Informazioni personali

giovedì 3 maggio 2018

DOPO 70 ANNI



                                                   Dopo 70 anni

Dopo 70 anni , noi cittadini di questo nostro Paese , Italia , ancora oggi non siamo riusciti a far vivere , con uno sviluppo sano e naturale , la “ Democrazia di uno Stato Repubblicano “ , una meravigliosa creatura nata nel 1948, dopo un ventennio dittatoriale , e poi avendo come riferimento fondamentale la luce offerta dal faro della nostra Costituzione .

Settanta anni che hanno visto episodi interni conflittuali , drammatici e spesso anche tragici , di attentati , stragi , omicidi , di mano mafiosa o occulta , volti a destabilizzare l'assetto democratico , ed altresì a incutere terrore nella popolazione, affinché certi "poteri " criminali potessero continuare a dominare sulla vita sociale .

Il sangue di centinaia di morti non è bastato a far riflettere le coscienze di noi cittadini italiani che la "Politica " è fondamentale per la crescita di una Nazione , ma che essa deve essere una " buona e sana Politica “, gestita da Governi e da Parlamenti , i cui rappresentanti siano esempio e diano prova di correttezza e di onestà , oltre che di competenza istituzionale .

Il fatto che a tutt’oggi non si è riusciti a costruire un regime democratico costituito da forze politiche ben definite , pur nella logica delle rispettive posizioni di confronto , sta a dimostrare , purtroppo , la natura socio-politica di un Paese in perenne contraddizione con i propri principi costituzionali e ancora "immaturo " , dominato da impulsi faziosi , da interessi di parte e individualistici spesso illegali , nonché da un diffuso senso di disaffezione e di sfiducia verso la stessa politica e verso le cosiddette Istituzioni dello Stato .

Fenomeni , questi , che rendono sempre più deboli le basi sulle quali si regge la "Democrazia " e che dovrebbero mettere in allarme tutti coloro che ancora credono e sperano in un futuro di sviluppo sociale ed economico del Paese . Per scongiurare che rigurgiti  di  autoritarismo possano  concretizzarsi  in un vero ,  nuovo regime di tipo  autoritario o quanto meno in un rafforzamento  e consolidamento di un sistema  conservatore di interessi speculativi  di poteri finanziari e di caste , già in atto ,  non resta  altro  che  un augurabile  risveglio delle coscienze  e quindi una  massiccia  partecipazione attiva di tutti quegli italiani che sono consapevoli dei pericoli , dei rischi possibili di una perdita definitiva di fondamentali diritti democratici , non solo di quello della libertà , ma anche dell’irrinunciabile diritto di tutti , indiscriminatamente , ad una vita sociale sicura e dignitosa .  

Nessun commento:

Posta un commento