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domenica 16 giugno 2019

IL GALATEO

 Il “ Galateo”  ovvero , il   buon  vivere  comune

Sempre meno conosciuto e sempre più disatteso .



“ Se vuoi essere rispettato , rispetta gli altri , tu per primo.”


Il  “Galateo” racchiude in sé tutte le norme e buone usanze che ogni persona dovrebbe seguire nelle varie situazioni pubbliche, siano esse momenti particolari della vita di ogni individuo , relazionale e professionale , o in altri avvenimenti , quali  matrimoni, feste o lutti , oppure situazioni più comuni, come cene in un ristorante, incontri con  amici e conoscenti , viaggi ed altro .

La parola galateo, così come il suo significato, trae la sua origine dall’opera scritta da  Giovanni Della Casa , pubblicata postuma nel 1558 e intitolata, appunto, Galateo ovvero de’ costumi . Opera originale che , però , contiene norme , che per la loro caratteristica formalità e tipicità , molte di esse sono oggi ritenute superate .

Il galateo , diciamo “moderno” ,  dei nostri tempi , è però ugualmente molto importante riguardo ai rapporti sociali .  Infatti , le sue regole dovrebbero continuare ad essere osservate e praticate ancora oggi , come  fondamentali per l’armonia e il vivere comune .

 Norme di un “ galateo “ nella vita comune ,  di rispetto verso gli altri , che  anche secondo la sua nuova accezione ,  dovrebbe essere adottato per ogni azione del vivere quotidiano, non solo riguardo al rispetto comportamentale nei confronti degli altri , nel dialogare , sapendo ascoltare e rispettando gli interventi degli altri,  e agire in modo corretto e rispettoso verso le opinioni altrui , al rispetto dell’ambiente e degli oggetti e beni comuni , non deturpandoli , né sporcandoli,  ma anche riguardo ad un altro e non meno importante genere di comportamento , su norme  di un  galateo “ di carattere più “ formale “ ,  che attengono al modo di stare a tavola , al modo di mangiare, a come utilizzare le posate, a cosa fare quando si è ospitati e come intrattenere le conversazioni tra i commensali  .
Tutti comportamenti che fanno parte di una corretta  e civile convivenza , i cui insegnamenti  dovrebbero essere impartiti , più attentamente , da parte delle istituzioni scolastiche nei confronti dei giovani , ma più specificamente dai genitori , chiaramente se essi ne sono capaci o se sono disposti a darli , nei confronti dei propri figli , affinché i giovani stessi , individualmente ,  possano  trovarsi  sempre  a  proprio agio , nel corso della loro vita , nei loro importanti rapporti sociali , di lavoro , professionali .

Pertanto , anche se vi sono cambiamenti , nella sua sostanza, lo scopo del galateo è sempre lo stesso: cioè  il rispetto del prossimo, una convivenza gradevole tra individui e una società più armoniosa per il benessere di tutti. In tal senso la cosiddetta   “etichetta” è in continua evoluzione e riesce a unire sia nuove esperienze che vecchi usi.

Nel “ galateo “ della vita comune ,  inoltre , vi sono  regole per ogni aspetto sociale, che riguardano il rapporto con i vicini di casa , i vari eventi festosi, matrimoni in primo luogo. Infatti ,  proprio le nozze sono uno degli argomenti nei confronti dei quali la maggior parte delle persone pone maggiore attenzione all’etichetta che, invece  e purtroppo viene spesso dimenticata o volutamente disattesa , specialmente quando ci si trova in ambienti e in occasioni meno formali . Questi ,  purtroppo , saranno esempi  certamente “non educativi” nei confronti dei giovani , di quei giovani inconsapevoli  che in conseguenza di ciò correranno il rischio di  comportarsi male anche loro e di poter divenire oggetto di critiche negative , o comunque di giudizi non proprio favorevoli per il loro futuro professionale.  



Un tipico fenomeno dei nostri tempi , divenuto praticamente e purtroppo comune e generalizzato , è l'uso eccessivo e quasi "patologico "  del telefonino cellulare , senza limiti di età , in qualsiasi momento del giorno e in qualsiasi luogo ,  e in particolare  il palesemente  scorretto , oltre che irrazionale , modo di comportarsi che si verifica quando  trovandosi insieme ad una o più persone ,  in occasione di incontri amichevoli , di conversazioni , di pranzi o cene ,  qualcuno dei presenti , poi successivamente imitato anche da altri , ad un certo momento , dissociandosi  dalla conversazione , comincia a rivolgere la propria  attenzione e lo sguardo , tenendo il capo chino verso il proprio  telefonino cellulare o uno smartphone , senza più tener conto di ciò che avviene intorno e di chi gli sta parlando accanto o di fronte .
Il fatto paradossale è che a volte , se non quando spesso ,  durante le sopra citate occasioni , ciascuno dei presenti non appare più interessato a  conversare con gli altri , essendo tutti impegnati a smanettare sul proprio apparecchio , perciò risultando quasi inutile e senza senso la riunione stessa .


Questo è ciò che accade , oggi , davanti agli occhi di chi , sempre più isolato ,  ancora usa il proprio “ cellulare “ come apparecchio telefonico portatile,  per ricevere e trasmettere telefonate , cercando di non dare disturbo  quando è in compagnia di altre persone  e ritenendo ancora molto importante parlarsi guardandosi negli occhi  l’uno con l’altro , per  conoscersi sempre meglio . 




REGOLE  DI  BUON  COMPORTAMENTO  A  TAVOLA

Se starai attento ed eseguirai  con costanza ciò che è scritto , in modo particolare in occasione di riunioni , di festeggiamenti  con parenti e amici e conoscenti , farai sempre un’ottima figura , e dimostrerai di essere una  persona  educata e rispettosa  delle buone maniere  verso gli altri, e riuscire ad essere un piacevole  invitato.

E’ naturalmente opportuno lavarsi le mani prima di metterti a tavola . Secondo il Galateo non si potrebbe dire “ buon appetito “ , ma oggi si usa dirlo .

Quando si mangia bisogna usare le posate , cucchiaio , forchetta e coltello , prendendole fra le dita della mano e non tenendo  il manico nel pugno, come fosse una zappetta o un pugnale . Comunque , è consentito , chiedendo il permesso , di usare anche  le mani  per mangiare la frutta  o le cosce di pollo . Mangiando non appoggiare i gomiti sulla tavola e mantenere le braccia vicine al tronco.

Nello stare seduti a tavola , mentre si mangia non bisogna chinarsi  troppo in avanti , con la bocca vicino al piatto , ma  bisogna tenersi un po' distanti .

Se ti capita di avere  un improvviso rutto o uno sternuto o un colpo di tosse ,  cercare di mettere subito la mano davanti alla bocca e chiedere scusa.

A tavola , mentre si mangia , masticando  tenere la bocca chiusa . Se si vuole parlare bisogna evitare di farlo mentre si ha il boccone in bocca ed evitare di parlare masticando . 

Evitare di fare la cosiddetta “ scarpetta “ , con un pezzetto di pane nel sugo , soprattutto in occasione di pranzi più “formali “.

Durante i pasti usare spesso il tovagliolo per pulirsi la bocca , specialmente prima di bere , per evitare di sporcare il bordo del bicchiere con sugo o altro  e così  , pulirsi la bocca alla fine del pranzo.  Non pulirsi  la bocca  con il lembo della tovaglia e mai con la mano nuda o con il braccio.

Quando  si ha bisogno di bere o di prendere una pietanza  in un piatto che sta più lontano , chiedere sempre per favore e poi dire grazie . Bere sempre dal bicchiere e mai direttamente dalla bottiglia.

Quando la tavola è già apparecchiata e i cibi sono pronti sulla tavola , bisognerebbe  aspettare che tutti gli altri si siano seduti al proprio posto , prima di iniziare a mangiare . Comunque , non bisogna iniziare a mangiare quando  a tavola non vi è ancora nessuno seduto , a meno che non si abbia avuto il permesso , per qualche motivo particolare.  

Se  per qualche motivo ci si vuole alzare da tavola  prima della fine del pranzo , bisogna chiedere agli altri il permesso , chiedere scusa e ringraziare.

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