Informazioni personali

domenica 21 ottobre 2018

IL CAMBIAMENTO EPOCALE




  E’  URGENTE  UN  CAMBIAMENTO  EPOCALE 


E ciascuno di noi faccia la sua parte , condividendo e operando   per il “cambiamento “ .


LA  VERITA’  E’  CHE
Vi sono da più parti ( dall’interno e dall’esterno )  tentativi  finanziari e politici per costringere il Governo  del Popolo  ( Mov.5 Stelle/ Lega )  alle dimissioni , e per ripristinare il potere della troika.
Conseguentemente ,
  IL  POPOLO  ITALIANO  HA  IL  DIRITTO  SOVRANO  DI  REAGIRE  E  REAGIRA’  IN  SOSTEGNO  AL  GOVERNO  DEL  POPOLO  !
W  L’ITALIA   !       W  IL  POPOLO  ITALIANO  !   W  LA  GIUSTIZIA  SOCIALE  !

 



E’ giunto il momento di  “reagire “  e di riportare  “ l ’Uomo “  al centro di ogni attività  economica , sociale , politica , culturale , psicologica , e  in una condizione  di rispetto reale  nei confronti della “ Madre Terra “ .



 E’ giunto il momento cruciale di  fare molto seriamente i conti e di " insorgere " contro un sistema globale di crescita economico-finanziaria e di sviluppo tecnologico-industriale , che è divenuto  palesemente  nocivo sia alla salute pubblica , sia allo stato sociale  delle popolazioni.



La tendenza  globale ad utilizzare sempre di più le macchine per la produzione di beni e di servizi  sta determinando  un fenomeno che vede sempre più  “ superflua “   l’opera  dell’essere umano  nel mondo del lavoro , generando condizioni  drammaticamente crescenti  di disoccupazione .



Per altro verso , cresce , anch’esso in misura esponenziale , il “ divario fra ricchi e poveri “ , con una concentrazione di ricchezza  abnorme  nelle mani di pochi ( solo l’uno per cento della popolazione mondiale più ricca  detiene già  il 40 per cento della ricchezza totale ) , mentre vanno sempre più assottigliandosi le condizioni di benessere della classe medio-borghese , per dar posto  a crescenti  difficoltà economiche di persone singole e di famiglie , che giungono sino alla soglia della povertà assoluta , e che vanno  aumentando , ben oltre il 15 per cento della popolazione .

 E'  necessariamente urgente provvedere ad un sistema di "redistribuzione " della ricchezza. Per affrontare ed evitare i possibili rischi degenerativi e destabilizzanti derivanti dalla drammatica “diseguaglianza  sociale “  , che genera  fenomeni di grave malcontento , di emigrazioni forzate generate dal bisogno e dai pericoli  ( dal continente africano , dal medio-oriente , da paesi latino-americani , etc.. ) , a causa delle sofferenze , per fame , carestie ,  e per situazioni socio-politiche  conflittuali ,   e quindi profondi disagi che colpiscono milioni e milioni di persone , di popolazioni povere e meno abbienti .

A tutto ciò , viene ad aggiungersi  anche il grave problema  dell’inquinamento  globale  causato  , sia dalla emissione di gas tossici  di apparati industriali e combustione di idrocarburi da macchine , sia  da residui  tossici  dalle estrazioni  di metalli e da petrolio , con conseguenze drammatiche anche sul surriscaldamento della terra.  


Fattori tutti che incidono gravemente  sulla salute delle popolazioni  e che deteriorano  le condizioni naturali ambientali , anche per scriteriati interventi di devastazioni di foreste , inquinamento di mari e di fiumi e di laghi , l’impoverimento di colture sane , per dar posto a coltivazioni di piante , da cui ricavare enormi guadagni  per  il  commercio  di droghe o sostanze utili per la produzione industriale.



Problemi che rendono sempre più poveri coloro che vivono di una economia reale , artigianale, di piccole e medie imprese e di famiglie , soffocate da una superproduzione da parte di pochi , ma grossi e potenti  gruppi e aziende industriali e commerciali , che dominano  sul mercato mondiale .



Ma non solo questo , perché vi è anche il problema  del quasi assoluto “ predominio “  del “ sistema finanziario “  e “ speculativo “ rispetto alla libera circolazione monetaria che è basata su rapporti di scambio commerciale. Un sistema finanziario che genera  drammatiche  condizioni di dipendenza e di instabilità  nel mondo delle economie reali  e quindi  nell’ambito degli equilibri socio-politici fra e all’interno degli Stati dei Paesi , con conseguenze  a volte assai nocive  per la vita  sociale e  umana , in cui  l’uomo  non è più ritenuto una creatura con i suoi bisogni naturali , esistenziali , fondamentali ,   ma  un’entità numerica , per calcoli econometrici e speculazioni finanziarie .

Nessun commento:

Posta un commento