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mercoledì 11 novembre 2015

PAPA FRANCESCO





                         
                              PAPA   FRANCESCO 


“Maledetti coloro che operano per la guerra e le armi”


Egli , Papa Francesco , può essere paragonato ad una giornata di sole  dopo giorni e giorni  di tempo oscuro e piovoso ;  ma  anche  come  un  lampo , un fulmine che ha aperto  e illuminato  il cielo tenebroso di una società umana che  ha  smarrito  la  via  della  pace , dell’onestà , della solidarietà , del rispetto  verso  la dignità  della persona  e  verso  l’ambiente di vita .  La  sua  parola  risuona  come  un tuono  che  vuole scuotere   le  coscienze di  quanti , intorpiditi  nello spirito ,   ormai  nella propria  vita  si  sentono   attratti  prioritariamente  oppure , in certi casi  esclusivamente , dal profitto dei beni materiali , dagli interessi egoistici ,  e  per taluni individui  dalla smania del potere  e  della ricchezza.
La  presenza  di  Papa Francesco , nel  nostro Paese  e per il mondo dei  credenti cristiani , ma non solo di essi ,  viene a costituire  un  evento epocale , del  ventunesimo secolo , di  straordinario valore spirituale ed umano  e sociale ;  un’ occasione  che  possiamo  ben  definire  unica e  che  sarebbe  un fatale  errore  trascurare ,  fondamentale  per  la  salvezza  dell’umanità  intera ,  per  una  presa  di  coscienza  collettiva  e  individuale ,  sulle  conseguenze  negative , forse anche irrimediabilmente dannose , pericolose ,  cagionate  dalla  malafede , dalla malvagità , dalla violenza , dalla disonestà  nei  comportamenti  di  quegli  uomini  che  ingannano  la  buona fede delle persone , anche nelle  credenze spirituali e religiose , negli atti compiuti  in danno alle persone più deboli , più indifese , minorenni , donne , anziani .
 L’ appello di Papa Francesco ,  è  quello  di essere  aiutato  , sostenuto da tutti gli uomini  di buona volontà; pertanto ,  il suo appello  non  può  e  non  deve  perdersi   a causa  dell’indifferenza , della superficialità  delle coscienze ,  ma anzi  esso  deve  risuonare  attraverso  la nostra voce , i nostri atti ,  da ciascuno  di  noi,  con convinzione  e con forza , in  ogni  ambito  della nostra vita sociale ;  nella famiglia , nei locali pubblici , utilizzando  ogni  possibile mezzo  di  comunicazione  con gli altri.
Il  male  sociale  , costituito  da  atti  commessi da  criminali , violenti ,  disonesti  per atti di corruzione , di falsificazioni ,  di  truffe , di abusi  nell’esercizio di pubbliche funzioni , vanno  combattuti  ad  ogni  costo  , denunciati  da  chiunque ne abbia conoscenza  alle  competenti autorità  istituzionali ,  per evitare  che  anche  l’indifferenza e lo stesso silenzio  possano costituire ,  essi stessi  , fattori  indiretti  e  terreno fertile  per la diffusione  del  male e della delinquenza .

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