PUNTI DI VISTA
( Mondo reale
e mondo virtuale )
Nel nostro tempo , con sempre maggiore frequenza le persone , in generale , preferiscono
acquisire notizie , conoscenze ,
attraverso messaggi espressi in modo sintetico , immediato . Spesso
bastano i titoli di giornali
, le frasi ed annunci brevi , ad effetto , per essere ritenuti sufficienti ai fini della conoscenza
di un fatto , di un avvenimento o anche di un argomento , senza avere e sentire il bisogno di approfondire il tema trattato ( fatta eccezione per il calcio oppure per le notizie gossip ) e cercare
di confrontarlo con altre fonti di informazione , per potersi formare
una opinione più convincente.
Altro
fenomeno che si registra è quello che
accade durante gli incontri , nelle riunioni in circoli , condomini , studi televisivi , etc.. , in cui le
diversità di opinioni
su un determinato
argomento si esprimono
spesso in modo fortemente polemico
, con sterili
contrapposizioni verbali del tutto formali , a volte assolutamente prive di contenuti , trascurando , anche per incapacità oltre che per malafede
o pregiudizio, di entrare nel merito delle questioni .
Al giorno
d’oggi è
usanza comunicare con altri
i propri pensieri , varie notizie
, in modo veloce , telegrafico , usando poche
parole , preferibilmente utilizzando i
più moderni strumenti telematici ed elettronici ( cellulari) .
Negli anni
sessanta si scrivevano lunghe lettere , il
telefono veniva usato molto meno per via dei costi elevati, fra fidanzati , fra genitori e figli , fra amici , trovandosi
in posti lontani , per poter esprimere i sentimenti
più profondi e aspettando
con ansia il momento di
rincontrarsi , per parlare l’uno di fronte all’altro , guardandosi negli occhi
, per provare il piacere dello
stare insieme , del contatto fisico. Adesso
,tutto sembra essere diverso
. Si , è anche vero che i mezzi di comunicazione moderni
costituiscono un progresso eccezionale
, avendo annullato le distanze , ridotto enormemente i
tempi di interconnessione , di aver dato
possibilità teoricamente infinite
di conoscenza su fatti ed
eventi nel mondo , ma cosa è rimasto
delle emozioni e dei sentimenti
che si possono provare solo
attraverso il contatto
fisico fra le persone ? Si
direbbe , ben poco . Ci si
accontenta , anzi spesso
si preferisce di
vivere in una
realtà immateriale , virtuale ,
piuttosto che confrontarsi direttamente , fisicamente , con gli altri , con il mondo
reale .
Troppo
pochi e sempre di meno sono coloro che
si dedicano alla lettura di libri con argomenti di carattere culturale
, sociale ed anche filosofico , così
anche alla scrittura , come mezzo di espressione su riflessioni ed elaborazioni e sviluppo del pensiero e della
logica , nonché dei sentimenti.
. Secondo un rapporto pubblicato dal Los
Angeles Times, i giovani occidentali trascorrono in media 53 ore
alla settimana a guardare la TV, usare i Social Network e giocare ai
videogames.
Questo è il sistema di comunicazione moderno , ma
a voler ben valutare le cose
, non
è per caso
che tutto ciò
avviene .
La
verità è che l’elite globale che detiene il controllo dei mezzi di
informazione, favorisce e sfrutta la nuova condizione della società digitale,
distraendo la popolazione e controllando
il flusso dell’opinione pubblica. Il dato più sconcertante è che il 90% delle informazioni
è prodotta da un’oligarchia di operatori : Fonte: http://www.ilnavigatorecurioso.it/2016/09/21/ecco-come-ci-dicono-a-cosa-pensare-la-manipolazione-della-matrix-dei-mass-media/
1) RCS MediaGroup: gruppo
con una forte proiezione internazionale che in Italia edita, tra gli altri, il
Corriere della Sera, la Gazzetta dello Sport, City (quotidiano gratuito),
Novella 2000, Max, El Mundo, e tanti altri… Interessante notare che tra gli azionisti
risulta anche la Rothschild Bank AG Zurigo con un pacchetto azionario del 7,65%.
2) Gruppo Editoriale L’espresso: diverse
attività, come carta stampata, televisione e radio. Queste alcune delle
edizioni: la Repubblica, L’Espresso, Le Scienze, MicroMega, Radio Capital,
Radio DJ, Deejay TV, ecc…
3) Silvio Berlusconi: grande
concentrazione mediatica, tra televisioni, carta stampata, editoria: Mediaset,
Mondadori, Einaudi, Medusa Film, Il Giornale, Panorama, TV Sorrisi e Canzoni,
ecc…
4) Caltagirone Editore: l’azionista
di maggioranza è Francesco Gaetano Caltagirone. Tra le pubblicazioni: Il
Mattino, Il Messaggero, Leggo, Il Corriere Adriatico, Telefriuli, ecc…
5) Rai TV: la TV di Stato italiana con i suoi molteplici canali a
disposizione della lottizzazione politica di turno…
Purtroppo, la verità è che quasi tutti
noi siamo immersi in un colossale sistema mediatico nel quale radio,
televisione e stampa plasmano continuamente e subdolamente le opinioni e le
credenze delle persone, dicendo loro cosa e come pensare.
Solo in Italia, secondo uno studio promosso da Sipra,
Rai e Starcom Mediavest Group, un
cittadino medio passa circa 4 ore e mezza al giorno davanti alla TV,rubando spazio alla socialità e al confronto con le
altre persone. Il
45% degli italiani è monomediatico, si affida cioè ad un solo mezzo
d’informazione; di questi, la quasi totalità, il 93%, sceglie la Tv.
Perfino i politici sembrano molto più stupidi di
quelli del passato: mancano di competenza, di fiuto politico e, cosa più
avvilente, mancano del senso della vergogna. Ma forse lo stesso sistema
politico è un enorme carrozzone messo davanti ai nostri occhi per celare i veri
governanti occulti del mondo.
Quello a
cui tutti noi cittadini stiamo assistendo
è un fenomeno che deriva da un “ Progetto globale “ ben preciso , generato da un Nuovo
Ordine Mondiale , che prevede
una progressiva manipolazione
delle menti , delle
abitudini di vita , della
medesima esistenza delle persone , attraverso
programmati messaggi di
informazione , diffusi maggiormente
con i mass-media
( tv , radio, quotidiani ) più usati
dalla popolazione e
finalizzati ad orientare
le menti verso obiettivi
ben precisi , taluni consumistici per acquisti
di beni particolari in materia
commerciale , altri per distrarre , con
notizie e immagini diverse , o manipolate
o voluttuarie ( video-giochi , sul sesso
, etc..), l’attenzione degli individui , nascondendo la
realtà effettiva di molti
avvenimenti , di situazioni molto
importanti , specie quelle scabrose sia dal punto
di vista politico che
sociale ed economico . Situazioni che ,
se rivelate , metterebbero in piena luce
tutte le manipolazioni , le speculazioni , i traffici , gli
interessi finanziari di
grossi gruppi e
società internazionali ,
detentori di enormi capitali monetari , mobiliari , immobiliari , di risorse energetiche di
immensa portata e quindi aventi
“ poteri “ di gestione e di
controllo sulle politiche delle
varie nazioni , ma soprattutto
in grado di gestire a loro vantaggio i maggiori
canali di informazione , per
condizionare le masse . Soprattutto ciò allo scopo di realizzare un “
Progetto globale “ di graduale
riduzione di quei diritti democratici , già acquisti
dalle classi sociali , sia sotto
il profilo delle libertà individuali , sia sotto l’aspetto dei
rapporti di lavoro
e quindi di quelli economici
e retributivi , con conseguenze chiaramente negative , restrittive sullo stato
sociale. A tutto vantaggio di un progressivo
rafforzamento ed accumulo di ricchezze
nelle mani di minoranze sempre più potenti.
La speranza che possa determinarsi un
freno a tutto ciò che
sembra essere un vero e proprio irrefrenabile processo
di deterioramento dello “ stato sociale “ delle popolazioni del mondo , può risiedere
esclusivamente in un “ Risveglio “ delle coscienze verso
la conoscenza della “ realtà “ delle cose e ciò potrebbe
avvenire anche attraverso l’uso
dell’enorme potenziale informativo e comunicativo costituito da “ internet “ .
E precisamente
, questo può avvenire utilizzando opportunamente internet , ad esempio attraverso la formazione di “ bloggs
“ appositamente elaborati
da persone che
hanno compreso i grandi rischi che le libertà e i diritti popolari stanno subendo a causa dei tentativi , purtroppo già in gran parte riusciti ,
posti in essere dal Sistema per la
realizzazione del “ Progetto globale “ . Bloggs
di portali telematici
che , riportando notizie di fatti
reali , acclarate da prove certe e documentali
, coinvolgano le coscienze
per una vera “Rivoluzione culturale
, politica e sociale “ , verso una rivalutazione e
riaffermazione di principi e
valori di giustizia ed equità sociale , per il ripristino di
condizioni di vita sociale nelle quali non vi sia più la costrizione a vivere
in povertà , per il ritorno ad una economia reale , fatta di rapporti e di risorse
umane, di scambi di prodotti naturali , genuini , per contrastare il “
Progetto globale “ dei cosiddetti “ poteri forti “
della finanza speculativa mondiale
. Un
coinvolgimento delle menti e
appunto delle coscienze , che si traduca in Movimenti popolari ( prendendo esempio dal Movimento Cinque Stelle di Grillo e Casaleggio , in italia ) nelle
piazze di tutte
le città dei
diversi Paesi del mondo e
che assumano una valenza politica tale da
incidere in modo dirompente sugli
assetti precostituiti dalle forze politiche e partitiche favorevoli
al sistema speculativo dei predetti poteri forti .
Però ,
al fine di poter coinvolgere in
tale processo democratico rivoluzionario
sotto il profilo socio -culturale , e nel
modo più ampio e diffuso possibile le masse popolari , e considerate le
oggettive difficoltà esistenti in diverse parti e regioni del Paese nel campo
dei collegamenti via internet , è oltremodo ed ancora necessario e indispensabile la
utilizzazione della “ televisione “ . Cioè , trovare i mezzi ed
il sistema di creare , realizzare appositi e opportuni
canali di comunicazione televisivi , di informazione nei confronti di quella molteplicità di persone le
quali , per ragioni di natura tecnologica , o economica o anche culturale , purtroppo
ancora oggi non si trovano nelle condizioni di poter oppure di saper utilizzare
gli strumenti telematici e la rete internet .
Rosario Margio www.lamiavoce37.blogspot.com Capitalismo ? Liberismo ? Lotta del proletariato ? Comunismo ? Rendiamoci consapevoli che questi sono ormai " non problemi " , capitoli di un testo divenuto vecchio , superato . Il mondo moderno ragiona in ben altro modo . Le ideologie hanno lasciato il campo a nuove concezioni di vita sociale , molto pragmatiche , nelle quali l'utilitarismo , nel senso del profitto, permea e caratterizza ogni attività umana . Ciò che in un libero mercato , in fondo , sembrerebbe naturale , addirittura " giusto " ,.Ma dov'è e qual 'è il " libero mercato " in un contesto dove il fenomeno della " globalizzazione " tutt'altro è tranne che libero scambio di merci , di prodotti ? Dove il mercato è divenuto un mastodontico ingranaggio ,movimentato da un sistema speculativo che macina qualsiasi cosa per produrre solo denaro e falso benessere sociale ? Da un lato , super ricchezze accumulate in progressione geometrica e in mano di pochi e dall'altro immissione sui mercati di prodotti a largo consumo soddisfacenti non i reali bisogni di vita sociale, ma una sorta di mentalità di masse , drogate dal desiderio del nuovo , dove tutto diventa utile , indispensabile , irrinunciabile. Una patologia massificante purtroppo cronica , inguaribile e che rende inutile , inefficace qualsiasi tentativo di far risorgere e neppure di avvicinamento a certi valori e principi sociali che richiedono , a volte , qualche sacrificio a favore del bene comune , della giustizia sociale . Sempre più imperante è l'individualismo , il super io , e la politica è divenuta il palcoscenico di rappresentazioni teatrali in cui attoruncoli recitano ( e malamente ) copioni razionalmente incomprensibili , mentre dietro le quinte c'è sempre chi manovra la regia., Per tenere sempre più nascosto un mondo reale speculativo è stato generato un mondo virtuale , talmente invasivo da farlo apparire esso il vero e reale nelle menti e persino negli ambiti profondi delle coscienze popolari . " Populismi " sono classificati e definiti gli esperimenti di lotta contro il " Sistema ", ma essi sono segni di reazione popolare , specialmente giovanili , che hanno una loro autenticità e valenza sociale indiscutibile , ma che nel loro sviluppo politico , nel momento in cui aspirino a diventare forme di governo dovranno necessariamente confrontarsi con quel mondo "reale " che continua a muoversi e ad essere mosso da ingranaggi indistruttibili e conseguentemente dovranno inserirsi non come sabotatori , ma come bravi e sapienti utilizzatori , per proporre un nuovo sistema , più equilibrato , più corretto , di gestione sociale delle risorse non solo umane , ma anche strumentali già esistenti e ormai permanenti nella vita sociale e civile della comunità. Altrimenti , sarà e resterà solo utopia , sarà solo un momento di speranza , ma mai una vera prospettiva reale di civiltà.
RispondiEliminaFilippo Margio
RispondiElimina7 h •
L’Espresso di questa settimana ha inserito nelle sue pagine interne diversi articoli che in sintesi sono un tentativo di analisi approfondita sul M5S. Sono un simpatizzante del M5S e la lettura di questi articoli è stata, per me, una spinta decisiva alla riflessione sul movimento che da tempo mi ero posto, specialmente in questi ultimi tempi da quando il M5S ha assunto nella Società posizioni di governo. La prima domanda che mi sono fatto è questa: perché ho aderito a questo movimento? La mia posizione politica negli anni è stata molto vicina alle idee Marx intese come analisi critica del sistema capitalistico economico-sociale. Ho sempre pensato che bisognava superare il sistema - capitalismo che ha in se storture inique sociali e che mette al centro l’economia e non l’uomo. In questi ultimi trent’anni la politica che si avvicinava di più alle mie idee ha fallito completamente e miseramente alla sua missione e di conseguenza ho aderito al M5S per reazione al Sistema. Credo che molti cittadini come me hanno aderito per lo stesso motivo. Quindi opposizione al sistema, questa è la prima fase politica. Adesso però siamo vicini alla seconda fase e cioè: governare. Non dimentichiamo che il sistema di governo che si è definitivamente consolidato dopo la caduta del muro di Berlino in Europa e quindi anche in Italia è un sistema capitalistico-liberista di mercato libero globalizzato. Questo sistema, basato fondamentalmente sul potere del denaro che può circolare liberamente nel mondo, ha generato corruzione e sempre più disuguaglianze sociali. E’ un sistema che ha ben chiaro una visione della società! La reazione al sistema, però, se ci si pensa bene, non è altro che l’antitesi del sistema e quindi il Sistema stesso. La mia domanda adesso è questa: il M5S è soltanto la reazione al sistema distorto con la sua corruzione e disuguaglianza sociale o è altro? Che tipo di società diversa propone? Qual è la sua missione? Tutte domande che ad oggi non ho avuto risposta. Essere soltanto reazione ad alcune aspetti distorti del Sistema capitalista è nel tempo perdente. La lotta vincente contro il Sistema capitalista si fa proponendo un diverso sistema politico-sociale-economico. Faccio un esempio: un ingegnere (capitalismo) inventa un tipo di motore. Questo motore nel tempo si guasta. Arriva un meccanico(M5S) che tenta di riparare il motore. Con fatica, se il sistema glielo permette, ci riesce. Qui finisce il suo mandato. Ritorna il motore di prima ma riparato con tutti i suoi difetti. Per me il M5s non deve essere il meccanico bensì un ingegnere-architetto che sostituisce il motore con un altro di diversa concezione. Dalle mie esperienze con il M5S non ho riscontrato nelle discussioni politiche di gruppo argomenti che affrontassero visioni di Società diverse. Ho sempre trovato persone che fanno i meccanici. Segue ulteriore riflessione …..
RispondiEliminaFilippo Margio
17 min •
Ulteriore riflessione ai vari e interessanti commenti ricevuti. Le crisi di sistemi politico-economici-sociali che hanno superato di gran lunga la propria curva evolutiva gaussiana non si risolvono con forme di politiche riformiste. La storia lo insegna! Nel passato si risolveva in modo cruento con le guerre. Oggi la soluzione che si sta seguendo è, diciamo, una via di mezzo e cioè con guerre diffuse non impegnative e non dichiarate e con movimenti finanziari in parte governati e in parte liberi ad un mercato fortemente speculativo che impediscono ai vari governi di poter sviluppare politiche sociali adeguate ai propri paesi.
Nasce la domanda, allora, cosa fare se i governi democratici non sono in grado di svolgere il proprio compito. La risposta sta proprio nel fatto che questi governi vengono eletti secondo criteri definiti dal sistema di tipo capitalistico-liberista. I popoli europei lo hanno capito ed è per questo che stanno nascendo direttamente dalla base dei popoli movimenti e partiti politici con istanze politico-sociali-economiche in contrapposizione al sistema e che di conseguenza vengono chiamati populisti.
Non c’è bisogno di essere colti nel capire che questi movimenti e partiti sono costituiti da persone che operano per reazione e per bisogni e che non hanno pluriennali esperienze politiche adeguate al sistema che combattono. Anche perché il sistema che vorrebbero realizzare deve essere sperimentato come tutti i sistemi nuovi. Questo non significa che le loro istanze e proposte non possano non essere migliorative e più adeguate al mondo futuro che è diventato globale. La domanda che ci dobbiamo porre seriamente e questa: le élite di classi sociali che hanno nel passato governato le nazioni dominanti sono capaci di affrontare le nuove frontiere economiche-sociali? A me sembra che queste si stiano sempre più arroccando creando spaccature pericolose. E’ mio parere che il vero cambiamento sia aprirci e sperimentare con saggezza e impegno individuale partecipativo alle novità che nascono dai bisogni dei popoli.