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mercoledì 5 ottobre 2016

PUNTI DI VISTA

                                        PUNTI  DI  VISTA


                      ( Mondo  reale  e  mondo  virtuale  )

Nel  nostro tempo , con  sempre maggiore frequenza  le persone , in generale ,  preferiscono  acquisire  notizie , conoscenze , attraverso  messaggi   espressi  in modo  sintetico , immediato .  Spesso  bastano  i  titoli  di  giornali , le frasi  ed  annunci brevi , ad effetto , per  essere ritenuti sufficienti  ai fini della  conoscenza  di un fatto , di un avvenimento  o  anche di un argomento , senza avere  e sentire il bisogno  di approfondire  il tema trattato  ( fatta eccezione per il calcio oppure per le notizie gossip ) e cercare  di confrontarlo con altre fonti di informazione , per potersi  formare  una  opinione  più convincente.  
Altro fenomeno che si registra  è quello che accade durante  gli incontri  , nelle riunioni  in circoli , condomini  , studi televisivi , etc.. , in cui  le  diversità  di  opinioni  su  un  determinato  argomento  si  esprimono  spesso in modo fortemente  polemico  ,  con  sterili  contrapposizioni  verbali  del tutto formali , a  volte assolutamente prive  di contenuti , trascurando  , anche per incapacità oltre che per malafede o pregiudizio, di entrare nel merito delle questioni . 
Al giorno d’oggi  è  usanza  comunicare  con altri  i propri pensieri , varie  notizie , in modo veloce , telegrafico , usando  poche parole , preferibilmente utilizzando  i più moderni  strumenti  telematici ed elettronici ( cellulari) .
Negli anni sessanta  si scrivevano lunghe lettere , il telefono veniva usato molto meno per via dei costi elevati, fra fidanzati  , fra genitori e figli , fra  amici ,  trovandosi   in posti lontani , per  poter  esprimere  i  sentimenti  più profondi  e aspettando  con ansia il momento  di rincontrarsi , per parlare l’uno di fronte all’altro , guardandosi negli occhi , per provare il piacere  dello stare  insieme , del contatto fisico.   Adesso  ,tutto sembra  essere diverso .  Si , è anche vero  che i mezzi di comunicazione  moderni  costituiscono  un progresso  eccezionale  , avendo annullato le distanze , ridotto enormemente  i  tempi  di interconnessione ,  di aver dato  possibilità  teoricamente  infinite  di conoscenza  su fatti ed eventi  nel mondo ,  ma  cosa  è rimasto  delle  emozioni  e  dei  sentimenti  che si possono provare  solo attraverso  il   contatto  fisico  fra le persone  ?    Si  direbbe , ben poco .   Ci  si  accontenta  , anzi  spesso  si  preferisce  di  vivere  in  una  realtà  immateriale ,  virtuale ,  piuttosto che  confrontarsi  direttamente , fisicamente , con gli altri , con il mondo reale .     
Troppo pochi  e sempre di meno sono coloro che si dedicano  alla lettura  di libri con argomenti di carattere culturale , sociale ed anche filosofico , così  anche alla scrittura , come mezzo di espressione su riflessioni ed  elaborazioni e sviluppo del pensiero e della logica , nonché dei sentimenti.
 .  Secondo un rapporto pubblicato dal Los Angeles Times, i giovani occidentali trascorrono in media 53 ore alla settimana a guardare la TV, usare i Social Network e giocare ai videogames.
Questo  è il  sistema  di comunicazione  moderno  , ma  a  voler ben valutare le cose ,  non  è  per  caso  che  tutto  ciò  avviene .

La verità è che l’elite globale che detiene il controllo dei mezzi di informazione, favorisce e sfrutta la nuova condizione della società digitale, distraendo la popolazione e controllando il flusso dell’opinione pubblica. Il dato più sconcertante è che il 90% delle informazioni è prodotta da un’oligarchia di operatori : Fonte: http://www.ilnavigatorecurioso.it/2016/09/21/ecco-come-ci-dicono-a-cosa-pensare-la-manipolazione-della-matrix-dei-mass-media/
1) RCS MediaGroup: gruppo con una forte proiezione internazionale che in Italia edita, tra gli altri, il Corriere della Sera, la Gazzetta dello Sport, City (quotidiano gratuito), Novella 2000, Max, El Mundo, e tanti altri… Interessante notare che tra gli azionisti risulta anche la Rothschild Bank AG Zurigo con un pacchetto azionario del 7,65%.
2) Gruppo Editoriale L’espresso: diverse attività, come carta stampata, televisione e radio. Queste alcune delle edizioni: la Repubblica, L’Espresso, Le Scienze, MicroMega, Radio Capital, Radio DJ, Deejay TV, ecc…
3) Silvio Berlusconi: grande concentrazione mediatica, tra televisioni, carta stampata, editoria: Mediaset, Mondadori, Einaudi, Medusa Film, Il Giornale, Panorama, TV Sorrisi e Canzoni, ecc…
4) Caltagirone Editore: l’azionista di maggioranza è Francesco Gaetano Caltagirone. Tra le pubblicazioni: Il Mattino, Il Messaggero, Leggo, Il Corriere Adriatico, Telefriuli, ecc…
5) Rai TVla TV di Stato italiana con i suoi molteplici canali a disposizione della lottizzazione politica di turno…
Purtroppo, la verità è che quasi tutti noi siamo immersi in un colossale sistema mediatico nel quale radio, televisione e stampa plasmano continuamente e subdolamente le opinioni e le credenze delle persone, dicendo loro cosa e come pensare.
Solo in Italia, secondo uno studio promosso da Sipra, Rai e Starcom Mediavest Group, un cittadino medio passa circa 4 ore e mezza al giorno davanti alla TV,rubando spazio alla socialità e al confronto con le altre persone. Il 45% degli italiani è monomediatico, si affida cioè ad un solo mezzo d’informazione; di questi, la quasi totalità, il 93%, sceglie la Tv.
Perfino i politici sembrano molto più stupidi di quelli del passato: mancano di competenza, di fiuto politico e, cosa più avvilente, mancano del senso della vergogna. Ma forse lo stesso sistema politico è un enorme carrozzone messo davanti ai nostri occhi per celare i veri governanti occulti del mondo.
 Quello  a cui tutti noi cittadini stiamo assistendo  è  un fenomeno che deriva da un “ Progetto globale “ ben preciso  , generato da un Nuovo Ordine Mondiale  , che prevede una  progressiva  manipolazione  delle  menti  , delle  abitudini  di vita , della medesima esistenza delle persone , attraverso  programmati  messaggi  di  informazione , diffusi maggiormente  con  i  mass-media  ( tv , radio, quotidiani ) più usati  dalla  popolazione   e  finalizzati  ad  orientare  le  menti verso  obiettivi  ben  precisi ,  taluni  consumistici per  acquisti  di beni  particolari in materia commerciale ,  altri per distrarre , con notizie e immagini  diverse , o manipolate o  voluttuarie ( video-giochi , sul sesso , etc..), l’attenzione  degli  individui , nascondendo  la  realtà  effettiva di  molti  avvenimenti , di  situazioni  molto  importanti , specie quelle scabrose sia dal  punto  di vista politico  che sociale  ed economico . Situazioni  che  , se  rivelate , metterebbero  in piena luce  tutte le manipolazioni , le speculazioni , i traffici  ,  gli interessi  finanziari  di  grossi  gruppi  e  società  internazionali , detentori di enormi capitali monetari , mobiliari ,  immobiliari , di risorse energetiche  di  immensa  portata e quindi  aventi  “ poteri “  di gestione e di controllo  sulle politiche  delle  varie  nazioni , ma  soprattutto  in grado di  gestire  a loro vantaggio  i maggiori  canali  di informazione , per condizionare le masse  . Soprattutto  ciò   allo scopo di  realizzare  un  “ Progetto globale “  di  graduale  riduzione  di quei  diritti democratici , già  acquisti  dalle classi sociali  , sia sotto il profilo delle libertà individuali , sia sotto l’aspetto  dei  rapporti  di  lavoro  e quindi  di quelli  economici  e  retributivi , con conseguenze  chiaramente negative , restrittive sullo stato sociale.  A  tutto vantaggio di un progressivo rafforzamento  ed accumulo  di ricchezze  nelle mani di  minoranze  sempre più potenti. 
La speranza che  possa determinarsi  un  freno  a tutto ciò  che  sembra  essere un  vero e proprio irrefrenabile  processo  di deterioramento  dello  “ stato sociale “  delle popolazioni del mondo ,  può   risiedere  esclusivamente  in  un  “ Risveglio “  delle coscienze   verso  la  conoscenza  della “ realtà “  delle cose  e ciò potrebbe avvenire  anche attraverso l’uso dell’enorme potenziale  informativo  e comunicativo costituito  da “ internet “  .
E  precisamente , questo può avvenire utilizzando opportunamente  internet ,  ad esempio attraverso la  formazione di “ bloggs “  appositamente  elaborati  da  persone  che  hanno  compreso i grandi  rischi che le libertà e  i diritti popolari  stanno subendo a  causa dei tentativi  , purtroppo già in gran parte riusciti , posti in essere dal Sistema  per la realizzazione del “ Progetto globale “ .  Bloggs  di  portali  telematici   che , riportando notizie di fatti reali , acclarate da  prove certe e documentali ,  coinvolgano  le coscienze  per  una  veraRivoluzione  culturale , politica  e sociale “ , verso  una rivalutazione  e  riaffermazione  di principi e valori di giustizia ed equità  sociale , per il ripristino di condizioni di vita sociale nelle quali non vi sia più la costrizione a vivere in povertà , per il ritorno ad una economia reale , fatta di rapporti e di risorse umane, di scambi di prodotti naturali , genuini , per contrastare  il          “ Progetto globale “  dei   cosiddetti “ poteri  forti “  della finanza speculativa  mondiale .  Un  coinvolgimento  delle menti  e  appunto  delle coscienze  , che si traduca  in Movimenti popolari ( prendendo esempio dal Movimento Cinque Stelle  di Grillo e Casaleggio , in italia ) nelle piazze  di  tutte  le  città  dei  diversi  Paesi del mondo  e  che  assumano  una valenza politica  tale da  incidere in modo dirompente  sugli assetti  precostituiti  dalle forze politiche e partitiche  favorevoli  al  sistema  speculativo dei predetti poteri forti .

Però , al fine di poter coinvolgere in  tale  processo democratico rivoluzionario sotto il profilo socio -culturale ,  e nel modo più ampio e diffuso possibile le masse popolari , e considerate le oggettive difficoltà esistenti in diverse parti e regioni del Paese nel campo dei collegamenti via internet , è oltremodo ed  ancora necessario e indispensabile  la  utilizzazione della “ televisione “ . Cioè , trovare i mezzi ed il sistema di creare , realizzare appositi e opportuni canali di comunicazione televisivi , di informazione  nei confronti di quella molteplicità di persone le quali , per ragioni di natura tecnologica , o economica o anche culturale , purtroppo ancora oggi non si trovano nelle condizioni di poter oppure di saper utilizzare gli strumenti telematici e la rete internet .   




  

3 commenti:

  1. Rosario Margio www.lamiavoce37.blogspot.com Capitalismo ? Liberismo ? Lotta del proletariato ? Comunismo ? Rendiamoci consapevoli che questi sono ormai " non problemi " , capitoli di un testo divenuto vecchio , superato . Il mondo moderno ragiona in ben altro modo . Le ideologie hanno lasciato il campo a nuove concezioni di vita sociale , molto pragmatiche , nelle quali l'utilitarismo , nel senso del profitto, permea e caratterizza ogni attività umana . Ciò che in un libero mercato , in fondo , sembrerebbe naturale , addirittura " giusto " ,.Ma dov'è e qual 'è il " libero mercato " in un contesto dove il fenomeno della " globalizzazione " tutt'altro è tranne che libero scambio di merci , di prodotti ? Dove il mercato è divenuto un mastodontico ingranaggio ,movimentato da un sistema speculativo che macina qualsiasi cosa per produrre solo denaro e falso benessere sociale ? Da un lato , super ricchezze accumulate in progressione geometrica e in mano di pochi e dall'altro immissione sui mercati di prodotti a largo consumo soddisfacenti non i reali bisogni di vita sociale, ma una sorta di mentalità di masse , drogate dal desiderio del nuovo , dove tutto diventa utile , indispensabile , irrinunciabile. Una patologia massificante purtroppo cronica , inguaribile e che rende inutile , inefficace qualsiasi tentativo di far risorgere e neppure di avvicinamento a certi valori e principi sociali che richiedono , a volte , qualche sacrificio a favore del bene comune , della giustizia sociale . Sempre più imperante è l'individualismo , il super io , e la politica è divenuta il palcoscenico di rappresentazioni teatrali in cui attoruncoli recitano ( e malamente ) copioni razionalmente incomprensibili , mentre dietro le quinte c'è sempre chi manovra la regia., Per tenere sempre più nascosto un mondo reale speculativo è stato generato un mondo virtuale , talmente invasivo da farlo apparire esso il vero e reale nelle menti e persino negli ambiti profondi delle coscienze popolari . " Populismi " sono classificati e definiti gli esperimenti di lotta contro il " Sistema ", ma essi sono segni di reazione popolare , specialmente giovanili , che hanno una loro autenticità e valenza sociale indiscutibile , ma che nel loro sviluppo politico , nel momento in cui aspirino a diventare forme di governo dovranno necessariamente confrontarsi con quel mondo "reale " che continua a muoversi e ad essere mosso da ingranaggi indistruttibili e conseguentemente dovranno inserirsi non come sabotatori , ma come bravi e sapienti utilizzatori , per proporre un nuovo sistema , più equilibrato , più corretto , di gestione sociale delle risorse non solo umane , ma anche strumentali già esistenti e ormai permanenti nella vita sociale e civile della comunità. Altrimenti , sarà e resterà solo utopia , sarà solo un momento di speranza , ma mai una vera prospettiva reale di civiltà.



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  2. Filippo Margio
    7 h •
    L’Espresso di questa settimana ha inserito nelle sue pagine interne diversi articoli che in sintesi sono un tentativo di analisi approfondita sul M5S. Sono un simpatizzante del M5S e la lettura di questi articoli è stata, per me, una spinta decisiva alla riflessione sul movimento che da tempo mi ero posto, specialmente in questi ultimi tempi da quando il M5S ha assunto nella Società posizioni di governo. La prima domanda che mi sono fatto è questa: perché ho aderito a questo movimento? La mia posizione politica negli anni è stata molto vicina alle idee Marx intese come analisi critica del sistema capitalistico economico-sociale. Ho sempre pensato che bisognava superare il sistema - capitalismo che ha in se storture inique sociali e che mette al centro l’economia e non l’uomo. In questi ultimi trent’anni la politica che si avvicinava di più alle mie idee ha fallito completamente e miseramente alla sua missione e di conseguenza ho aderito al M5S per reazione al Sistema. Credo che molti cittadini come me hanno aderito per lo stesso motivo. Quindi opposizione al sistema, questa è la prima fase politica. Adesso però siamo vicini alla seconda fase e cioè: governare. Non dimentichiamo che il sistema di governo che si è definitivamente consolidato dopo la caduta del muro di Berlino in Europa e quindi anche in Italia è un sistema capitalistico-liberista di mercato libero globalizzato. Questo sistema, basato fondamentalmente sul potere del denaro che può circolare liberamente nel mondo, ha generato corruzione e sempre più disuguaglianze sociali. E’ un sistema che ha ben chiaro una visione della società! La reazione al sistema, però, se ci si pensa bene, non è altro che l’antitesi del sistema e quindi il Sistema stesso. La mia domanda adesso è questa: il M5S è soltanto la reazione al sistema distorto con la sua corruzione e disuguaglianza sociale o è altro? Che tipo di società diversa propone? Qual è la sua missione? Tutte domande che ad oggi non ho avuto risposta. Essere soltanto reazione ad alcune aspetti distorti del Sistema capitalista è nel tempo perdente. La lotta vincente contro il Sistema capitalista si fa proponendo un diverso sistema politico-sociale-economico. Faccio un esempio: un ingegnere (capitalismo) inventa un tipo di motore. Questo motore nel tempo si guasta. Arriva un meccanico(M5S) che tenta di riparare il motore. Con fatica, se il sistema glielo permette, ci riesce. Qui finisce il suo mandato. Ritorna il motore di prima ma riparato con tutti i suoi difetti. Per me il M5s non deve essere il meccanico bensì un ingegnere-architetto che sostituisce il motore con un altro di diversa concezione. Dalle mie esperienze con il M5S non ho riscontrato nelle discussioni politiche di gruppo argomenti che affrontassero visioni di Società diverse. Ho sempre trovato persone che fanno i meccanici. Segue ulteriore riflessione …..

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  3. Filippo Margio
    17 min •
    Ulteriore riflessione ai vari e interessanti commenti ricevuti. Le crisi di sistemi politico-economici-sociali che hanno superato di gran lunga la propria curva evolutiva gaussiana non si risolvono con forme di politiche riformiste. La storia lo insegna! Nel passato si risolveva in modo cruento con le guerre. Oggi la soluzione che si sta seguendo è, diciamo, una via di mezzo e cioè con guerre diffuse non impegnative e non dichiarate e con movimenti finanziari in parte governati e in parte liberi ad un mercato fortemente speculativo che impediscono ai vari governi di poter sviluppare politiche sociali adeguate ai propri paesi.
    Nasce la domanda, allora, cosa fare se i governi democratici non sono in grado di svolgere il proprio compito. La risposta sta proprio nel fatto che questi governi vengono eletti secondo criteri definiti dal sistema di tipo capitalistico-liberista. I popoli europei lo hanno capito ed è per questo che stanno nascendo direttamente dalla base dei popoli movimenti e partiti politici con istanze politico-sociali-economiche in contrapposizione al sistema e che di conseguenza vengono chiamati populisti.
    Non c’è bisogno di essere colti nel capire che questi movimenti e partiti sono costituiti da persone che operano per reazione e per bisogni e che non hanno pluriennali esperienze politiche adeguate al sistema che combattono. Anche perché il sistema che vorrebbero realizzare deve essere sperimentato come tutti i sistemi nuovi. Questo non significa che le loro istanze e proposte non possano non essere migliorative e più adeguate al mondo futuro che è diventato globale. La domanda che ci dobbiamo porre seriamente e questa: le élite di classi sociali che hanno nel passato governato le nazioni dominanti sono capaci di affrontare le nuove frontiere economiche-sociali? A me sembra che queste si stiano sempre più arroccando creando spaccature pericolose. E’ mio parere che il vero cambiamento sia aprirci e sperimentare con saggezza e impegno individuale partecipativo alle novità che nascono dai bisogni dei popoli.

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