ATTI TERRORISTICI
, PROGRAMMATI , ORGANIZZATI
SECONDO UNA
PRECISA E DA UN’
UNICA REGIA ,
POI ESEGUITI DA
GRUPPI O DA
INDIVIDUI ISOLATI E
RESIDENTI NELLE PIU’
DIVERSE PARTI DEI
CONTINENTI . SOLTANTO
COSI’ PUO’ ESSERE
SPIEGATO IL FATTO
CHE ESSI SI SIANO
VERIFICATI IN DIVERSE
E LONTANE ZONE
DELLA TERRA E TUTTI INSIEME
,CONTEMPORANEAMENTE , COME EFFETTI ESPLOSIVI
DETERMINATI DA UN
UNICO IMPULSO ELETTRICO .
TUTTO CIO’ ALTRO
NON E’ CHE
UNA PRECISA STRATEGIA
DI GUERRA GLOBALE
, NELLA QUALE L’ARMA
PIU’ EFFICACE ED
EFFICIENTE E’ “ IL
TERRORE “ , LA
PERDITA DI SICUREZZA PER LA PROPRIA
VITA ANCHE NEI
LUOGHI CONSIDERATI PIU’
TRANQUILLI E IN MOMENTI IN
CUI OGNI ATTIVITA’
QUOTIDIANA SI SVOLGE
IN MODO NORMALE .
UN GENERE
DI GUERRA NELLA
QUALE SONO ASSOLUTAMENTE
INUTILI LE ARMI TRADIZIONALI
, AEREI , NAVI , CARRI ARMATI , MISSILI E
CHIARAMENTE ANCHE LE
BOMBE ATOMICHE AD
ALTO POTENZIALE.
IL TERRORISTA
SI CONFONDE CON LA GENTE
COMUNE , CONDUCE SPESSO
UNA VITA NORMALE
, INSIEME A PERSONE
NORMALI , PERO’ RIGUARDO AD UNA
PARTE DELLE SUE
ATTIVITA’ DI VITA , QUESTE SONO
DEDICATE AI “ CONTATTI “ , FISICI
E ATTRAVERSO LE
RETI , INFORMATICA
E CELLULARE .
PERTANTO , LA
PIU’ EFFICACE ARMA
DI DIFESA ALTRO
NON PUO’ ESSERE
CHE IL SISTEMA
E L’ORGANIZZAZIONE DEI
SERVIZI DI “ INTELLIGENCE “ , DI
CONTROLLO SATELLITARE E
DI INDAGINI SUI
MEZZI DI COMUNICAZIONE E ATTRAVERSO INFORMAZIONI
A LIVELLO TERRITORIALE
, ANCHE QUELLE
CHE POSSONO ESSERE
SEGNALATE IN MODO
SPORADICO E DA
PERSONE COMUNI E
QUINDI ACQUISITE E
VERIFICATE DAI COMPETENTI
ORGANI ISTITUZIONALI..
TALE FONDAMENTALE
SISTEMA DI DIFESA
E DI REPRESSIONE
VERSO IL FENOMENO
TERRORISTICO NON PUO’
ESSERE , COMUNQUE , COMPIUTAMENTE EFFICACE E
RISOLUTIVO SE NON
RIORGANIZZANDO A LIVELLO INTERNAZIONALE IL
SISTEMA DEI SERVIZI
DI “ INTELLIGENCE “ DEI
DIVERSI PAESI OCCIDENTALI ( EUROPEI E
AMERICANI ) , IN MODO
TALE CHE LE
INFORMAZIONI , ASSUNTE DAI
DIVERSI ORGANISMI DI
INTELLIGENCE NAZIONALI , CONFLUISCANO
IN UN UNICO CENTRO
DI RACCOLTA DEI
DATI , COMPOSTO DA
OPERATORI DEI DIVERSI
PAESI INTERESSATI , RENDENDO
PIU’ EFFICIENTE E
PIU’ EFFICACE OGNI
INTERVENTO UTILE NON
SOLO A PREVENIRE
ATTI TERRORISTICI ,
MA ANCHE A
SCOPRIRE E DEBELLARE
LE FONTI ORGANIZZATIVE
E DI COMANDO
DEI PIANI TERRORISTICI.
LA
RIVOLUZIONE ISLAMICA ( brani tratti da Wikipedia –la
enciclopedia libera )
Nel 1979 la rivoluzione islamica in Iran spazzò
via lo shah Mohammad Reza Pahlavi, con
tutte le forze d'opposizione riunite attorno all'ayatollah Khomeini. Il
nuovo governo instaurò la shari'a nel Paese e col
tempo iniziò a finanziare anche movimenti politici tra cui Hezbollah in Libano,
successivamente classificato come terroristico in vari Paesi del mondo,
compresi quelli arabi come la Giordania, l'Arabia
Saudita e l'Egitto di Mubarak; i
citati condannarono le azioni di Hezbollah, mentre Siria e Iran si
dichiarano favorevoli alle azioni dell'organizzazione. .
L'Unione europea rifiutò
inizialmente di qualificare Hezbollah come organizzazione terroristica, ma il
10 marzo 2005 il Parlamento europeo adottò una
risoluzione non vincolante che di fatto accusa Hezbollah di aver condotto
«attività terroriste»; gli Stati Uniti esercitarono pressioni sull'Unione per
fare includere il movimento nella lista delle organizzazioni terroristiche;
il Consiglio d'Europa accusò poi Imad
Mughiyah di essere membro di Hezbollah e di attività terroristica.
Lo Stato
Islamico
Una nuova sigla che si è affacciata sulla scena mondiale è lo Stato Islamico, proclamatosi
indipendente il 3 gennaio 2014 ma in precedenza conosciuto anche come Stato
Islamico dell'Iraq e della Grande Siria (ossia Stato
Islamico dell'Iraq e al-Sham, ISIS, o Segretario
Generale del califfato Islamico, ma anche spesso come Stato
Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL); la sua origine è dal
Jamā'at al-Tawḥīd wa l-jihād, al-Qāʿida in Iraq e Mujāhidīn del Consiglio della Shura
(attivo dal 1999 al 2006), e fondato dal salafita giordano Abu Mus'ab al-Zarqawi.
La sua storia si è incrociata con quella del Fronte al-Nusra crebbe
rapidamente diventando una forza combattente sostenuta dall'opposizione
siriana.
Il gruppo jihadista attivo in Siria e in Iraq ha come leader nel 2014 Abu Bakr al-Baghdadi, che ha unilateralmente[32] proclamato la
rinascita del califfato nei territori caduti sotto il suo controllo. Peculiarità dello Stato
Islamico è quella di riunire in una sola entità le caratteristiche
dell’esercito, delle modalità terroristiche, della fisicità del territorio in
cui risiede e della struttura statale.
Lo Stato Islamico ha anche coniato una sua moneta, seppure non riconosciuta come lo stato a livello internazionale: il Dinaro dello Stato Islamico
Il terrorismo islamista o, meno correttamente, islamico è
una forma di terrorismo religioso praticato da ristretti gruppi di fondamentalisti musulmani per raggiungere
vari obiettivi politici in nome della loro religione.
Eccezion fatta per alcune sporadiche manifestazioni di antica militanza
oltranzista religiosa condotta con metodi sanguinari dalla setta degli assassini(specialmente in Persia e negli ex-dominî fatimidi quali Egitto e Siria), il fenomeno ha assunto dimensione
globalmente rilevante solo nel secondo dopoguerra, in particolare a seguito dell'irrisolta questione palestinese, varie organizzazioni della cui resistenza hanno
fatto ricorso a strumenti quali attentati dinamitardi, rapimenti, dirottamenti aerei, omicidi e attentati suicidi.
Da chi e da dove provengono i
finanziamenti
Una radicale trasformazione del terrorismo islamico si è avuta con
l'emergere di nuovi Stati con grandi disponibilità finanziarie come l'Arabia Saudita e gli emirati del Golfo Persico, caratterizzati anche
da forme di governo che si influenzano reciprocamente con gli ambienti
"clericali" islamici e con le dottrine legate a correnti di pensiero
integraliste come il wahhabismo. Questi Stati hanno
indirettamente finanziato (foss'anche inconsapevolmente), attraverso donazioni
da parte di istituzioni caritatevoli, gruppi più o meno legati al terrorismo, e
lo stesso si può dire di facoltosi esponenti del mondo privato di questa stessa
area. Non esiste un automatismo tra donazione e finanziamento al terrorismo, ma
parte dei soldi destinati ad opere assistenziali è stata usata per gestire
istituzioni di accoglienza in aree come il Pakistan, dalla quale gli
stranieri provenienti dal Golfo Persico, dalle Filippine o da altri paesi
con una popolazione almeno in parte islamica sono stati smistati presso i campi
di addestramento situati in Afghanistan o nell'area di
confine tra i due paesi; qui è stata fatta una ulteriore selezione tra i
candidati, destinandone alcuni a corsi specifici di uso degli esplosivi e
demolizione o gestione degli ostaggi.
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