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venerdì 20 marzo 2020

IL MONDO VIRTUALE



ESPERIENZE REALI E VIRTUALI 

Sottovalutazioni e responsabilità genitoriali 


Chi sta troppo tempo , ore e ore al giorno,  al cellulare , smartphone , tablet ,  al computer , non solo per motivi di lavoro , di istruzione e cultura o necessità diverse , ma soprattutto esageratamente per svagarsi , distrarsi , per chattare, giocare ,  riduce pesantemente e rischiosamente le opportunità di fare esperienze vere , con contatti con le persone fisiche , con le cose reali e concrete; esperienze preziose e anche necessarie, che servono  per arricchire e sviluppare non solo la propria sfera mentale , intellettiva , ma anche quella delle emozioni, dei sentimenti che si possono provare autenticamente soltanto con il contatto , con l’impatto  fisico con persone e cose.


A tal proposito è d’obbligo richiamare la sensibilità e la responsabilità di tutti quei tanti genitori , i quali spesso sottovalutano gli effetti che possono ricadere negativamente sui propri figli , lasciando loro utilizzare smodatamente o attuando scarsi o  troppo deboli interventi regolatori , riguardo all’uso degli apparecchi stessi , con il rischio di dover registrare nei figli comportamenti di disadattamento sociale , scolastico , di disagio nella comunicabilità e nei contatti  diretti con gli altri, specie con persone adulte , insegnanti  e anche con i familiari,  con preoccupante  tendenza all’isolamento fisico , cercando i contatti virtuali , più facili da gestire rispetto ai confronti diretti. 

   
 Tutte queste lacune , specialmente nelle fasi cruciali dello sviluppo psico-fisico di un fanciullo , dell’adolescente ,  determinano nella vita della persona conseguenze negative , che possono diventare in seguito anche molto gravi , fatte di insuccessi , di frustrazioni , disagi , sofferenze ,  in ordine ai rapporti interpersonali che essi si trovano ad avere progressivamente , via via nell’ambito familiare e dopo del lavoro,  come riguardo alla sfera intima , strettamente personale , a causa di una sopravvenuta incapacità relazionale con il mondo esterno , nei cui confronti  inevitabilmente si presentano necessari certi  comportamenti,  adeguati alle varie situazioni e che richiedono un bagaglio di esperienze acquisite attraverso precedenti e frequenti , normali  contatti fisici ed emozioni autentiche provate con soggetti veri e reali e che certamente sono mancanti attraverso contatti virtuali , che non lasciano segni importanti , né impronte durature, utili per una  giusta e normale formazione del carattere.  

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