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lunedì 4 luglio 2016

LA TRAGICA CATENA DI SANGUE



                                            LA  TRAGICA  CATENA DI SANGUE




“ I mandanti degli atti terroristici e attentati agiscono sempre per interessi economici  e di potere , gli esecutori agiscono  per fanatismo , religioso o ideologico  oppure  per soldi “


 Come gli anelli di una catena , che si agganciano l’uno dopo l’altro , in una tragica sequenza di morti , di fuoco , di sangue , di dolore , di rabbia , di odio , di fanatismo , di follia , ma anche di cinismo e di ipocrisia , di speculazione e di spregiudicata smania di  potere , che pervade interessi di ogni parte del mondo , che non conoscono ostacoli , né suppliche di pace  e che non  si fermano  , anzi proseguono in un gioco cruento e crudele di vittime innocenti , colpo su colpo , in  una guerra globale , nella quale sono ormai  indistinte le forze contrapposte, in una confusa contrapposizione di interessi economici,  finanziari, territoriali , energetici , politici , coinvolgenti  praticamente  tutti i Paesi e Regioni della Terra.
Stiamo vivendo tutti in un clima rovente di conflittualità , di contrapposizioni di interessi economici e politici  a livello globale , di insofferenze e di odio di natura razziale , religiosa ,  di carattere sociale a causa di drammatiche e gravi condizioni discriminanti , di emarginazione  nell’ambito di fasce estese di popolazione , costrette a vivere in condizioni di povertà , mentre crescono situazioni di arricchimenti notevoli  in ceti e classi  privilegiate e favorite da politiche compiacenti. Tutte situazioni che fanno esplodere rabbia e violenza , non solo in gruppi organizzati , ma anche in singoli individui , già frustrati , psichicamente instabili , inclini al fanatismo o anche realmente convertiti ,  che trovano motivi di rivendicazione agganciandosi ad una   fra le ideologie  estremiste , sovversive , anche opposte fra loro , e che sfociano in episodi cruenti  contro persone inermi  , contro abitudini  e sistemi di vita sociale i  più ordinari e comuni , ma che rappresentano la parte più fragile e facile da colpire , al principale scopo  di punire il Sistema socio-politico vigente in quel momento .  Situazioni nelle quali una società aperta a libertà democratiche viene a trovarsi pericolosamente debole , praticamente indifesa, nei confronti di individui , a volte insospettabili,  o che , anche se sospetti,  molto difficile da tenere ciascuno costantemente sotto controllo da parte degli organi istituzionalmente preposti. La conseguenza  è che emergono , in tale contesto , risorte  “ figure “  ( i kamikaze ) , rinnovati e più moderni metodi di lotta ( il terrorismo , gli attentati ) , che assurgono  a  “ riti sacrificali “  in nome di ideali di “ verità “ , in cui trovare identità di giustizia e anche  di fede , in contrapposizione ad un sistema da loro  ritenuto corrotto , dissacrante e dissacrato, di falsi idoli  spirituali e di perdita di ogni indirizzo realmente morale e religioso , di un mondo occidentale  o occidentalizzato , che deve essere combattuto e abbattuto con ogni mezzo; immolando  la propria vita e stroncando la vita di altri, con atti di violenza inaudita , dove ogni sentimento di odio e di crudeltà viene innalzato a sentimento di fede verso una causa e verso un dio.
Fenomeni di terrorismo “  , di “ attentati “ , sia in occidente , sia in oriente , in una perdurante situazione politica disordinata e confusa nei rapporti fra i Paesi , di predominanza di individualismi e di interessi nazionali , di politiche contraddittorie , di deboli o addirittura false alleanze , di interventi diretti in azioni di guerra in regioni medio-orientali e africane, prendono sempre più piede e generano sempre più paure e angosce  e purtroppo anche tragedie , morti fra le comunità civili , in danno delle famiglie , di ciascuna persona , che ne resta vittima.
A  nulla  servono   le  grida  disperate  di  migliaia  e centinaia di migliaia di  esseri  umani che soffrono per fame e per stenti e per violenze e soprusi di ogni genere, se non per incrementare azioni belliche , di distruzioni  sempre più diffuse  in territori nei quali non vi sono  più segni di umanità  e  per continuare a   determinare angosciose e disperate fughe  verso lidi di speranza , molto spesso mai potuti o riusciti a  raggiungere.
Gli anelli di una catena , che non avrà mai fine , di episodi cruenti e di vittime che si aggiungono , l’uno dopo l’altro , giorno su giorno , non solo a causa di programmati e massicci interventi armati  di aerei e terrestri  contro truppe militarizzate, ma anche di aggressioni individuali o di gruppo , in luoghi imprecisati e imprecisabili , in momenti inaspettati , secondo una strategia infermale che si manifesta attraverso  atti  e metodi di lotta subdola , basati sulla sorpresa , molto difficili da prevenire,  praticamente  impossibili da annientare completamente con mezzi militari e di intelligence , ma che – invece – potrebbero  essere affrontati proficuamente soltanto attraverso una seria e ampia  strategia  politica ( purtroppo scarsamente probabile ), di accordi e di tregua fra le grandi potenze mondiali e principalmente , di sospensione dei finanziamenti e delle forniture  di armi ed esplosivi ai gruppi belligeranti  da parte di tutti quei Paesi che ne hanno la produzione.



IL FALLITO GOLP  IN  TURCHIA

 L’affermazione di Erdogan e il suo  avvicinamento islamico-religioso certificano il futuro imperiale della Turkia .  Adesso  i governi dei Paesi occidentali dovranno confrontarsi con le rinnovate ambizioni di Ankara che si serve dell’afflato etnico-religioso per perseguire una sfera d’influenza teoricamente estesa dalla Cina all’Oceano Atlantico.  Una volta  concluse le purghe e stroncata l’opposizione sostenuta  da Gülen,  Erdogan si presenterà definitivamente quale paladino dell’Islam ed erede della tradizione ottomana.

La Turkia  è in una posizione strategica importantissima e delicatissima , che conferisce a Erdogan poteri determinanti di controllo e gestione dei rapporti fra i Paesi occidentali , tenuto conto della sua appartenenza alla NATO ,  e i Paesi Orientali e di fede islamica ,considerata la maggioranza interna musulmana, nonché riguardo alla Russia e alla Cina.

Tutto ciò che potrebbe avvenire da oggi in avanti nel quadro dei conflitti in corso  , in Irak , in Siria , nel Medio Oriente e in Regioni dell’Africa ,
nei confronti dell’estremismo islamico ( ISIS )  e  quindi riguardo agli stessi fenomeni terroristici  , ai  possibili e probabili altri attentati in Europa e altrove , sarà influenzato dalle condizioni che verranno avanzate e richieste dall’ormai capo assoluto, indiscusso della Turkia , Erdogan , volte all’ulteriore rafforzamento del suo potere politico e strategico  a livello internazionale  e all’ambizione egemonica territoriale  della Turkia nei confronti della popolazione dei Curdi e della stessa Siria.

Questo già è a conoscenza sia dei Governi dei Paesi europei , dell’ Inghilterra , dell’America , sia dei Paesi Arabi . “ Il dado è tratto “  .


           GLI  ATTENTATI  TERRORISTICI   IN  EUROPA

L'11 Marzo 2004, a Madrid, c'è un attentato terroristico su suolo europeo di matrice islamica. Il bilancio finale sarà di 191 morti e 2050 feriti. Inizialmente il governo spagnolo accusa l'ETA, che però ribatte: è stato un attentato islamico. Per l'attentato, vengono utilizzate 13 bombe
MADRID - Una stazione a Madrid e due negli immediati dintorni sono state investite giovedì alle 7,39 da dieci violente esplosioni che hanno causato una strage. Il ministero dell'Interno spagnolo fornisce le cifre: 192 morti e 1427 feriti. Altre tre bombe sono state rinvenute stamani dagli artificieri e sono state fatte brillare.sospendere la campagna elettorale.

Il 7 Luglio 2005, a Londra, 4 attentati (tra le 8:49 e le 9:57, ora inglese) provocano 56 morti (inclusi 4 kamikaze) e circa 700 feriti.
All'ora di punta, i terroristi colpiscono 4 volte nella metropolitana e su un bus Solo dopo tre ore, Scotland Yard ammette: "Un atto dinamitardo" Ore 8.49, terrore a LondraQuattro attentati, decine di morti LONDRA - 8.49: Londra sprofonda nel terrore. Una bomba esplode nella metropolitana alla stazione di Aldgate.

Tra l'11 Marzo 2012 e il 19 Marzo 2012 avvengono 3 attentati in Francia (Attentati di Tolosa e Montauban del 2012). Come responsabile degli attacchi, viene identificato un Franco-Algerino, Mohammed Merah. Anche in questo caso (come per il 7 Gennaio 2015), il soggetto era già stato messo sotto sorveglianza
Tolosa, ucciso il killer della scuola ebraica. Irruzione dopo 30 ore di assedio – 
E' rimasto ucciso in seguito all'irruzione delle teste di cuoio francesi Mohammed Merah, il giovane accusato del massacro nella scuola ebraica di Tolosa Ozar Hatorah, costato quattro vittime, tra le quali tre bambini. Merah, dopo oltre trenta ore di assedio della sua abitazione nella città francese, si sarebbe barricato in bagno per resistere agli uomini del Raid, le forze d'elite della polizia.

Il 24 Maggio 2014, in Belgio, al museo ebraico di Bruxelles un attentatore uccide 4 persone
Belgio, attacco antisemita al museo ebraico di Bruxelles: quattro morti -
Quattro morti, tra cui una coppia di turisti israeliani: è questo l'epilogo della sparatoria avvenuta sabato 24 maggio dentro il museo ebraico di Bruxelles, vicino a Place Sablon, nel centro della capitale belga (guarda il video). Il ministro dell'Interno, Joelle Milquet, non ha dubbi sul movente dell'attacco che avviene alla vigilia delle elezioni europee e politiche: "Tutto lascia pensare a un attentato antisemita.
Dal 7 al 9 gennaio 2015 la Francia è rimasta con il fiato sospeso per tre giorni: i fratelli Kouachi, armati, hanno attaccato la rivista Charlie Hebdo, uccidendo 12 persone. Il giorno dopo, un poliziotto è stato ucciso nei pressi di Parigi da Coulibaly, un uomo legato agli attentatori di Charlie Hebdo. Meno di 24 ore dopo l'uomo farà irruzione in un negozio kosher dove ucciderà quattro ostaggi.

13 novembre 2015  -  PARIGI  - Almeno sei sparatorie e tre esplosioni. Sette luoghi colpiti: stadio, teatro, ristoranti. Quasi in contemporanea. Oltre 158 morti, tra cui alcuni assalitori. E un numero imprecisato di ostaggi nella sala concerti Bataclan: alcuni liberati, molti altri uccisi, quasi 120. Numeri che necessitano conferme. Unica certezza: Parigi è sotto attacco. Ed è un attacco terroristico di matrice islamica senza precedenti in Europa. “E’ l’11 settembre della Francia” ha rivendicato l’Isis in Rete, rilanciando la sfida: “Ora tocca a Roma, Londra e Washington”. Lo stadio, il teatro, i ristoranti: colpiti i simboli delle libertà e della cultura occidentali
                                               
22 marzo 2016 - Attacco all'Europa, terrore a Bruxelles: attentati in aeroporto e nel metrò. Media: "Almeno 31 morti". Is rivendica. Due fermi, 5 ricercati
I tre sospetti attentatori dell'aeroporto. Nei cerchi i guanti dove potrebbero essere stati nascosti i detonatori. I due uomini a destra sono morti, il terzo, vestito di bianco e con il cappello, è ricercato. La polizia belga ha diffuso l'identikit 
Salgono a 250 i feriti. Le deflagrazioni hanno colpito lo scalo internazionale Zaventem nella hall delle partenze, accanto al banco della American Airlines. Bomba alla fermata Maelbeek, vicino alle sedi delle istituzioni Ue. Caccia all'uomo. Usato lo stesso esplosivo delle stragi di Parigi
1 luglio 2016 Attacco terroristico a Dacca
l’attacco terroristico di Dacca, nel quale hanno perso la vita nove nostri connazionali, e l’attentato dell’Isis a Baghdad, che ha provocato più di 130 vittime.
Quello di lunedì 1 luglio nella capitale del Bangladesh è il secondo attentato terroristico che ha causato il maggior numero di vittime civili italiane, dopo l’11 settembre del 2011. Nell’attacco nel Holey Artisan Bakery hanno perso la vita: Adele Puglisi, Marco Tondat, Claudia Maria D’Antona, Nadia Benedetti, Vincenzo D’Allestro, Maria Riboli, Cristian Rossi, Claudio Cappelli e Simona Monti. Ma sono tanti gli italiani che negli scorsi anni, in varie parti del mondo, sono rimasti vittime di attentati di matrice jihadista.
 
Nella sera del 14 luglio 2016 ,   attentato terroristico in Francia, sul lungomare di Nizza, nel giorno della festa nazionale. Nell’ora in cui le famiglie con i bambini si radunavano come ogni metà estate lo spettacolo dei fuochi d’artificio, un grosso camion , lanciato a oltre 80 Km/h   in mezzo  alla folla ha ucciso 84 persone e con altri 18 feriti gravi .
Monaco di Baviera , venerdì 22 luglio 2016  ,ore 17,52
Un giovane di origine iraniana , Alì Sonboly , ha ucciso con una pistola  cal. 9 , nove  persone ferendone altre 16, nei pressi del Mac Donald e dopo è stato trovato morto suicida . Aveva con sé nello zaino 300 proiettili. Cresciuto in Germania, dove i genitori erano arrivati negli anni ’90, era in cura psichiatrica, passava ore davanti a videogiochi di sparatorie ed era ossessionato da stragi e mass shooting commessi da giovani e studenti. In precedenza  era stato oggetto di mobbing da parte di ragazzi della scuola e lui diceva sempre che li avrebbe uccisi. Quindi , egli avrebbe agito per vendetta, dopo anni di maltrattamenti a scuola  ed  è  questa  la  pista  che  è  al vaglio degli inquirenti.


Rouen , in Normandia , 27 luglio 2016   
Due  uomini armati di coltello sono stati uccisi dalle forze speciali di polizia dopo avere “sgozzato un sacerdote , padre Jacques Hamel , 86 anni, il parroco della chiesa di Saint-Etienne – du Rouvray ,vicino a Rouen ,  e ferito gravemente tre persone, di cui una gravemente”, presi in ostaggio durante la messa insieme a due suore e almeno due fedeli nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, a sud di Rouen, in Normandia. Armati di coltelli, nel corso dei circa 50 minuti di sequestro prima dell’intervento delle teste di cuoio due uomini, definiti “squilibrati” da un’altra suora che ha dato l’allarme, hanno fatto irruzione nella chiesa nel dipartimento di Seine-Maritime intorno alle 9.40, entrando dal retro. I due killer erano francesi nati proprio a Rouen. All’interno della chiesa le squadre di sminamento hanno trovato “un dispositivo esplosivo e un’arma fittizia”. Durante l’attacco hanno gridato ‘Daesh’ (acronimo arabo per Stato islamico) e ‘Allah Akbar’. Uno di loro, riferiscono alcuni testimoni, aveva la barba e indossava una chachia, copricapo tunisino. Isis ha rivendicato l’atto: “Gli esecutori dell’attacco a una chiesa in Normandia, in Francia – scrive l’agenzia di propaganda, Dabiq – sono due soldati dello Stato islamico e hanno eseguito l’operazione in risposta agli appelli di colpire i paesi della coalizione crociata”.
Uno dei due attentatori è Adel Kermiche, 19 anni. Kermiche era già stato arrestato per avere tentato di andare due volte in Siria e, durante l’attacco, indossava un braccialetto elettronico.


2 commenti:

  1. analisi della situazione abbastanza precisa e a quanto pare emotivamente sentita dall'autore. E' uno scenario che nell'arco della intera umanità si ripete a cicli continui e con modalità diverse che rispecchiano una evoluzione materiale e non psicologica della società del mondo. Ogni volta i commenti di una realtà drammatica si risolvono in prese di posizione a vantaggio dell’una o dell’altra parte in opposizione o in una analisi dei fatti ma mai in una analisi profonda critica delle cause. Questo perché l’umanità nell’arco dei secoli ha sviluppato molto la conoscenza delle cose ma non dell’es psicologico che è rimasto a livello infantile.

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  2. 10.000 poliziotti in meno negli ultimi 10 anni. Organici ridotti, scarse esercitazioni, obiettivi sensibili poco protetti. La sicurezza in Italia è ridotta ad un colabrodo. Ma per i rimborsi elettorali ai partiti i soldi si trovano sempre. È così che vogliamo combattere il terrorismo?

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