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venerdì 2 dicembre 2016

LA GIUSTIZIA SOCIALE



              
           
                    LA   GIUSTIZIA   SOCIALE
Una società sana  e una politica giusta e corretta producono ricchezza ,progresso sociale  e benessere per tutti i cittadini .Una società corrotta e una politica ingiusta  e scorretta  producono iniquità , involuzione sociale  e malessere per i cittadini .
                        Onestà ,  Legalità ,  Giustizia
Sono le condizioni essenziali e necessarie per uno Stato , al fine che esso possa garantire  l’ordine democratico , il progresso civile e la giustizia sociale , nonché la difesa dei diritti  di pace e libertà  dei propri cittadini.
Pertanto ,  è assolutamente necessario , nel rispetto della nostra Carta Costituzionale , che  nel nostro Paese siano  ripristinati  al più presto  tutti i diritti – doveri  derivanti  dalle  norme e dai principi in essa contenuti ;  a partire da quelli contemplati dall’art. 1  :   riguardanti il     Lavoro e la Sovranità del Popolo
E’ assolutamente necessario  che  il  Governo  e il Parlamento
1 ) provvedano a che siano ripristinati “ ordine  e controlli sulla correttezza  ed efficienza “  nell’ambito degli apparati amministrativi-burocratici  deputati alla erogazione dei servizi pubblici , in uffici  sia centrali - ministeriali , sia  periferici e di enti locali ;
2 ) intervengano drasticamente ed efficacemente  con tutti i mezzi , gli strumenti e le risorse umane necessarie  ( Giustizia , Ordine Pubblico ), nella lotta contro  tutte le  attività illegali , con particolare riguardo a quelle di organizzazioni criminali e contro la corruzione  e la evasione fiscale ;
3 ) provvedano attraverso gli opportuni interventi legislativi in materia finanziaria e fiscale , al fine di ridurre le spese pubbliche improduttive , eliminare gli sprechi , investire risorse su lavoro-occupazione , ricerca , risparmio energetico , manutenzione del territorio e viabilità ;
4)  provvedano a che venga ridotto drasticamente il divario fra ceti sociali ricchi e quelli meno abbienti , attraverso una effettiva applicazione dell’art.53 della Costituzione e con un’equa riformulazione  del sistema fiscale che consenta una ridistribuzione della ricchezza , eliminando la sussistenza di ogni condizione di povertà assoluta , attraverso la corresponsione di un reddito minimo individuale , sufficiente al proprio sostentamento .
                
Questa è l’ Italia
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L’Italia è una Nazione  ricca di risorse assai pregevoli , culturali , artistiche , naturali , ambientali , agricole , ittiche ; gode di un clima invidiato nel mondo e di una posizione strategica unica nel mediterraneo ; ha una storia millenaria di civiltà antiche importantissime , una popolazione di una molteplicità di usi e costumi diversi, regione per regione , tradizionali e affascinanti per il turista ;   un sistema alimentare sano e fantasioso ; un popolo di un elevato spirito umanitario , ammirato a livello internazionale e una eccezionale capacità di adattamento e di risollevarsi nelle situazioni più difficili , più scabrose e drammatiche, ritrovando forza e coraggio nella unità , nella solidarietà ; un popolo che ha generato e genera intelligenze straordinarie, in ogni campo , tecnologico , artistico , scientifico , risorse umane offerte per lo sviluppo e progresso sociale , di civiltà  all’interno e all’estero.
Questa è l’Italia , questi sono gli italiani , che non temono concorrenti nella inventiva e capacità di lavoro ; non temono attacchi di sorta e che sanno difendere sino allo stremo la propria libertà , i propri diritti democratici costituzionali, di fronte a qualsiasi tipo di speculazione  o di complotto  o di arroganza posta in essere da manovre politiche , finanziarie , mafiose , che per perseguire interessi speculativi e di potere , tentino di minare la sua sicurezza  e stabilità socio-economica .
Nonostante che nei tempi attuali si è costretti a registrare , purtroppo , nell’ambito sia pubblico che privato della società ,  talune  contraddizioni e incongruenze , taluni comportamenti ambigui , a volte deprecabili ,  egoistici , individualisti  e cadute di interesse verso i principi e valori etici e morali fondamentali per una vita sociale sana , libera e democratica , sono comunque sempre più evidenti anche manifestazioni popolari e segnali opposti a quelli negativi , potenzialmente capaci di ridare al Paese  speranza e  fiducia verso un futuro migliore , verso una ripresa di quelle energie e di quelle risorse  che sono sempre insite  e vive nella  natura della nostra società e che possono renderla più forte e sicura.

2 commenti:


  1. “ IL LAVORO “ e la POLITICA
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    E’ perfettamente inutile e anche demagogico continuare a sostenere , a parole e nelle interminabili discussioni in tavole rotonde di riunioni politiche e in tv , che il “ lavoro “ rappresenta il fattore fondamentale della nostra Repubblica Democratica ( Art. 1 della Costituzione ) e che esso è indispensabile per la crescita sociale ed economica del Paese , se poi non viene evidenziato e affrontato seriamente l’aspetto più importante , costituito dalla esistenza delle condizioni necessarie a che il lavoro stesso possa realizzarsi effettivamente , efficacemente .
    Il “ lavoro “ è come il seme di una pianta . In esso sono contenute tutte le energie , le potenzialità delle idee , dei progetti , delle invenzioni concepite dalle intelligenze più brillanti , ma come ogni seme , il “lavoro “ ha bisogno di essere interrato in un ambiente salubre , ricco di sostanze nutritive , che gli consentano di svilupparsi , di crescere e di trasformarsi in una pianta rigogliosa e fruttifera. Il “ lavoro “ ha bisogno di condizioni sociali sane e giuste , di provvedimenti oculati , rivolti alla utilizzazione più proficua delle risorse umane e ambientali , alla cura a che la pianta sana non venga soffocata da sterpaglie , cioè che l’opera sana dell’uomo onesto e laborioso non venga sopraffatta dall’arroganza e dallo sfruttamento di mani malavitose , da una maldestra politica collusa con interessi speculativi e faziosi , che divorino ogni fonte di ricchezza , inaridendo ogni possibilità di crescita e di sviluppo sociale.
    A tal fine , è la scelta del contadino onesto e competente a determinare la condizione indispensabile alla buona riuscita della semina ; è la scelta della classe politica onesta e competente a determinare risultati positivi per la vita sociale di una comunità.
    Tutto il resto , sono soltanto chiacchere e “prese in giro “ !

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  2. www.lamiavoce37.blogspot.com
    V E R G O G N A !
    Vergogna , sì , ad uno Stato , ad un Governo , ad una classe politica , ad amministratori pubblici, che si preoccupano di salvare banche , da un crack malavitoso , ma lasciano esseri umani abbandonati a se stessi , alla fame , al freddo , alla disperazione della miseria , ma dobbiamo vergognarci anche tutti , tutti noi , cittadini di una società ipocrita , che , sempre più voluttuaria e individualista , fa finta di piangere sul cadavere di un bimbo morto annegato, strappato dalle braccia di una madre disperata, travolta dalle onde in un mare di crudeltà , di indifferenza , di egoismi ; tutti noi , cittadini di una società ipocrita , che fa finta di piangere sul corpo senza vita ,irrigidito dal gelo di una notte senza speranza, nel silenzio di una morte ingiusta , assurda ,circondata di alberi natalizi , di luci , di colori e di sguardi sfuggenti su una sagoma indistinta, ormai senza vita , coperta di stracci ; morti senza necrologi , cui è rimasta solo la pietà degli angeli di un mondo irreale.
    Se Gesù Cristo fosse oggi tra noi , in carne ed ossa , inviterebbe ogni prete , ogni parroco ad aprire le porte di ogni chiesa , di ogni parrocchia di ogni paese , di ciascun quartiere di città , nel nostro territorio nazionale , per offrire un riparo , anche se provvisorio , dal freddo e dalle intemperie , a questi poveri e sfortunati esseri umani . Sarebbe questo un prezioso , un grande atto di generosità , di solidarietà , di misericordia , senz’altro meglio e di più gradito da Dio di qualsiasi preghiera , o messa celebrata e partecipata da tanti fedeli cristiani , che finalmente avrebbero modo di unire fisicamente le proprie mani , in segno di pace e fratellanza , con questi altri fratelli emarginati dalla società , bisognevoli di aiuto , di conforto e anche di amore cristiano , e sicuramente non di semplici attestazioni formali di pietà .

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