legate a correnti di pensiero integraliste come il wahhabismo. Questi Stati hanno indirettamente finanziato (foss'anche inconsapevolmente), attraverso donazioni da parte di istituzioni caritatevoli, gruppi più o meno legati al terrorismo, e lo stesso si può dire di facoltosi esponenti del mondo privato di questa stessa area. Non esiste un automatismo tra donazione e finanziamento al terrorismo, ma parte dei soldi destinati ad opere assistenziali è stata usata per gestire istituzioni di accoglienza in aree come il Pakistan, dalla quale gli stranieri provenienti dal Golfo Persico, dalle Filippine o da altri paesi con una popolazione almeno in parte islamica sono stati smistati presso i campi di addestramento situati in Afghanistan o nell'area di confine tra i due paesi; qui è stata fatta una ulteriore selezione tra i candidati, destinandone alcuni a corsi specifici di uso degli esplosivi e demolizione o gestione degli ostaggi.

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