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venerdì 27 marzo 2020

Una guerra virale


Una guerra virale .



Qualcuno dice che non siamo in uno stato di guerra , perché non vi sono truppe armate . Ebbene, io dico invece che lo stato di guerra “esiste” realmente ( io pur non avendo avuto diretta esperienza di guerra , però sono stato nell’Esercito per diversi anni ) . E’ questa una guerra con un nemico terribile e assai temibile , “invisibile “ , assolutamente aggressivo, che ti assale alle spalle mentre sei completamente disarmato, non ti puoi difendere , perché sei privo di misure di protezione . Un nemico che falcidia vittime innocenti , in specie le più fragili di salute e per anzianità, creando nella popolazione un vero e proprio sgomento , un generale smarrimento , panico , sofferenze , dolore e anche rabbia , molta rabbia , nel constatare la grave impreparazione di uno Stato nei confronti di una calamità “ virale “ , nei confronti della quale avrebbero dovuto già esservi apparati organizzativi e strutturali , non dico ottimali sotto l’aspetto della efficienza , ma quanto meno in condizioni di non farsi trovare in ginocchio e allo stremo delle forze .



Oltretutto , in una situazione complessa e difficile da gestire , in cui a comandare vi sono troppi “generali “ ( Governo centrale e governatori regionali ) , mentre le forze in campo ( medici e paramedici ) sono aggredite su tutti i fronti e muoiono combattendo eroicamente , cercando di salvare esseri umani , sino allo stremo delle forze , ma coscienti di non poter fare altro che assisterli , nella solitudine più nera e crudele , sino all’ultimo respiro e vederli prelevare , ormai esanimi , dai letti degli ospedali ,per finire nelle bare , allineate in centinaia e migliaia , in depositi di fortuna e poi ridotti in polvere , nelle urne , senza un funerale , nell’agghiacciante dolore di chi non ha potuto far altro che piangere , forzatamente distanti , senza poter vedere per l’ultima volta i propri cari.


Questa non è solo una guerra , ma è simile all’apocalisse e l’umanità tutta , purtroppo , ne prenderà via via coscienza , sempre più drammaticamente , e il giorno in cui il “ demone nemico “ verrà sconfitto , i morti imploreranno i vivi affinché non debbano più ripetersi gli errori commessi per imprudenza , impreparazione , superficialità, sottovalutazione del pericolo , e soprattutto , per aver colpevolmente sovrapposto interessi speculativi materiali rispetto al valore primario della salute e della vita umana

, un diritto che deve essere sempre rispettato e tutelato nei confronti di qualunque essere umano sulla terra, nessuno escluso .

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