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sabato 22 ottobre 2016

L' INTEGRAZIONE



L’ INTEGRAZIONE


E’  assai difficile che possa esistere in modo semplice , lineare , e in tempi relativamente brevi ,  in un  Paese ospitante  una  “ integrazione naturale “   di cosiddetti “ immigrati “ .   Il fenomeno della immigrazione  , di migranti provenienti da altre zone del mondo , a causa di guerre e di condizioni proibitive per la sopravvivenza , è divenuto , per l’aumento e progressivo flusso di persone , di tipo  epocale ed allarmante , nei nostri Paesi occidentali ,  sia dal punto di vista sociale , sia da quello economico .
 Vanno  via via saltando le normali regole di convivenza civile e lasciano il posto a giustificate reazioni popolari di protesta da parte delle cittadinanze , che vedono gli  spazi e le risorse  , già destinate ad esse ,  improvvisamente ridursi  e in misura preoccupante a causa delle difficili condizioni  economiche  nelle quali  già si trovano fasce sempre più estese della popolazione di disoccupati , inabili ,  privi di reddito , di alloggio ,  oppure con redditi insufficienti per una vita sociale dignitosa .
E’ per tali motivi che non convincono più le politiche della cosiddetta “ accoglienza umanitaria “.  La gente è ormai stanca di assistere a situazioni che da un lato creano conflitti internazionali , guerre e distruzioni , tragedie umane di disperati in cerca di salvezza  e dall’altro lato ipocrite politiche di invocazione alla pace , inviti alla solidarietà , e appunto all’accoglienza di  esseri umani , che sono stati costretti ad abbandonare la propria terra , il proprio paese ridotto in macerie ed a rischiare la propria vita lungo itinerari  più di morte che di salvezza.
La gente è pure impaurita per situazioni che  generano  purtroppo anche conflitti , contrasti , insofferenze  nei confronti di quanti , anche se comprensibilmente  , avanzano richieste di aiuto , di assistenza , di sostegno anche istituzionale per ricomporre , ricostituire un proprio modo di vivere , le proprie usanze , sociali e religiose , nel nuovo territorio che li accoglie.
Permanendo  questa incondizionata corsa agli armamenti e il ricorso alle strategie espansionistiche e di potere a livello mondiale,  questo stato di cose  non potrà trovare  facili soluzioni , anzi tenderà  a degenerare in veri e propri scontri violenti , i quali genereranno a loro volta esigenze di politiche di governo autoritarie, protezionistiche , proibizioniste  verso gli stranieri , al limite del razzismo , ma purtroppo anche con conseguenze negative per la vita democratica , riguardo a certi diritti e certe libertà , guadagnate dopo lotte e sacrifici . Pertanto , un drammatico arretramento del processo evolutivo e pacifico  nei rapporti  sociali  fra le popolazioni del mondo occidentale e in campo internazionale , mondiale .

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