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martedì 21 aprile 2020

LA MENTE E LA SALUTE




IL CERVELLO UMANO 

La mente umana e la salute.




Si suole dire che quando un bicchiere è riempito a metà , la persona ottimista considera favorevolmente la parte piena , mentre la persona pessimista vede sfavorevolmente solo la parte vuota. 


Premesso che in materia di patologie , sullo studio e la ricerca scientifica delle cause delle malattie , nonché sulle terapie curative in campo  farmacologico , è fondamentale la “Scienza medica “ e l’O.M.S.  (Organizzazione Mondiale della Sanità ).



Tutto il nostro organismo psico-fisico è comandato dal nostro cervello, dalla nostra mente , da cui partono tutti gli impulsi fisiologici e psichici, emotivi. Quando siamo sollecitati da un pericolo , dal nostro cervello partono impulsi di difesa , attraverso la produzione di adrelanina, un neurormone che stimola i nostri centri nervosi e endocrini , che agisce sui nostri organi motori inducendoli ad attivarsi in moto dar farci fuggire da un pericolo immanente. 



 Il cervello aiuta in modo cruciale a trasferire le cellule immunitarie . Quindi se la nostra mente è ben regolata , in una condizione di normale stabilità e tranquillità , essa influisce sul nostro cervello , il quale può stimolare anticorpi a difesa dagli attacchi esterni. Se , invece , siamo stressati , da esperienze di fatti e da eventi dolorosi, da forti preoccupazioni , da periodi di eccessivo lavoro , da frustrazioni emotive e sentimentali personali, da continui stati d’ ansia, che ci affliggono ,  allora la nostra mente viene a subire una “condizione depressiva “ , che si ripercuote  nel cervello , indebolendo sue energie reattive, e non consentendogli di evitare che ogni agente esterno  aggredisca il nostro corpo e che vi provochi del male . Infatti, il cervello , non è in grado , in quei momenti , di mettere in moto  le necessarie difese immunitarie , gli anticorpi , i quali , appunto per lo stato depressivo della nostra mente , non vengono opportunamente stimolati ad intervenire per contrastare gli attacchi esterni.



 Può  anche accadere , però ,  che a causa di persistenti stati di ansia , dovuti a paure per malattie o per altri motivi , la nostra mente sia continuamente stressata e quindi inciti il nostro cervello a stimolare , questa volta in modo eccessivo , i nostri anticorpi , i quali , non più misuratamente governati , si attivano in misura esagerata , trasformandosi essi stessi da difensori in attaccanti , abbassando le difese immunitarie.  Conseguentemente, ciò procura effetti dannosi nel nostro corpo , quindi fa insorgere le “malattie autoimmuni “ ( Lupus , artrite reumatoide , psoriasi , malattie infiammatorie ,etc.. .   In altri termini ,in tutti i casi di eccessivi e persistenti stati di ansia   succede che si indeboliscono, o persino vengono meno le necessarie  e naturali “difese immunitarie “ del nostro corpo.



Pertanto, la funzione della nostra mente è di fondamentale importanza per la nostra salute psico-fisica  e di conseguenza  è estremamente importante la nostra capacità di esercitare  un giusto ed equilibrato autocontrollo del nostro carattere , che ci permetta di riuscire non solo a  non farci dominare continuamente da ansie , ma soprattutto permettere che il nostro cervello sia messo nelle condizioni più favorevoli per stimolare nel modo e nella misura più opportuna quegli anticorpi idonei a difenderci tempestivamente dagli attacchi esterni  ed anche a riuscire a contrastare e a volte vincere quegli agenti che siano già entrati nel nostro corpo , salvandoci da loro  .

Con adeguati esercizi della nostra mente , si può persino riuscire a far sparire taluni disturbi fisici o anche a guarire  da qualche sintomo di malattia , certamente che non sia importante , senza il bisogno di assumere farmaci.



Le persone che hanno un carattere positivo , che sono naturalmente ottimiste,  sono maggiormente più dotate di quelle risorse che consentono di avere più difese immunitarie. Diversamente , sono le persone il cui carattere tende ad essere pessimiste , a vedere il male dovunque, a temere di essere continuamente attaccate da un male. Infatti , queste sono le più esposte al male , perché è la loro mente , il loro cervello ad essere meno capace di regolare le difese immunitarie del proprio corpo.   



Le sovra-riportate ipotesi , io ritengo , non siano distanti , nè incompatibili con le teorie di Freud. Anzi , penso che sia proprio la mente, nel suo inconscio, a stimolare certi comportamenti umani, che a volte appaiono inspiegabili ad un'analisi superficiale, soprattutto riguardo a incubi , alle ansie, angosce ,problematiche psichiche , comportamenti caratteriali.  Ma ciò non esclude che la capacità di autocontrollo , di cui ciascun individuo è normalmente dotato, anche se in misura diversa da soggetto a soggetto e tranne i casi patologici mentali molto gravi, possa avere un ruolo assai importante nella sfera intellettiva e psico-comportamentale dell'uomo , altrimenti l'esistenza psichica  umana altro non sarebbe che una  assoluta dipendenza dal suo inconscio, senza alcuna possibilità di cambiamento che eventualmente possa essere operato per riportarlo a livello conscio.





Le terapie sull'inconscio dettate da Freud  sono rivolte non solo a far emergere cause di turbamenti nella coscienza , ma anche alla possibilità di rimuoverli , anche attraverso terapie ipnotiche e sedute di psicoanalisi , poi con un successivo coinvolgimento della sfera cognitiva del soggetto. Nessun individuo al mondo , io ritengo, possa dichiararsi esente da problematiche che attengono al proprio inconscio, a turbamenti nella sfera psichico-emotiva , che interessano le funzionalità del cervello , della mente ,  e conseguentemente anche del sistema fisiologico , nervoso ed endocrino del corpo umano. Tutti fattori che fanno parte di un mondo assai complesso e ancora quasi tutto da scoprire , ma che appunto per questo devono essere sottoposti ad analisi e valutazioni , nonché  da esperienze concrete , da cui  possono ricavarsi fondamentali ed estremamente interessanti  e utili collegamenti fra loro. 



 L'effetto "placebo " ne è una dimostrazione , scientificamente accettata.


“ L'effetto placebo e i suoi principi di funzionamento sono prevalentemente stati compresi e interpretati in termini psicologici: il meccanismo alla base è psicosomatico nel senso che il sistema nervoso, in risposta al significato pieno di attese dato alla terapia placebica prescritta, induce modificazioni neurovegetative e produce una serie numerosa di endorfine, ormoni, mediatori, capaci di modificare la sua percezione del dolore, i suoi equilibri ormonali, la sua risposta cardiovascolare e la sua reazione immunitaria.”


 Per ottenere l’effetto placebo determinante è l’elemento psicologico individuale e quindi determinante è anche la distinzione tra chi risponde al placebo  e chi non è ricettivo all'effetto placebo.


 Chi risponde al placebo è certamente una persona che si pone in una condizione di positività nelle aspettative di guarigione nei confronti della terapia ( che egli ritiene farmacologica , non sapendo che essa invece non lo è )  e quindi una persona che sotto il profilo psicologico ha la mente rivolta positivamente , all’ottimismo , cioè  attivata a produrre  nel proprio organismo fattori ormonali favorevoli al sistema immunitario. Per converso , una persona psicologicamente e mentalmente depressa verrebbe a  trovarsi in una condizione sicuramente meno attiva o di non regolare produzione di tali fattori fisiologici , e quindi meno favorevole al funzionamento del proprio sistema immunitario.

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