LO SFOGO DI
UN CITTADINO QUALUNQUE
Sono stanco e arcistufo
di assistere a salotti in tv , diretti dai vari giornalisti , ad
interminabili discussioni in cui si confrontano , si scontrano a turno
personaggi politici , scrittori ,
giornalisti , filosofi , psicanalisti , sproloquiando su problemi che attengono e che affliggono la
vita di milioni di cittadini , dimostrando la nullità e la insussistenza
delle rispettive proposte e soluzioni , ma soprattutto una spudorata
sfacciataggine ed ipocrisia ( dato che tali
proposte non vengono mai realizzate ) , e solo
una voglia di esibizionismo , una
dimostrazione di squallido protagonismo
, che purtroppo però viene ogni volta e a
ciascuno ben ricompensata , con soldi pagati da noi cittadini.
Una Nazione , un
Paese ( per come viene indicata oggi la Nazione ) , in cui vengono scoperti in modo periodico e sistematico scandali di corruzioni , di malcostume , di truffe , di
ruberie di ogni genere a livelli politico-istituzionali , comportamenti
illeciti in grosse e importanti attività imprenditoriali e di appalti pubblici ,
in attività speculative finanziarie che
cagionano fallimenti , bancarotte , e danni economici rilevanti in danno di comuni risparmiatori ; un Paese in cui non esiste più una
demarcazione netta fra attività mafiose vere
e proprie e attività istituzionali ,
essendosi intrecciate fra loro in affari di allarmante criminalità
autentica. Un Paese siffatto , in cui il mondo politico dei partiti , confuso e
conflittuale, continua imperterrito in
attività pretestuose volte prevalentemente a ricercare e ottenere posizioni di
potere , onde ricavare interessi personali dei vari esponenti , per favori
ad amici e compagni ; un Paese in
cui le finanze pubbliche registrano il
rosso per decenni e decenni , accumulando
debiti statali enormi a livello
internazionale e segnando posizioni di
quasi stagnazione economica con troppo deboli segnali di crescita rispetto
agli altri Paesi europei , con un aumento della disoccupazione troppo elevato
riguardo alla classe giovanile, con un tasso di povertà molto elevato in ceti sociali ridotti senza alcun reddito o
con assegni di fame , mentre una
minoranza di cittadini riesce a ricavare profitti sempre più alti , evadendo il
fisco , lucrando sulla povera gente , favoriti da agevolazioni , anche normative , che consentono a loro di arricchirsi e di condurre una vita
lussuosa.
In questo Paese , se tutto ciò si perpetua , non solo non trovando ostacoli
seri da parte del popolo , ma oltretutto
trovando in gran parte della popolazione
atteggiamenti , comportamenti
sempre inclini a lasciar fare , se non quando anche a continuare a sostenere una politica di partiti assai discutibile sotto il profilo della correttezza morale e istituzionale , pur
di sperare di ottenere un qualche
residuo favore personale , una raccomandazione per un posto di lavoro , allora
un POPOLO siffatto ha già segnato il proprio destino di miseria
sociale e civile , ha già tradito la fiducia dei propri giovani , lasciandoli
in balia di loro stessi , verso un futuro
assai incerto , privo di sostegni
economici e di prospettive di lavoro e professionali . Ciò che fa più dolore e dispiacere è il dover
purtroppo constatare che a causa di questo
dilagare nella società di mentalità sempre più rivolte a curare
interessi individuali , vanno perdendosi di vista certi valori sociali fondamentali ,
riguardanti il “bene comune “ e il vivere
insieme secondo una esistenza e
condizioni che siano dignitose per tutti
e vi è il timore che tali sentimenti siano rimasti come patrimonio solo di una restante minoranza di cittadini ,
che sommersi dalla indifferenza generale , non vengano più ascoltati.
LA RICCHEZZA E L’
EQUITA’ FISCALE
La ricchezza di un
Paese è un obiettivo che deve essere sempre perseguito in ogni progetto politico ed economico . Ma
essa diventa un fattore negativo se
nell’ambito della società si manifesta
un accumulo di essa nella disponibilità di una minoranza di persone , mentre si accentuano e si diffondo situazioni di povertà , anche assoluta , nell’ambito
della stessa comunità sociale . Allora , la Politica , attraverso i suoi
organi istituzionali , Parlamento e
Governo , ha il dovere di intervenire in modo strutturale al fine di
porre rimedi a una tale drammatica distorsione , prima che essa possa
dar luogo a sollevazioni popolari anche gravi contro la politica stessa e contro coloro che
nella gestione delle risorse pubbliche hanno
responsabilità . E’ previsto nella
nostra Costituzione , art. 53 , che : “ Tutti sono tenuti a concorrere alle
spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva . Il sistema tributario è informato a criteri
di progressività “.Sulla base e in osservanza di quanto è prescritto nella
Costituzione , gli Organi Politici e istituzionali hanno il dovere e il potere di trovare
soluzioni a tale drammatico
problema attraverso una vera e propria
Riforma strutturale del “Sistema fiscale
“ , con adeguamenti volti a riformulare
in aumento le aliquote fiscali , nei loro valori percentuali , nei confronti di
coloro che , sulla base degli accertamenti prescritti
dalla legge , vengono riscontrati
di
avere redditi e rendite di capitali più elevati
e quindi maggiore capacità
contributiva e conseguentemente poter ricavare maggiori introiti tributari ed aumenti del gettito fiscale , utili al fine di
realizzare una più equa redistribuzione della ricchezza nazionale a favore delle classi sociali più deboli , consentendo ad esse
di percepire , quanto meno , di
un reddito minimo individuale , per ogni
cittadino che risulti essere senza alcun
reddito e di poter usufruire di
esenzioni oppure di
opportuni importanti sgravi
e detrazioni fiscali
riguardo a spese
sostenute per beni essenziali
da famiglie a basso reddito.
A questo punto , si
tratta solo di “ volontà politica “ , da
parte del Governo , cioè nel
volere o meno intervenire fiscalmente nei confronti di classi sociali privilegiate , nei confronti
di società economiche aventi elevate posizioni nei mercati finanziari , nei confronti di quanti
risultano godere di un tenore di vita
lussuoso ; tutti interventi che gli Organi preposti dello Stato possono
ben realizzare ed anche
efficacemente usando i mezzi e gli strumenti di indagine
più avanzati tecnologicamente ,
attraverso tutte le possibili interconnessioni con
altri apparati pubblici
e fiscali anche internazionali ed
altresì attraverso norme legislative che prevedano pene più severe , anche
penali restrittive della libertà personale nei confronti
dei grandi evasori
fiscali .
Nessun commento:
Posta un commento