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venerdì 3 novembre 2017

PER LA SICILIA



PER  LA  NOSTRA  SICILIA    
    IN  NOME  DELLA  SOVRANITA’  del  POPOLO  SICILIANO ,  e dello 
 STATUTO SPECIALE  della  REGIONE   SICILIA  
                                             (  G.U. del REGNO D'ITALIA 10 giugno 1946, n. 133-3  )
 lo Statuto Speciale, emanato con regio decreto da Re Umberto II  il 15 maggio 1946  (quindi precedente alla Costituzione della Repubblica italiana, che lo ha recepito per intero con la  legge costituzionale  n. 2 del  1948 ), 



Concittadini siciliani , abbiamo  il  diritto e anche il dovere nei confronti dei nostri giovani , di far sentire pubblicamente la nostra voce , di far valere la nostra presenza davanti e  nel  mondo della politica siciliana e nazionale  , di  uscire finalmente  fuori dalla schiera  di quelli che “ non  votano “ , che sono “ incerti “ , indecisi , perché sono sfiduciati , increduli in un possibile cambiamento  .
 Potrebbe sembrare assurdo e paradossale che  se anche oltre la metà della popolazione di elettori  si astengono dal votare , questi  debbano  essere  ignorati sotto il profilo dei  calcoli elettorali  e  quindi delle risultanze ai fini del diritto e  titolo a  governare da  parte di  quella parte politica che ha ottenuto voti favorevoli  solo da una minoranza della popolazione .  Ma  questa è la triste realtà   !

UNIAMOCI  in  un
“ Movimento Popolare di Rinascita Siciliana”  ,
 per contrapporci  ad un sistema politico-affaristico ,  che continua a  spolpare le risorse della Sicilia , con intrallazzi di ogni genere , con complicità mafiose . Personaggi politici di partiti ,associati fra loro ,  che ancora una volta si ripropongono , facendo credere ai Siciliani  di essere molto esperti e competenti  e  che sapranno risollevare le sorti economiche e sociali della Sicilia ; proprio gli stessi che invece le hanno affossate con imbrogli  e  loschi affari , con attività che non hanno avuto nulla a che vedere con la vera Politica per il Bene comune e per la Giustizia sociale  verso il Popolo siciliano.

Tali politici  contano ancora di poter gestire il potere attraverso gli scambi di favore , promettendo , dietro l’impegno del voto a loro favore ,  un appalto , un affare , una raccomandazione importante , sfruttando lo stato di bisogno del cittadino e le condizioni di precarietà , peraltro già cagionate a causa della loro politica affaristica , nonché  da  oneri  fiscali iniqui  e  divenuti  insostenibili .

Tutto ciò dovrà finire , se vorremo  realmente risollevare le sorti della nostra Terra , della  economia reale , delle risorse agricole, imprenditoriali , adesso strozzate  da  super imposte e balzelli vari e da condizioni proibitive per lo sviluppo e loccupazione , DOBBIAMO  proporre  una  iniziativa  politica , rivolta  a  ristabilire  una Autonomia fiscale della  Regione Siciliana  
Per quanto riguarda la materia fiscale, la totalità delle imposte riscosse in Sicilia dovrebbe rimanere nell'isola[11]. Ai sensi degli articoli 36 e seguenti del proprio Statuto (Legge Costituzionale n.2 del 26 febbraio 1948), la Regione siciliana è dotata di completa autonomia finanziaria e fiscale[12].
e  realizzare  una Riforma  del  sistema  fiscale ,  che sia rivolta  ad  invogliare investimenti di capitali , soprattutto esteri , in Sicilia ,  e  ad incrementare  occupazione  e lavoro per imprese nel  territorio;  con la quale  Riforma disporre che  le imposte per TUTTI  i  redditi e rendite finanziarie  siano stabilite con misure di aliquote proporzionali ai vari redditi  e sino ad una  aliquota massima del 20 %  , anche per i redditi più alti e le rendite più elevate . Per quanto riguarda i capitali depositati , ivi compresi quelli provenienti dall’estero, va applicata una imposta di ingresso del 10 %  del capitale  depositato , però alla  condizione vincolante  che  al  meno  il  60 %  di ogni somma di capitale depositata venga investito  in attività imprenditoriali che effettivamente  creino in Sicilia  posti di lavoro , specialmente per i giovani , nel campo delle infrastrutture  e  nei settori  agricolo , zootecnico e turistico .  Altrimenti , nei casi in cui  dovessero risultare investimenti diversi dalle condizioni vincolanti  e  non realmente  finalizzati agli obiettivi come sopra citati ,  le aliquote fiscali  previste per i suddetti capitali  saranno nuovamente  ricalcolate  e  imposte  in misure proporzionalmente  superiori al 20 % del capitale già depositato.
Una  Riforma del Fisco che veda  coinvolti anche  gli  scaglioni  IRPEF ,   prevedendo  le seguenti  aliquote:
Una esenzione per i redditi sino al 10 mila euro annui ;
Una aliquota da  zero al  10 %, per redditi fino a 15 mila euro  annui ;
Dal 10  al 15 %, per redditi fino a 30 mila euro  annui ;
  • Dal 15 al 20  %,  per  redditi  oltre i  30 mila euro annui ;
 Una aliquota del 10 % ,  a titolo di imposta di deposito o ingresso , per  quei capitali depositati che rispettino la condizione  vincolante stabilita nella Riforma .  
  • Una aliquota del  20 %  in  su , da riapplicare come imposta di deposito , in misure proporzionali maggiorate del 5 % ,   su quei capitali già depositati  che non abbiano rispettato le condizioni vincolanti stabilite dalla Riforma.
Sul fronte delle detrazioni si pensa di fissarle all’ 80  %  delle  spese  sostenute  per beni e servizi essenziali ,  per il lavoro dipendente  e  per i pensionati ,  e  al  70 %  delle spese sostenute ,  per i lavoratori  autonomi.
La possibilità di poter fruire di detrazioni dalle imposte o anche di rimborsi di spese , in caso di redditi bassi , verrebbe a determinare un importante incentivo al rilascio di ricevute fiscali e fatture , riducendo drasticamente il fenomeno dei pagamenti fatti per lavori e acquisti  “ in nero “  e pertanto quello  della evasione fiscale. 
Inoltre , sarebbe necessaria una semplificazione del sistema fiscale attraverso la riduzione numerica dei tipi di imposte a solo quelle sui redditi di lavoro , redditi di impresa , sul patrimonio e sui consumi ( IVA )   e quest’ultima imposta da corrispondere in modo diretto e  automatico da parte del consumatore all’erario , all’atto stesso del rilascio della ricevuta  fiscale . 




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