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giovedì 27 agosto 2015

L'ORDINE SOCIALE E LA DEMOCRAZIA


 



"  L' ORDINE  SOCIALE "  E  LA  DEMOCRAZIA
All’art. 1  la COSTITUZIONE  ITALIANA   sancisce : “ L’ Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.  La Sovranità appartiene al Popolo , che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Il principio della Sovranità popolare si inserisce tra i principi fondamentali della Costituzione Italiana .
La sovranità è fonte di legittimazione del potere degli Organi costituzionali .
Ciascun Organo cosituzionale è tale e può esercitare la propria funzione perché trova legittimazione e fonte prima nel Popolo. Non esiste, quindi, organo che sia estraneo alla Sovranità popolare .
Attraverso  tale  principio si è  voluto dare la possibilità a tutti i cittadini di partecipare direttamente o indirettamente alle decisioni del  Governo  e  tale  possibilità di democrazia diretta viene esercitata dai cittadini mediante il diritto di “ voto “ .
La nostra Carta Costituzionale prevede principi esemplari per una convivenza civile e democratica  e sancisce norme di legge che sostengono perfettamente questi principi , sia riguardo alle attribuzioni , che all’articolazione e finalità degli Organi istituzionali, politici , legislativi e giurisdizionali  dello Stato.
Per qualsiasi essere umano , sia dal punto di vista individuale che  facente parte di una comunità civile ,  il diritto alla “ vita “  e il diritto alla “ libertà “  sono inviolabili  e  l’unica forma di società che può garantire ai cittadini questi diritti  è quella governata da un Sistema Democratico ;  un Sistema  che per ben funzionare , necessariamente deve essere “ ordinato “ , cioè regolato da norme precise ed efficaci  e  condotto da persone rette e capaci di realizzare , attraverso i rispettivi Organi Istituzionali , i principi di Legalità , di Equità e Giustizia Sociale .
Tali  principi ,  affinchè possano essere realizzati , implicano necessariamente atti legislativi e amministrativi di reale competenza ed efficacia , sia sotto il profilo politico che giuridico e sociale , nonché comportamenti di serietà , di onestà morale e intellettuale dei soggetti  preposti all’esercizio e alle funzioni degli Organi istituzionale dello Stato.

Pertanto , Onestà , Legalità e Giustizia  costituiscono i pilastri fondamentali , sui quali ,  per  mantenersi , non può non  reggersi un vero  Sistema  democratico attraverso i suoi Organi di Governo e gli Organi Istituzionali dello Stato.
Un Sistema democratico  che deve garantire al suo interno i necessari Organi di controllo , pur nel rispetto della indipendenza e autonomia di  ciascuno degli Organi , cui sono attribuiti i tre poteri previsti dalla Costituzione :  Legislativo , quello Esecutivo e quello Giudiziario.

Organi di controllo che fungano da contrappesi  nell’esercizio dei poteri istituzionali  e che costituiscono perciò una vera e reale garanzia  dell’assetto democratico per il Paese .  Per tali motivi  è molto  importante  evitare che possano crearsi  pericolose modifiche nell’ambito dell’Ordinamento giuridico –costituzionale  ,  tese a eccessive  semplificazioni  organizzative e funzionali  del Sistema politico –legislativo  , che facciano venir meno tali fondamentali garanzie.

Una vera Democrazia  può sostenersi soltanto attraverso il rispetto di precise regole , che prevedono da parte degli Organi competenti i necessari e molteplici controlli , anche incrociati , specialmente in materia fiscale e di legalità.

Quindi , uno Stato Democratico , ai fini della sua stabilità e integrità , ha la necessità di essere governato da un Sistema politico che sia in grado di assicurare alla comunità condizioni socio-economiche indispensabili per una convivenza civile, libera, pacifica e dignitosa  e soprattutto condizioni di equità e giustizia sociale, evitando che si determinino situazioni di gravi disparità fra le classi sociali , fenomeni di grave disoccupazione e di povertà  e in contrapposto di privilegi e speculazioni in favore dei ceti e  caste più abbienti.
 Soltanto  attraverso le suddette condizioni  un Governo può assicurare al Paese  il mantenimento di un
                                    ORDINE SOCIALE  DEMOCRATICO “   
  .                                 
            PER  LA  REALIZZAZIONE  DELL' ORDINE  SOCIALE   DEVONO  A  LORO  VOLTA  ESSERE  REALIZZATI  QUATTRO  PRINCIPI  FONDAMENTALI  :

- LA  " LIBERTA' SOCIALE

-  LA  " GIUSTIZIA  SOCIALE "

- LA " SICUREZZA  SOCIALE " 

-  IL  " BENESSERE  SOCIALE "

                                                  LA  "  LIBERTA'  SOCIALE  "

LA LIBERTA' SOCIALE   CONSISTE   IN  TUTTE  QUELLE  ATTIVITA'   UMANE  VOLTE  AD   ESERCITARE  IL  DIRITTO  ALLA  LIBERTA' INDIVIDUALE   NEI MODI  E  NEI  LIMITI  CONSENTITI  DALLE   LEGGI  PREVISTE  DALLA  COSTITUZIONE  ,  NEL  RISPETTO  DEL DIRITTO  DELLA  LIBERTA'  ALTRUI  ,  AI  FINI  DEL   PERSEGUIMENTO  DEL  BENE COMUNE ;

                                                 LA  "  GIUSTIZIA  SOCIALE  "

LA  GIUSTIZIA  SOCIALE  CONSISTE  IN  TUTTE  QUELLE  ATTIVITA'  ISTITUZIONALI  CHE  REALIZZANO  EFFETTIVAMENTE  LA  " PARITA'  SOCIALE "   FRA  TUTTI  I  COMPONENTI  DELLA  SOCIETA' ,  SOTTO  IL  PROFILO  DEL  SESSO , DELLA  RAZZA , DELLA  RELIGIONE , E DI  TUTTI  DI  FRONTE  ALLA  LEGGE   ;  NONCHE'  NELL'  APPLICARE  MISURE  DI  EQUITA'  E  DI  LEGALITA' ,  TALI  DA  RENDERE  REALE  ED  EFFETTIVA  PER  TUTTI I  COMPONENTI  LA  SOCIETA'  STESSA   LA   POSSIBILITA'  DI  CONDURRE  UNA  VITA  ECONOMICAMENTE  E  SOCIALMENTE  DIGNITOSA  ;

                                                   LA  "  SICUREZZA  SOCIALE  "

LA  SICUREZZA  SOCIALE  CONSISTE   IN  TUTTE  QUELLE   INIZIATIVE  E  ATTIVITA'  ISTITUZIONALI    DI  NATURA  ORGANIZZATIVA   E  STRUTTURALE  CHE  GARANTISCANO  IN  MODO  EFFICACE  ED  EFFICIENTE ,  LA TUTELA  DELLA  SALUTE  E  DELLA   INTEGRITA'  FISICA  NEI  CONFRONTI  DI  TUTTI  I  COMPONENTI  DELLA  SOCIETA'   , PREDISPONENDO  TUTTI  I  MEZZI  UTILI  E  NECESSARI  AL  FINE  DI  PREVENIRE  ,  NONCHE'  DI  CONTRASTARE   QUANTI  PREVEDIBILI  PERICOLI  POSSANO  INCOMBERE  E  NUOCERE  ALLA  VITA  E  ALLA  INCOLUMITA'' DELLA  COMUNITA'   ;

                                          IL  "  BENESSERE  SOCIALE "

IL  BENESSERE  SOCIALE   E'  IL  FINE  ULTIMO  CUI  DEVE  TENDERE  LA  POLITICA  DI  UN  GOVERNO   ; ESSO  CONSISTE  IN  TUTTE  QUELLE  INIZIATIVE  SOCIO-ECONOMICHE  IN  MATERIA  DI  OPERE  PUBBLICHE  E  IN  CAMPO  DI  INTERVENTI ANCHE  DI  NATURA PRIVATA ,  VOLTE  A   REALIZZARE   ,  PUR  NELLE  DIFFICOLTA'  SOCIO-ECONOMICHE  CONTINGENTI ,  CONDIZIONI  DI  VITA  SOCIALE   QUANTO  PIU'  EQUE  E  GIUSTE  ,  PRINCIPALMENTE   EVITANDO  CHE   POSSANO  CREARSI  SITUAZIONI  DI  GRAVE  CRITICITA' ,( CRESCENTI CONDIZIONI DI POVERTA’ , DISOCCUPAZIONE )   E  QUINDI   CONTESTAZIONI  SOCIALI   A  CAUSA  DI   ATTI PRODUCENTI  GRAVI  INIQUITA'  SOCIALI  ,   POSTI  IN  ESSERE COLPEVOLMENTE    DA  PARTE  DI  ORGANI  POLITICI   E  COMPONENTI  ISTITUZIONALI   NELLA  GESTIONE  DELLA  COSA  PUBBLICA.

 DATO  CHE   FENOMENI   QUALI   LA  "  CORRUZIONE " ,  LA  " EVASIONE  FISCALE " ,     LA  "  CRIMINALITA'  ORGANIZZATA "  COSTITUISCONO  SEMPRE  PIU'  GRAVEMENTE   FATTORI   ALTAMENTE  DISTRUTTIVI  DELLE   CONDIZIONI  DI  SICUREZZA  SOCIO-ECONOMICA  DEL  NOSTRO  PAESE   , METTENDO  A  SERIO  RISCHIO  ANCHE  GLI  EQUILIBRI  DELLO  STESSO   SISTEMA  DEMOCRATICO ,   E'  GIUNTO  IL  MOMENTO   IRRINUNCIABILE    DI  INTERVENIRE    CON  LA  MASSIMA  URGENZA  E  DUREZZA  E  DETERMINAZIONE   PER  DIFENDERSI   DALL' AGGRESSIONE  DI  QUESTI  MALI ;   A  TAL  FINE   E'  ASSOLUTAMENTE  NECESSARIO  CHE  PARLAMENTO  E  GOVERNO   PRENDANO   RESPONSABILMENTE  E  SENZA  INDUGI  GLI  OPPORTUNI  ED  EFFICACI  PROVVEDIMENTI  LEGISLATIVI  ED  OPERATIVI  PER  AFFRONTARE  E  DEBELLARE  TALI  FENOMENI ,  ATTRAVERSO  UN  RAFFORZAMENTO   QUALITATIVO  E  QUANTITATIVO   DEI  MEZZI  E  DEL  PERSONALE   APPARTENENTE  AGLI  ORGANI  ISTITUZIONALI  (  GIUDIZIARI  , FINANZIARI  E  FORZE  DELL'ORDINE )  PREPOSTI  ALLA  LOTTA  CONTRO  LA  CRIMINALITA' .

PER  FAR  QUESTO  ,  LA  POLITICA  DEL  GOVERNO  ,  NELLA  PERSONA  DEL  SUO  CAPO , COME  ANCHE  RIGUARDO  AI  RAPPRESENTANTI  DELLE  FORZE  PARLAMENTARI ,  A  FRONTE  DELLA  PERICOLOSITA'   SULLA  SICUREZZA  PUBBLICA  ,  NONCHE'  DEI  GRAVISSIMI  DANNI  ARRECATI  ALLA  ECONOMIA  E  ALLE  FINANZE  DEL  PAESE ,  NON  POSSONO  PIU'  AVANZARE  SCUSE  DI  IMPOSSIBILITA'  AD  INTERVENIRE   NEL  MODO  PIU'  CORRETTO  E  PROFICUO  ,  A  CAUSA  DI  CARENZE  DI  RISORSE  ECONOMICHE   , DOVUTE   AL LA  CRISI  CONTINGENTE ,   O  A  CAUSA  DI  PRESUNTE  NECESSITA'  DI  INTERVENTI  SU  ALTRE  QUESTIONI  E  RIFORME  LEGISLATIVE   (  PALESEMENTE  NON  PRIORITARIE  E  CERTAMENTE  NON  PIU' URGENTI  RISPETTO  AI  SUDDETTI  PROBLEMI )  ,  ALTRIMENTI , STANTE  LE  LORO  RISPETTIVE  RESPONSABILITA'  POLITICHE  E  ISTITUZIONALI ,    SAREBBERO  RITENUTI   INDIRETTAMENTE  " COMPLICI "   DEI  FAUTORI   DI  QUESTI  MALI   E  PORTEREBBERO   SULLA   LORO   COSCIENZA   LE  CONSEGUENZE   PER   I  GRAVISSIMI  DANNI  PROVOCATI   SU  TUTTE  QUELLE  PERSONE   CHE  VENGONO  GIORNALMENTE  COLPITE  NELLA  PROPRIA  INCOLUMITA'  E  NEI  PROPRI   BENI .    

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