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venerdì 14 dicembre 2018

POLITICA E ECONOMIA


LA POLITICA  ECONOMICA ITALIANA

QUESTA E' LA VERITA' STORICA SULLA POLITICA  ECONOMICA ITALIANA
( che molti fingono di non conoscere ) :
 La Finanza speculativa dei mercati internazionali ( Agenzie di Rating e Spread ) è una piovra che unitamente ai poteri di gruppi finanziari ( Bilderberg , Trilaterale , etc..) attanagliano e finiscono con lo strangolare le economie di quei Paesi , come l'Italia , le cui politiche maldestre di trascorsi Governi nazionali irresponsabili ( di sinistra e di centrodestra ) hanno sperperato , per decenni e decenni , con clientelismi e ruberie, le risorse pubbliche , riducendo alla fame milioni di cittadini e arricchendo amici e compagni.

 ADESSO A SOFFRIRE SONO I CITTADINI ONESTI E I GIOVANI anche se , però , sarebbe giusto far ricadere le colpe anche su tutti quei cittadini che per anni e per decenni hanno eletto a onorevoli deputati e senatori , persone che hanno curato maggiormente e sistematicamente i propri interessi personali , e hanno dato loro  consensi a Governi e partiti , che hanno gestito le risorse pubbliche in modo scriteriato e irresponsabile , facendo arrivare il debito pubblico a livelli allarmanti  e mettendo le sorti economiche del Paese nelle mani di speculatori e di gruppi mafiosi e in attività criminali .
Il Parlamento e la Commissione europea , nonché molti degli Stati che fanno parte della U.E.  guardano con sospetto l’Italia , circa la sua dubbia coerenza e affidabilità .
 Nel timore di una prossima e  più generale recessione economica che potrebbe interessare una più vasta zona europea , dovuta principalmente ad una errata politica di austerità imposta dai vertici europei , ciascuno Stato viene sempre più  indotto a posizioni di chiusura , specie nei confronti di chi , come l’Italia ,  è fortemente gravata da un elevato debito pubblico di oltre 2.300 miliardi di euro  ( al 130 del PIL ).

Allora , il Governo del “ Cambiamento “  dovrà necessariamente impegnarsi con il massimo sforzo e la massima competenza per evitare tutte le ripercussioni negative di sfiducia , che potrebbero generarsi da parte dei mercati internazionali  nella eventualità di ulteriori manovre economiche e finanziarie che si rivelassero  improduttive e di stagnazione della crescita.



 In una situazione in cui l’elevata “ evasione fiscale “ di circa 130 miliardi di euro dovrebbe opportunamente e urgentemente essere aggredita con fermezza e con efficacia ( attraverso i mezzi e strumenti fiscali più sofisticati e moderni , di controllo incrociato , su beni , rendite e patrimoni ) per poter utilizzare enormi risorse  verso importanti e urgenti interventi  non solo sulla povertà , ma particolarmente sulla occupazione al lavoro e in favore della produttività e competitività delle imprese, con particolare riguardo a quelle del meridione d’Italia.   



Se non si estirpa in tempo il cancro delle mafie , dei loro affari criminali , delle collusioni politiche e  di apparati pubblici con i loro interessi e speculazioni  finanziarie , della corruzione , della evasione ed elusione fiscale , nulla potrà salvare  il Paese da condizioni  sempre più gravi  di  recessione  economica  e degrado sociale .

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