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martedì 2 giugno 2020

LA SOLIDARIETA'


TUTTI UNITI NELLA SOLIDARIETA’

“ Tutti uniti nella Solidarietà”  è il motto che deve apparire sotto la nostra bandiera tricolore.

Se la crescita del profitto e della ricchezza continuerà ad essere , come già avviene , tantissimo pochi e tantissimi poco,  l’umanità tutta sarà , tra non molto, irrimediabilmente destinata ad una irriducibile , progressiva sottomissione dei popoli al dominio di pochi potenti, che ne eserciteranno il potere attraverso il controllo sempre più invasivo su ogni aspetto della vita sociale e individuale.



Per uscire da ogni crisi è necessario che la resilienza sia accompagnata dalla solidarietà. Per vincere sulle disuguaglianze è necessaria una rivoluzione culturale, perché dove è più estesa l'ignoranza , più forte è il potere.

L’Italia , il nostro Paese, sta vivendo un periodo di grave difficoltà, di sofferenza, per milioni di cittadini, di famiglie e di imprese. Una pandemia da coronavirus ha colpito, anche con la morte, migliaia di persone, tra cittadini e operatori sanitari ed ha messo a dura prova il sistema organizzativo e strutturale degli apparati istituzionali preposti alla salute pubblica e alla protezione civile di fronte ad una emergenza molto grave e inaspettata.

Ancora più gravi si presentano le conseguenze causate dal Covid19 sotto l’aspetto economico e sociale, dovute alla necessità di aver dovuto procedere a misure sanitarie precauzionali e restrittive, per evitare aumenti di contagio, che hanno comportato l’obbligo per tutti i cittadini di restare a casa per oltre tre mesi e di sospendere le attività di lavoro e commerciali di milioni di imprese. Tutto il mondo del lavoro e della produzione e le condizioni economiche di milioni di famiglie adesso rischiano di precipitare nel baratro di una recessione irreversibile, per la grave carenza di risorse finanziarie disponibili, e per una incapacità del sistema di apparati burocratici, fin troppo complesso, sia strutturalmente sia normativamente, difficile ad erogare servizi celeri ed efficienti.  Il rischio di una “paralisi” di tutto il sistema economico-finanziario e di quello produttivo del nostro Paese , è molto elevato e nell’attesa che possano arrivare dal contesto europeo quei finanziamenti , che peraltro sono in corso di definitiva decisione, l’unica vera e reale forza che può fermare una temibile e terribile caduta è costituita dalla                      “ SOLIDARIETA’ “ nazionale , in cui Governo , tutte le forze politiche in Parlamento, Enti territoriali,  apparati istituzionali, imprese , collaborino insieme per raggiungere un comune obiettivo, quello di uscire dallo stato di crisi, superando posizioni classiste e interessi di parte.

TUTTI UNITI NELLA SOLIDARIETA’ cittadini, famiglie , imprese, ma soprattutto tra le forze politiche , aldilà degli schieramenti di maggioranza e di opposizione. Un forte e necessario impegno comune, che deve essere sentito da tutti , indistintamente,  come un “dovere civile e sociale “  , un nobile esempio di civiltà che il Popolo italiano deve saper dare al mondo e soprattutto come incitamento ai giovani a poter guardare positivamente al loro futuro , sostenuti da tutte le energie più valide che possono scaturire dallo spirito di UNITA’ NAZIONALE , dal sentimento e dalle reali  risorse che possono essere prodotte dalla  “SOLIDARIETA’ “, cioè dal comune impegno rivolto al consumo dei prodotti nazionali, agli aiuti economici e finanziari tramite l’acquisto di btp  da parte dei cittadini, al turismo vacanziero e culturale nell’ambito delle regioni d’Italia ed a qualsiasi altra iniziativa rivolta ad incentivare l’occupazione , il lavoro e a contrastare lo sfruttamento, le speculazioni, il malcostume, le sofistificazioni. 

                                                         VIVA  L’ITALIA   !



                               L’ITALIA E’ SOLIDA E FORTE  !


L’Italia è un Paese economicamente forte e solido. Anche se il debito pubblico è molto elevato (oltre 2.300 miliardi di euro ), però la ricchezza degli italiani conta su circa 1,400 miliardi di euro in depositi bancari per risparmi privati dei cittadini, e in più  circa 3.000 miliardi di euro in diversi investimenti finanziari . In pratica , una ricchezza doppia rispetto al debito pubblico. Lo Stato italiano , se potesse ottenere la disponibilità dei propri cittadini all’acquisto di Btp  per importi abbastanza elevati , potrebbe con questi soldi finanziare opere pubbliche di enorme importanza per la mobilità viaria e ferroviaria, la ricerca e innovazione tecnologica e scientifica, la manutenzione ambientale territoriale , miglioramenti strutturali e organizzativi dei servizi fondamentali, della salute, della sicurezza, della scuola, della giustizia, evitando con ciò di ricorrere al contesto europeo per avere finanziamenti sotto forma di prestiti , con interessi da pagare e con condizionalità onerose da rispettare.

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