NON DOBBIAMO
MAI DIMENTICARE CHE
IL MALE PROSPERA CON LA RINUNCIA DEI BUONI A CONTRASTARLO.
FA' ANCHE TU QUALCOSA , AL FINE DI SOSTENERE UNA FORTE E DIFFUSA " CAMPAGNA EDUCATIVA " CONTRO L' USO DELLA DROGA , CONTRO L'ABUSO DI BEVANDE ALCOLICHE , CONTRO IL VIZIO DEL GIOCO D'AZZARDO ; RICORDIAMOCI CHE QUASI SEMPRE AD ESSI SI ACCOMPAGNANO VIOLENZA E DEGENERAZIONE UMANA..
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FAI DEL BENE
faidelbene37.blogspot.com/
La " ludopatia "
La " ludopatia
" , cioè la malattia di
dipendenza dal gioco d'azzardo , è un fenomeno di natura sociale divenuto realmente
allarmante , che vede coinvolte
più di un
milione e mezzo di persone , di qualunque ceto sociale ; dai benestanti
sino ai soggetti economicamente più deboli.
Un problema che dovrebbe
essere doverosamente e
seriamente affrontato dal Parlamento e Governo , sotto un duplice
aspetto. Per un verso , dovrebbe essere
incentivata , attraverso gli opportuni canali di informazione e mass-media ,
una vera e propria campagna educativa ,
volta a scoraggiare chi vi
è tentato , mettendolo in guardia
e a conoscenza dei rischi e pericoli , sia alla
salute ( stato psichico) sia
economici, alla persona , derivanti
dalla dipendenza dal gioco d'azzardo ; per l'altro verso, porre in essere
condizioni di controllo più rigorose
e finanziarie molto più impegnative , attraverso la
imposizione di aliquote fiscali ben più alte di quelle finora applicate agli introiti di tali attività.
Infatti , Lo Stato incassa ogni anno più di 11 miliardi
sotto la voce giochi, lotto e lotterie. Già durante la discussione parlamentare
della legge di Stabilità alcuni parlamentari
( es. del Pd ) hanno tentato, senza riuscirci, di far passare un
emendamento che uniformasse, aumentandolo, il Preu, il prelievo erariale unico
sui giochi d’azzardo, che oggi vede una grande varietà di aliquote. Per il
Bingo l’11 per cento sul prezzo di vendita delle cartelle. Per le " slot machines " il
13 per cento sulle somme giocate, per le video-lotterie il 5 per cento, per i giochi online il 3 per
cento. La proposta era quella di uniformare verso l’alto le aliquote, ma poi in
Senato , in sede di coordinamento del testo , non è stata accolta. Ancora una
volta , è stato fatto un grande favore
alle lobbies dei giochi
online e particolarmente a quelle
delle slot machines , il cui enorme giro di affari è
di oltre 100 miliardi di euro ,
denaro perlopiù riciclato ,
proveniente da attività illecite di
organizzazioni criminali,,
Le Istituzioni politiche di fronte ad un problema così grave , poco e comunque in modo insoddisfacente fanno al riguardo di tale fenomeno e per porre un argine a un tale flusso di palesi interessi speculativi. Soltanto rare voci si fanno sentire , come quelle di sindaci dell’Emilia-Romagna, impegnati in una campagna contro la ludopatia, che si sono formalmente rivolti anche al presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio, chiedendo loro di intervenire. Tali amministratori hanno sottolineato sia la crescita abnorme del giro d’affari legato al gioco d’azzardo, sia hanno denunciato il taglio del relativo prelievo fiscale operato dal Governo , stranamente passato dal 30 al 10 per cento negli ultimi dieci anni , cioè appena una decina di miliardi appunto di gettito per l’erario su un fatturato dieci volte tanto.
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