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venerdì 1 maggio 2020

UNA NUOVA ITALIA


UN RINNOVO PER UN MONDO MIGLIORE

Per una vita migliore



Primo maggio 2019/2020 E' trascorso un anno , ma oggi è un giorno diverso, dal chiuso della nostra casa volgiamo lo sguardo fuori, dove il silenzio fa da padrone , ha reso muta l'aria di festa , i bambini non possono giocare e correre sui campi, ora sono costretti a rimanere fermi , impegnati con il computer , lo smartphone o la tv,  però , anche se indubbiamente c'è della malinconia nell'animo , non facciamoci assalire dallo sconforto, guardiamo avanti, tutti, positivamente, con coraggio, con il sorriso sulle labbra, il sorriso della speranza, per un reale rinnovo , già da domani , per una vita migliore , anche per un mondo migliore, cominciando dal nostro mondo, dalla nostra famiglia, guardiamoci negli occhi , con fiducia , l'uno verso l'altro, infondendo fiducia e sicurezza ai nostri figli, che ci guardano chiedendo di essere amati e protetti, puntiamo il nostro futuro sulle nostre forze, unendole con chi ci è accanto in uno spirito di collaborazione e ancor meglio con amore, perché l'amore è anche collaborazione e dall'amore , dalla concordia, dal rispetto reciproco può rinascere una nuova vita, più forte e costruttiva di serenità e di solidarietà, non esiste contagio più forte , più potente , più espansivo , di quello dell'amore e della fiducia , una energia spirituale che può cambiare il mondo, dobbiamo crederci , non dobbiamo mai spegnere in noi questa speranza, anche se tutto fuori ci induce al pessimismo , ma come ho già detto e lo ripeto, cominciamo a crederci partendo dal nostro mondo, dalla vita che è in noi e che è intorno a noi. Ne siamo capaci , se lo vogliamo intensamente. Verrà quanto prima il giorno in cui potremo unire un'altra volta le nostre mani l'uno con l'altro, senza timore di rimanere contagiati da un virus , ma invece contenti di essere contagiati da quella energia immensamente forte che è la fiducia reciproca, nella lealtà e nel rispetto. Possiamo contribuire tutti , ciascuno nella propria parte, al cambiamento , per una vita migliore , di prosperità , non solo per noi stessi, per la nostra famiglia , ma anche per il nostro Paese , l’Italia .   Coraggio !




Il Covid19 , purtroppo, è ancora presente, ma è giunto , però , il momento di una seppur graduale , ma determinata ripresa.

 La “ paralisi ” delle attività produttive è divenuta per tutti insostenibile. Il Governo e la politica nel suo complesso e negli enti locali ,se ne devono fare carico. Bisogna ripartire laddove le condizioni di non alto rischio lo consentono. E’ una esigenza che non può essere trascinata troppo a lungo. Dobbiamo tutti , con grande responsabilità, individualmente , nelle imprese , negli uffici , nella società , attrezzarci di mascherine e di guanti protettivi, necessariamente nei locali chiusi , e tutti mantenere le distanze minime prescritte , dovunque si vada , anche all’aperto. E’ un sacrificio minimo indispensabile , ma da sopportare sino a quando non sarà debellata la pandemia e da mantenere al fine di consentire una ripresa di vita sociale e soprattutto economica, con probabilità di poter evitare un ritorno di focolai del virus.



E’ necessario , indispensabile  reagire  e  soprattutto “ agire “ , mettendo in moto tutte le energie  mentali e fisiche , di intelligenza , volontà , fantasia, creatività , di spirito collaborativo, per riprendere il “lavoro “  laddove si sono creati vuoti , anche inventando nuove tipologie di lavoro , utilizzando la nuova tecnologia , modificando  le stesse modalità di lavorare , con possibilità di lavoro da espletare rimanendo a casa , compatibilmente con il genere di attività lavorativa , anche attraverso turnazioni e modifiche degli orari delle prestazioni lavorative , e soprattutto risolvendo alla radice il grave fenomeno del lavoro “ in nero “ , dello sfruttamento umano , in certi ambienti e in certe situazioni divenuto di tipo schiavistico , specie nel campo agricolo .  



La situazione che viene di seguito alla pandemia , si presenta drammatica sotto il profilo economico e finanziario , in ogni parte del mondo , ma specialmente dove si è manifestata con maggiore virulenza . Rimanere passivi , in attesa di aiuti che possano provenire da fuori , significherebbe  avvicinarsi ad una morte sociale , sicura . Ogni possibile e probabile ripresa dovrà necessariamente essere posta sulle capacità , sia politiche sia imprenditoriali , che ogni Paese saprà attivare e sviluppare , partendo dalle proprie risorse , sia economiche che umane.

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