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giovedì 25 ottobre 2018

LA VERITA'



LA  VERITA’  E’  CHE
Vi sono da più parti ( dall’interno e dall’esterno )  tentativi  finanziari e politici per costringere il Governo  del Popolo  ( Mov.5 Stelle/ Lega )  alle dimissioni , e per ripristinare il potere della troika.

Conseguentemente ,

  IL  POPOLO  ITALIANO  HA  IL  DIRITTO  SOVRANO  DI  REAGIRE  E  REAGIRA’  IN  SOSTEGNO  AL  GOVERNO DEL  POPOLO  !

W  L’ITALIA   !       W  IL  POPOLO  ITALIANO  !   W  LA  GIUSTIZIA  SOCIALE  !

Fra  Commissione Europea  e Governo  :

La soluzione auspicabile sarebbe quella di un approfondito esame da parte della Commissione Europea in merito alle riforme approvate nel documento  ( DEF )del Governo italiano , allo scopo di focalizzare  gli aspetti  del  progetto governativo  nei punti in cui  sono contenute  realistiche potenzialità  di sviluppo economico –finanziario  e di crescita del p.i.l. , anche sotto l’aspetto del miglioramento della vita sociale del Paese  e che tali fattori potenziali siano in prospettiva giudicati  idonei per  ritenere  che la misura  del 2,4 %  (deficit/pil ) possa essere accettata , come necessaria base di partenza nel 2019  ,  per poi andare  in decrescita  negli anni successivi .

Va tenuto conto che il 2,4 %  è una misura che comprende il 2, 0 %  delle clausole di salvaguardia ( aumenti IVA ), che questo Governo questa volta ha voluto inserire nella manovra , contrariamente a quanto fatto dai precedenti governi , i quali le hanno sempre rinviate di anno in anno  e ottenendo dall’ Europa  uno sforamento del deficit  ben superiore              ( considerata l'esclusione delle clausole di salvaguardia )  rispetto a quello    ( 0,4 % )  richiesto ora dal Governo .

 In pratica , l’aumento della manovra in deficit  è costituito  solo nella misura di 0,4 % ,  che sarebbe ampiamente  accettabile se non vi fosse l’intenzione , ormai chiara , da parte della Commissione europea di ostacolare il Governo  sotto il profilo squisitamente “politico” .

Eventuale soluzione negativa , di persistente rifiuto e bocciatura del DEF , nella sua immodificata  oppure eventuale e anche  parzialmente modificata impostazione originaria , porterebbe a sanzioni  pesanti contro l’Italia , con conseguenze  drammatiche  per il nostro Paese , sia all’ interno che  nei rapporti  dei mercati internazionali  , che verrebbero  condizionati  dalle valutazioni negative , con grave declassamento , da parte  delle agenzie di Rating ( SPREAD ).

 La qualcosa determinerebbe la svalutazione dei titoli di stato , difficoltà finanziarie nelle banche che detengono i titoli di stato ( circa 400 miliardi ), disinteresse all’acquisto dei titoli da parte degli investitori , aumento dei tassi di interesse  nella erogazione  dei mutui , conseguenze negative sulla economia generale del Paese e sullo stato sociale dei cittadini.

Ma diventerebbe  altresì drammatica anche la situazione dei rapporti  economico-finanziari  nell’ambito degli stessi Paesi europei , che ne subirebbero anch’essi  e ciascuno  di essi ,  effetti negativi  sulla propria economia e finanza , con rischio di instabilità e rottura della medesima Unione Europea , per  l’uscita inevitabile di uno ( Italia ) o più Paesi . 

Per tali motivi , vi è l’interesse da parte Commissione Europea ( Troika ) a costringere il Governo italiano  a dimettersi tempestivamente e prima delle elezioni europee ( maggio 2019 ), per contrastare l’avanzata del “ sovranismo “ , utilizzando lo strumento dello “ spread “  e gli attacchi  delle forze politiche di opposizione ai partiti sovranisti .





                    LA “ BANCA DEL POPOLO “

E’ urgente salvare i risparmi degli italiani , nonché i “titoli di stato “ , depositati nelle banche,  dagli attacchi speculativi delle “Agenzie di Rating “  , che condizionano l’andamento dei mercati finanziari attraverso proprie valutazioni  del tutto “ arbitrarie “ sui bilanci e sulle prospettive  economiche e finanziarie degli Stati di tutti i Paesi e conseguentemente sul valore dei diversi titoli di stato dei Paesi stessi .

Tali valutazioni e giudizi ( Spread )  incidono in modo positivo o negativo sugli acquisti dei titoli di stato da parte degli investitori .

 Pertanto , si evidenzia la necessità che i titoli stessi vengano  protetti dalle speculazioni dei mercati finanziari , i quali si basano sugli  investimenti azionari e di borsa , di cui le banche gestiscono pacchetti , contestualmente ai risparmi depositati dai privati cittadini, che ne vengono inevitabilmente coinvolti , unitamente anche ai titoli di stato , acquistati dalle banche stesse.

Da quanto detto appare la necessità  che  venga istituita  una     “ Banca del Popolo “ ,  privata , ma sotto il controllo dello Stato , svincolata nettamente dal mondo delle speculazioni finanziarie  e dagli investimenti azionari e di borsa , e che si occupi esclusivamente di attività di natura “ commerciale “ , rivolte al  “ mercato reale “ , al sostegno degli interessi delle realtà di imprese produttive di beni e servizi , di tutela dei risparmi dei privati cittadini e contestualmente a quei titoli di stato ( BPT ) che vengono acquistati  dalla “banca del popolo “ , attraverso i propri risparmiatori depositanti.   

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