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mercoledì 21 agosto 2019

Caduta del governo M5S/Lega

Post governo dimissionario “Conte “ 


Dopo le dimissioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte , per voler essere realisti , NON APPAIONO esservi positive condizioni per la formazione di un nuovo  governo di legislatura “ formato da una possibile maggioranza tra M5S , PD e altre forze di sinistra , a causa di molte ed evidenti  differenze strutturali e programmatiche fra  M5S e PD ( renziani e non renziani ) , nonché fra tutte le forze politiche della stessa area di sinistra .  Nè può esservi chiaramente un governo formato da uno schieramento di centro destra , non essendovi una maggioranza Lega-FI-FdI- .


 Motivo per cui : o dovrà esservi un governo di “ garanzia “ ( in vista di future e prossime elezioni nel 2020 ) ,cioè formato di persone di alto livello istituzionale , nominate dal Presidente della Repubblica oppure la necessità di  passare ad elezioni , al più presto ( ottobre 2019). Eventualità che però , sicuramente non è gradita dal Capo dello Stato.


Nel caso di un governo a maggioranza M5S ,PD e forze di sinistra , la prospettiva di una sua durata per una intera legislatura  non è certamente realistica . La sua durata sarà di alcuni mesi o di un anno, e poi si dovrà procedere a nuove elezioni , il cui esito sicuramente vedrà fortemente penalizzati sia il M5S che il PD  e con una vittoria schiacciante della Lega di Salvini e la nascita di un forte Centro Destra ( Lega,F I e F d I )


Infatti , ciò che va tenuto in evidenza è il fatto che si è determinata una situazione quasi paradossale , dovuta al fatto che le maggioranze parlamentari sono soltanto di natura politica e istituzionale , Infatti , alla consistenza dei gruppi parlamentari dei vari partiti ( nella Camera e nel Senato) non fa più riscontro un corrispondente numero di consensi popolari . Ciò è dimostrato dal fatto che già da tempo ( dalle elezioni europee del 2019  )  i consensi popolari a favore di Salvini e quindi della Lega , sono andati crescendo in misura esponenziale ( oltre il 35 % ) , mentre sono scesi quelli verso il M5S ( circa il 15% o 17  % ) .


Fenomeno questo che difficilmente  col tempo registrerà note negative per la lega , anzi  è ipotizzabile un suo rafforzamento di consensi popolari e da parte di una imprenditoria molto attiva nel nord d’Italia a favore di Salvini , il quale sfrutterà a dovere la sua posizione di opposizione duramente critica nei confronti di un governo di forze eterogenee , le quali si troveranno ad affrontare in condizioni difficili , perché con piani differenziati e prospettive diverse su situazioni problematiche , sia sotto il profilo economico , sia sotto l’aspetto sociale .




Per il Movimento Cinque Stelle la prospettiva più favorevole è quella di cercare di risalire la china perseverando e facendo valere la coerenza verso i suoi principi e valori , la compattezza della sua compagine politica , la vicinanza assidua verso le istanze più nobili e primarie dei cittadini , di non scendere a compromessi che ledono principi etici e morali , di onestà e di legalità .  Sarebbe questa anche la speranza per una vera rinascita del nostro Paese .

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