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giovedì 30 novembre 2017

SOGNARE E' VIVERE

                                       SOGNARE  E’  VIVERE  ,   VIVERE  E’  SOGNARE

Chi  di  noi  non  “ sogna “  anche  quando  è  sveglio  ?  Il “ sognare “  è  una  esigenza  fondamentale , irrinunciabile , di  natura  esistenziale .  La  nostra  vita  è  sempre  accompagnata  dal  “ sognare “  qualcosa , una  persona , un  oggetto , un  evento .  Un  “ sognare “ ,  che   tiene  la  nostra  vita  per  mano , la  guida  , la  custodisce  e  la protegge , come un genitore  nei confronti  del proprio  figlio .

Nessuno  può  fare  a  meno  dei  propri “ sogni “ , perché  tolti  questi , la  nostra  esistenza  interiore  si  inaridirebbe  , sin quasi   ad  annullarsi  e  sarebbe  travolta  da  una  irrimediabile  condizione  di  infelicità ,  di  depressione  psicologica  , che cagionerebbe  inevitabilmente  anche   gravi  conseguenze  fisiche , fisiologiche  per il nostro corpo , persino , a volte  e  purtroppo , alla  morte .

L’avere  la voglia  e  la  capacità  di  sognare ,  soprattutto  nei  momenti  e  nelle  situazioni  più  difficili  della  nostra  vita ,  riesce a far  entrare  , anche  nel  buio della  disperazione ,  quella  luce  che  è  la  speranza  nel  cambiamento  , nel  dopo , nel domani . La  risorsa che ci fa  sentire  noi  stessi  “ diversi “  ,  che  riesce a  farci  apparire  e  vivere  la  realtà  delle cose  in  modo  diverso  e  positivo , anche quando  esse  sono  drammatiche  e  negative .

In   tal  modo , si  può  vivere  “ sognando “ , pur  continuando  a  mantenere  normalmente  i  rapporti  con  le  cose  e  le  persone   nel  corso  della  nostra  vita  quotidiana . Anzi , ciò  ci  consente  di  fruire  di  una  risorsa  in  più  ,  di  una  carica  maggiore  nell’affrontare  le  vicende  e  le  situazioni  che  si  presentano .

Pertanto , non  bisogna  assolutamente  mai  rinunciare  a  “ sognare  “  !
                           


domenica 26 novembre 2017

LA FORZA DEL POTERE


                                  
LA  FORZA  DEL  POTERE 

L’11 dicembre vi sarà l’insediamento dell’Ars , e il neo Governatore  Nello  Musumeci deve scegliere le persone che andranno al Governo della Sicilia , ma in tale contesto  la Sicilia ha battuto tutti i record. Ci sono 4 neo deputati indagati, due inchieste in corso a Catania e Palermo per compravendita di voti, c’è stato un arresto ( Cateno De Luca )  a 48 ore dall’elezione, un maxi sequestro milionario ( Francantonio e il figlio Luigi Genovese , eletto con 18 mila voti di preferenza ) e diversi candidati non eletti incappati nelle maglie della giustizia (da destra a sinistra fino ai 5 stelle).
In Sicilia sono molte e anche troppe le cose che non vanno  e tutte  molto gravi . La mafia , la corruzione , la mala-politica , fatta di corruttele  e complicità , le gravi condizioni di povertà e di disoccupazione , specie giovanile . Ma a tutto questo , si aggiunge una sorta di mentalità , molto diffusa fra la gente  e che è divenuta di normale accezione e accettazione , quasi una necessità irrinunciabile .Qualcuno la definisce come la “ Sindrome di Stoccolma “ . Peraltro un fenomeno sempre più evidente  e  diffuso , non solo in Sicilia . Chi è ricco è considerato anche potente  ed  è ritenuto  da molti , di  maggior diritto e titolo , rispetto a qualsiasi altro ,  per assumere posti e cariche politiche di rilievo . Motivo per cui , esso va comunque rispettato e  attraverso “ apposite sollecitazioni “ , votato , con il maggior numero possibile di preferenze . Perché  esso rappresenta la fonte  a cui poter  poi  chiedere i favori , per posti di lavoro , per appalti , etc… In tal modo , chi è ricco , diventa ancor più ricco e potente , ponendosi in posizioni sempre più  elevate , di auto protezione dei propri capitali , dei propri affari , attraverso modalità  e  sistemi  organizzati a  livelli internazionali. Individui e  famiglie e gruppi  appartenenti ad un mondo sempre più  lontano da quello popolare , dalla gente comune , da quelle  persone  la cui vita sociale ,  inevitabilmente , verrà più  condizionata  e sottomessa  dalla  gestione  del potere politico  e finanziario di chi è stato posto al comando.
Le conseguenze sono facilmente  comprensibili e  immaginabili .  Un progressivo asservimento ,  accentuato da parte  di chi ha più bisogno verso un potere dominante , con una crescente perdita di diritti sociali ed una  strumentalizzazione della vita sociale e dei comportamenti individuali , indirizzati sempre più  all’uso  ed  utilizzo di beni strumentali che favoriscono accumuli e accentramenti di ricchezze nelle mani di pochi soggetti  e all’adattamento  verso condizioni sempre più penalizzanti sotto il profilo sia economico e retributivo , sia di quello relativo ai rapporti di lavoro , con un  arretramento dello stato sociale della popolazione e dello stesso sistema democratico .


mercoledì 22 novembre 2017

IN MEMORIA DI GIOVANNI FALCONE E PAOLO BORSELLINO


IN  MEMORIA  DI  GIOVANNI  FALCONE   E  PAOLO  BORSELLINO


Seguite attentamente, ascoltate le parole e le allusioni con cui attaccavano Falcone pochi mesi prima di essere barbaramente ucciso dalla mafia...
Quelli che oggi si ergono a paladini dell'antimafia e che presenziano in pompa magna gli anniversari della morte di Falcone, guardate come lo trattavano da vivo.

QUALSIASI  CITTADINO  ITALIANO  CHE  ABBIA  ANCORA   UN  MINIMO  DI  COSCIENZA   CIVILE , SOCIALE  ED UMANA   SUI  VALORI  DELLA  GIUSTIZIA  ,  DELLA LEGALITA’  E  DELLA ONESTA’ ,  DOVREBBE  RIASCOLTARE  ,  RIPETUTAMENTE  ,  LE  PAROLE  E  I  DISCORSI  PRONUNCIATI ,  IN  QUESTO  VIDEO ,  DAI  MAGISTRATI  GIOVANNI  FALCONE  E  PAOLO  BORSELLINO   E  IMPRIMERLI  PROFONDAMENTE  NELLA  PROPRIA  MENTE  ,  NELLA  MEMORIA  , E  ASSUMERLI  COME  UN  MONITO  IMPERITURO  ,  A  SAPER  BENE  VALUTARE  I  FATTI  ACCADUTI  E  PERSONAGGI  NOTI  , SIA  POLITICI  CHE  ANCHE  DELLA STESSA  MAGISTRATURA ,  CHE  SI  SONO  COMPORTATI  APERTAMENTE  OSTILI  NEI  CONFRONTI   DEI  DUE  MAGISTRATI  , POI  UCCISI  ORRENDAMENTE  , PER AVER  VOLUTO  E  TENTATO  DI  ACCERTARE  E  SCOPRIRE  CERTE  VERITA’  , PURTROPPO  ANCOR  OGGI  NASCOSTE .

UN  MONITO  RIVOLTO  A  CIASCUNO  DI  NOI  A  SAPER   DECIDERE  CORRETTAMENTE  E  RESPONSABILMENTE  SULLE  SCELTE  DA  FARE  NEI  CONFRONTI   DI  PERSONAGGI   E  DI  GRUPPI  POLITICI  , CHE  ANCORA  OGGI  CONTINUANO  A  CURARE  CERTI  INTERESSI   SPECULATIVI  ED  ILLEGALI    E  AD  INTRECCIARE   AFFARI  ILLECITI  CON  LE   ORGANIZZAZIONI  MAFIOSE  E  CRIMINALI  IN  GENERE .

LA “ MAFIOCRAZIA “    E  LA  “ FINANZA  SPECULATIVA “   HANNO   PRESO  IL  POSTO  DELLA  DEMOCRAZIA , OFFENDENDO  E  OPPRIMENDO   OGNI  PRICIPIO  DI  GIUSTIZIA  E   LEGALITA’  ,  OGNI  DIRITTO  DI  LIBERTA’   E  DI  DIGNITA’  SOCIALE .


DEVONO  VERGOGNARSI   E  DEVONO  RISPONDERE  MORALMENTE   DAVANTI  AI  PROPRI  FIGLI ,  TUTTI  COLORO  CHE  , NONOSTANTE   LE  COMPROVATE   COMPLICITA’   POLITICO – MAFIOSE  E  CRIMINALI  ,  PERSEVERANO  NEL  SOSTENERE  ELETTORALMENTE , POLITICAMENTE   PERSONAGGI   GIA’  SCHEDATI  GIUDIZIARIAMENTE  PER  DELITTI  COMMESSI   IN REATI  DI  CORRUZIONE ,  DI  EVASIONE   E  FRODE  FISCALE  , DI  ASSOCIAZIONE  CON  ORGANIZZAZIONI   MAFIOSE , ETC….,  RENDENDOSI  COMPLICI  DI  UN  SISTEMA   CHE  STA  CORRODENDO   E  DISTRUGGENDO   QUALSIASI  SPERANZA  DI  EVOLUZIONE   CIVILE  E  SOCIALE , QUALSIASI  SPERANZA  DI  ASSICURARE  UN  FUTURO  DEGNO  E  SICURO  PER  LE  NUOVE  GENERAZIONI   DEL  NOSTRO  PAESE .

Vergogna  !

La  inchiesta giudiziaria ( 23 nov. 2017 ) sulla Famiglia dei Genovese                                ( Messina ) :   È un sequestro multimilionario – si parla addirittura di beni pari a cento milioni di euro – quello che ha colpito Francantonio Genovese, primo segretario del Pd in Sicilia, ora deputato di Forza Italia. Era già stato condannato in primo grado per associazione per delinquere, truffa, riciclaggio, frode fiscale, peculato perché con enti controllati da lui e dai suoi familiari ha truffato la Regione siciliana. Per questo motivo è accusato di aver sottratto al fisco 20 milioni di euro. 

domenica 19 novembre 2017

PROPOSTA DI RIFORMA DEL FISCO

                      Proposta di Riforma del Fisco



Riforma  del  sistema  fiscale ,  che sia rivolta  ad  invogliare investimenti di capitali , soprattutto esteri , in Italia ,  e  ad incrementare  occupazione  e lavoro per imprese nel  territorio;  con la quale  Riforma disporre che  le imposte per   TUTTI  i  redditi e rendite finanziarie  siano stabilite con misure di aliquote proporzionali ai vari redditi  e sino ad una  aliquota massima del 20 %  , anche per i redditi più alti e le rendite più elevate . Per quanto riguarda i capitali depositati , ivi compresi quelli provenienti dall’estero, va applicata una imposta di ingresso del 10 %  del capitale  depositato , però alla  condizione vincolante  che  al  meno  il  60 %  di ogni somma di capitale depositata venga investito  in attività imprenditoriali che effettivamente  creino in Sicilia  posti di lavoro , specialmente per i giovani , nel campo delle infrastrutture  e  nei settori  agricolo , zootecnico e turistico .  Altrimenti , nei casi in cui  dovessero risultare investimenti diversi dalle condizioni vincolanti  e  non realmente  finalizzati agli obiettivi come sopra citati ,  le aliquote fiscali  previste per i suddetti capitali  saranno nuovamente  ricalcolate  e  imposte  in misure proporzionalmente  superiori al 20 % del capitale già depositato.
Una  Riforma del Fisco che veda  coinvolti anche  gli  scaglioni  IRPEF ,   prevedendo  le seguenti  aliquote:
Una esenzione per i redditi sino al 10 mila euro annui ;
Una aliquota da  zero al  10 %, per redditi fino a 15 mila euro  annui ;
Dal 10  al 15 %, per redditi fino a 30 mila euro  annui ;
  • Dal 15 al 20  %,  per  redditi  oltre i  30 mila euro annui ;
 Una aliquota del 10 % ,  a titolo di imposta di deposito o ingresso , per  quei capitali depositati che rispettino la condizione  vincolante stabilita nella Riforma .  
  • Una aliquota del  20 %  in  su , da riapplicare come imposta di deposito , in misure proporzionali maggiorate del 5 % ,   su quei capitali già depositati  che non abbiano rispettato le condizioni vincolanti stabilite dalla Riforma.
Sul fronte delle detrazioni si pensa di fissarle all’ 80  %  delle  spese  sostenute  per beni e servizi essenziali ,  per il lavoro dipendente  e  per i pensionati ,  e  al  70 %  delle spese sostenute ,  per i lavoratori  autonomi.
La possibilità di poter fruire di detrazioni dalle imposte o anche di rimborsi di spese , in caso di redditi bassi , verrebbe a determinare un importante incentivo al rilascio di ricevute fiscali e fatture , riducendo drasticamente il fenomeno dei pagamenti fatti per lavori e acquisti  “ in nero “  e pertanto quello  della evasione fiscale. 
Inoltre , sarebbe necessaria una semplificazione del sistema fiscale attraverso la riduzione numerica dei tipi di imposte a solo quelle sui redditi di lavoro , redditi di impresa , sul patrimonio e sui consumi ( IVA )   e quest’ultima imposta da corrispondere in modo diretto e  automatico da parte del consumatore all’erario , all’atto stesso del rilascio della ricevuta  fiscale .  

IL  MONDO  DELLA GRANDE   EVASIONE  FISCALE

Da  inchieste   effettuate  dal  Consorzio Internazionale  dei giornalisti  investigativi   sono  emersi molti  dati  riguardanti  la  grande  evasione fiscale di  capitali  nel  mondo .   Si  riportano alcuni  dati   e  riferimenti   geografici  , di  località   e  sedi  di società e banche ,  in  cui  viene  esercitato  il  traffico  di  denaro  e   la  evasione fiscale  :
-         La  Società  Appleby , che  nell’ Isola di Man ( fra Irlanda e Inghilterra ) , gestisce il traffico di migliaia di aerei privati , che  vengono registrati  a bassi  oneri  fiscali  e anche nell’isola di Jersey , dove  avviene  il  traffico di  trasferimenti e  di  riciclaggio  di  grandi  somme di denaro , nonché  finanziamenti  per il terrorismo internazionale .
-         I  suoi  maggiori  clienti  sono   Credit Suisse, Hsbc, Blackstone, Barclays, Royal Dutch Shell, Standard Chartered.
-         La  Appleby presta i suoi servizi di consulenza a decine di società dell'indice Ftse 100 e della classifica Fortune 500. Si tratta delle più grandi realtà industriali e finanziarie del mondo. 
-          
-         La  Congregazione dei “  Legionari di Cristo “, con sede principale in Messico  e  sedi  secondarie in Italia ,  a Caserta  e  a  Roma ,  che hanno  paradisi fiscali  nelle  isole  Bermude , in Lussemburgo ,  e  che sono debitori  del  fisco italiano  di  oltre  28 milioni di euro.
-          
-         La  Società  Vitrociset   della famiglia degli eredi Crociani , la cui attività è sotto il controllo della Presidenza del Consiglio  dei Ministri
 
e  che si occupa della trasmissione dati della Polizia di Stato , di Radar , della Agenzia Spaziale Italiana , della  Difesa e degli Interni , etc…  e  che  ha  capitali  in  Svizzera ,  in società Off shore   nei Caraibi ,  ( con  Grandi trust  e   piccoli trust ) .
-          
-         L’ Avvocato  Giovanni  Caporaso , che a  Panama si occupa  di  spostamenti di  denaro  nei paradisi fiscali , aprendo conti  con banche  di Lugano , in Lituania , in Lettonia , a Guadalupe , a Panama , nella  isola di Jersey (nel Ducato di Normandia –Canale della manica ) – Isola di Man ( tra Irlanda e Inghilterra ) , a Malta , etc…..  In tali paradisi fiscali  risultano oltre 800 evasori italiani .


martedì 7 novembre 2017

ELEZIONI SICILIANE

  CONSIDERAZIONI   SULLE  RISULTANZE  ELETTORALI  SICILIANE  del  5 novembre 2017

Chiaramente , il primo dato che salta agli occhi , è quello  dell’elevato  astensionismo  al voto  , oltre il 50 %  degli elettori  siciliani , che  manifesta   un  allarmante aumento  della  distanza che si è venuta  a  creare  fra  mondo politico-partitico e  la popolazione  .  Ciò  dovuto a diversi fattori  , fra i quali  la sfiducia dei cittadini  nei confronti  degli uomini politici e dei partiti , la indifferenza  di molti  verso tutto ciò che riguarda la politica in generale , oltre ad altri e diversi  motivi  contingenti .

Premiato , con il 40 % circa dei voti ,  è  stato  il  progetto  della  coalizione  fra  diverse  liste e partiti di centro destra ,  formata da Forza Italia ( Silvio Berlusconi ) , dalla Lega ( Matteo Salvini ) , da Fratelli d’Italia ( Giorgia Meloni )  , che hanno  posto  a capo un personaggio  ben visto e apprezzato da molti siciliani , Nello Musumeci , per  la sua  già dimostrata onestà e correttezza , ma aggregando , altresì ,al  neo  Governatore  tutta una schiera di altri personaggi  politici , anche essi ben noti , ma non proprio per onestà e correttezza  politica  , essendo  taluni  già  conosciuti  per  i loro trascorsi giudiziari .

Un risultato diverso  ha riguardato il Movimento 5 Stelle , che pur avendo ottenuto un’alta percentuale di voti  , il 35 % circa dei voti , tale da  diventare il primo partito , con a capo Giancarlo  Cancelleri ,  nonostante ciò , ha dovuto  accontentarsi del secondo posto ,  soprattutto  avendo  voluto  partecipare con una sola lista unica  ed  avere  voluto  escludere  ogni  possibilità  di coalizione con  altri partiti.

Penalizzato  è stato , invece ,  il  Partito Democratico , che  con a  capo il candidato  Fabrizio Micari  della coalizione di centro sinistra , ha ottenuto appena il 20 % dei voti . Ciò , non solo a causa  della esperienza negativa  del precedente governo  di sinistra del Governatore  Crocetta , ma anche a causa  delle divisioni interne  al PD , che hanno determinato la scissione  del Mdp  nei confronti  di Matteo Renzi ,  e alla  formazione  di una lista  distinta  della sinistra , con a capo Nuccio Fava , che ha ottenuto circa il 6 % dei voti

Come si può e  si deve  purtroppo  constatare ,  la situazione  e le condizioni  socio-economiche della Sicilia  continuano  a registrare una  sempre più grave  criticità socio-economica ,  soprattutto per l’allarmante fenomeno  della disoccupazione giovanile , della progressiva  emigrazione  di  migliaia di giovani verso il nord Italia e verso  altri Paesi  europei ,   a causa di fenomeni  recessivi  della economia  e del commercio  siciliano , che hanno  determinato  la progressiva  chiusura  e fallimento di molte imprese, a causa della presenza  del fenomeno  criminale della mafia .

 Tale grave situazione , protrattasi  per  molti  e troppi anni ,  determinata  da  governi  la  cui gestione della cosa pubblica  è stata  altamente scorretta , con sprechi , favoritismi , inefficienze  amministrative e nei servizi , ha generato  nell’ambito  della  società  siciliana  e  da parte dei cittadini  un reale  bisogno  di  ricorrere  necessariamente  al  sistema  delle  raccomandazioni  verso i politici di turno ,   per un posto di lavoro , per un affare , per un appalto , e  quindi  alimentando  conseguentemente  la  forza  del  potere  politico-affaristico  dei partiti , che hanno costruito  un vero e proprio  sistema  clientelare  e  di favoritismi  , di cui hanno abbondantemente fruito anche le cosche   mafiose, oltre che all’esercizio  della violenza  e sopraffazione  perpetrato  dalle stesse  nei confronti  di cittadini e delle attività imprenditoriali.

Questo stato di cose già negative  , adesso  con  l’affermazione  elettorale  della  coalizione di centro destra , e nonostante la presenza  in un certo senso positiva  di un Governatore  come  Musumeci ,  ma  purtroppo  con la presenza di altri personaggi , la cui pratica politica  in passato è stata oggetto di forti critiche e accuse  di  ambiguità  e  a volte  di collusione  con il mondo malavitoso ,  quasi certamente  non  offrirà in futuro  scenari  molto diversi  rispetto  al passato  regime   clientelare , di favoritismi   e  di  soggezione  delle classi  più  povere e bisognose  alla supremazia  del potere  politico , che avrà tutto l’interesse  a  mantenerle in tale stato.



La strada prospettata  dal  Movimento 5 Stelle , di pulizia e di trasparenza , di equità e di giustizia sociale , per un verso è stata  temuta  da  tutti coloro  sempre  intenzionati  a perseguire  il  sistema  clientelare e ambiguo di interessi ,  per l’altro verso non è stata sufficientemente compresa e creduta  da  molti  siciliani  come una reale possibilità  e  capacità dei giovani  del  Movimento  a garantire  un futuro  di  reale  crescita sociale ed economica  della Sicilia , attraverso  una  nuova  politica  di onestà  che  fosse  capace  di riuscire  a  liberarla  da una morsa  politico-mafiosa  , ormai radicata  nel territorio  e  pressoché  impossibile  da  estirpare  con  i soli  mezzi e strumenti  di buona politica  e corretta gestione  delle risorse pubbliche . Pertanto , le prospettive  del Movimento 5 Stelle , nell’ambito siciliano  dovranno  incentrarsi  verso  una sempre più  incisiva   contrapposizione  nei  confronti  del  nuovo  Governo  della Sicilia  e di lotta per la giustizia  sociale  e   contro  ogni tipo di  illegalità , cercando  di  convincere  il  più  possibile  le coscienze  dei  cittadini , ritornando  a  parlare  con le persone , in modo diretto , come bene hanno fatto  Di Maio e Di Battista , Cancelleri ,  a reagire  anch’essi  contro  il malaffare ,  e ad  offrire  più  consensi  e  supporto  al  Movimento . 


Sono  ancora  tantissimi i cittadini siciliani , come anche  complessivamente quegli italiani  sino ad ora astensionisti , che sicuramente sarebbero  disponibili ad  incontri  diretti , prima  ed  in  vista  delle prossime elezioni politiche nazionali ,  per conoscersi  meglio fra  persone , per conoscere  meglio i  progetti  del  Movimento  , per sentirsi  partecipi  e   non  continuare ad essere  esclusi da un mondo politico , che per troppo tempo ha badato soltanto ai propri  interessi faziosi  .

Non dobbiamo massificare tutto . E' vero che per molti in Sicilia le elezioni rappresentano più un'occasione per intrecciare nuovi o vecchi rapporti di interesse che per decidere sui possibili cambiamenti della politica ai fini di un miglioramento sociale. I risultati elettorali , purtroppo hanno confermato proprio questo , ma non secondariamente hanno evidenziato uno straordinario fenomeno di risveglio di certe coscienze . che da molto , molto tempo non si era manifestato e che ci fa ritenere come sia estremamente importante , direi indispensabile , sostenere con entusiasmo e fiducia tutti questi giovani coraggiosi  del  Movimento Cinque Stelle , che finalmente stanno dando a tutti della generazione precedente , imbruttita di ipocrisie , lezioni ammirevoli di pulizia morale e sociale .

venerdì 3 novembre 2017

PER LA SICILIA



PER  LA  NOSTRA  SICILIA    
    IN  NOME  DELLA  SOVRANITA’  del  POPOLO  SICILIANO ,  e dello 
 STATUTO SPECIALE  della  REGIONE   SICILIA  
                                             (  G.U. del REGNO D'ITALIA 10 giugno 1946, n. 133-3  )
 lo Statuto Speciale, emanato con regio decreto da Re Umberto II  il 15 maggio 1946  (quindi precedente alla Costituzione della Repubblica italiana, che lo ha recepito per intero con la  legge costituzionale  n. 2 del  1948 ), 



Concittadini siciliani , abbiamo  il  diritto e anche il dovere nei confronti dei nostri giovani , di far sentire pubblicamente la nostra voce , di far valere la nostra presenza davanti e  nel  mondo della politica siciliana e nazionale  , di  uscire finalmente  fuori dalla schiera  di quelli che “ non  votano “ , che sono “ incerti “ , indecisi , perché sono sfiduciati , increduli in un possibile cambiamento  .
 Potrebbe sembrare assurdo e paradossale che  se anche oltre la metà della popolazione di elettori  si astengono dal votare , questi  debbano  essere  ignorati sotto il profilo dei  calcoli elettorali  e  quindi delle risultanze ai fini del diritto e  titolo a  governare da  parte di  quella parte politica che ha ottenuto voti favorevoli  solo da una minoranza della popolazione .  Ma  questa è la triste realtà   !

UNIAMOCI  in  un
“ Movimento Popolare di Rinascita Siciliana”  ,
 per contrapporci  ad un sistema politico-affaristico ,  che continua a  spolpare le risorse della Sicilia , con intrallazzi di ogni genere , con complicità mafiose . Personaggi politici di partiti ,associati fra loro ,  che ancora una volta si ripropongono , facendo credere ai Siciliani  di essere molto esperti e competenti  e  che sapranno risollevare le sorti economiche e sociali della Sicilia ; proprio gli stessi che invece le hanno affossate con imbrogli  e  loschi affari , con attività che non hanno avuto nulla a che vedere con la vera Politica per il Bene comune e per la Giustizia sociale  verso il Popolo siciliano.

Tali politici  contano ancora di poter gestire il potere attraverso gli scambi di favore , promettendo , dietro l’impegno del voto a loro favore ,  un appalto , un affare , una raccomandazione importante , sfruttando lo stato di bisogno del cittadino e le condizioni di precarietà , peraltro già cagionate a causa della loro politica affaristica , nonché  da  oneri  fiscali iniqui  e  divenuti  insostenibili .

Tutto ciò dovrà finire , se vorremo  realmente risollevare le sorti della nostra Terra , della  economia reale , delle risorse agricole, imprenditoriali , adesso strozzate  da  super imposte e balzelli vari e da condizioni proibitive per lo sviluppo e loccupazione , DOBBIAMO  proporre  una  iniziativa  politica , rivolta  a  ristabilire  una Autonomia fiscale della  Regione Siciliana  
Per quanto riguarda la materia fiscale, la totalità delle imposte riscosse in Sicilia dovrebbe rimanere nell'isola[11]. Ai sensi degli articoli 36 e seguenti del proprio Statuto (Legge Costituzionale n.2 del 26 febbraio 1948), la Regione siciliana è dotata di completa autonomia finanziaria e fiscale[12].
e  realizzare  una Riforma  del  sistema  fiscale ,  che sia rivolta  ad  invogliare investimenti di capitali , soprattutto esteri , in Sicilia ,  e  ad incrementare  occupazione  e lavoro per imprese nel  territorio;  con la quale  Riforma disporre che  le imposte per TUTTI  i  redditi e rendite finanziarie  siano stabilite con misure di aliquote proporzionali ai vari redditi  e sino ad una  aliquota massima del 20 %  , anche per i redditi più alti e le rendite più elevate . Per quanto riguarda i capitali depositati , ivi compresi quelli provenienti dall’estero, va applicata una imposta di ingresso del 10 %  del capitale  depositato , però alla  condizione vincolante  che  al  meno  il  60 %  di ogni somma di capitale depositata venga investito  in attività imprenditoriali che effettivamente  creino in Sicilia  posti di lavoro , specialmente per i giovani , nel campo delle infrastrutture  e  nei settori  agricolo , zootecnico e turistico .  Altrimenti , nei casi in cui  dovessero risultare investimenti diversi dalle condizioni vincolanti  e  non realmente  finalizzati agli obiettivi come sopra citati ,  le aliquote fiscali  previste per i suddetti capitali  saranno nuovamente  ricalcolate  e  imposte  in misure proporzionalmente  superiori al 20 % del capitale già depositato.
Una  Riforma del Fisco che veda  coinvolti anche  gli  scaglioni  IRPEF ,   prevedendo  le seguenti  aliquote:
Una esenzione per i redditi sino al 10 mila euro annui ;
Una aliquota da  zero al  10 %, per redditi fino a 15 mila euro  annui ;
Dal 10  al 15 %, per redditi fino a 30 mila euro  annui ;
  • Dal 15 al 20  %,  per  redditi  oltre i  30 mila euro annui ;
 Una aliquota del 10 % ,  a titolo di imposta di deposito o ingresso , per  quei capitali depositati che rispettino la condizione  vincolante stabilita nella Riforma .  
  • Una aliquota del  20 %  in  su , da riapplicare come imposta di deposito , in misure proporzionali maggiorate del 5 % ,   su quei capitali già depositati  che non abbiano rispettato le condizioni vincolanti stabilite dalla Riforma.
Sul fronte delle detrazioni si pensa di fissarle all’ 80  %  delle  spese  sostenute  per beni e servizi essenziali ,  per il lavoro dipendente  e  per i pensionati ,  e  al  70 %  delle spese sostenute ,  per i lavoratori  autonomi.
La possibilità di poter fruire di detrazioni dalle imposte o anche di rimborsi di spese , in caso di redditi bassi , verrebbe a determinare un importante incentivo al rilascio di ricevute fiscali e fatture , riducendo drasticamente il fenomeno dei pagamenti fatti per lavori e acquisti  “ in nero “  e pertanto quello  della evasione fiscale. 
Inoltre , sarebbe necessaria una semplificazione del sistema fiscale attraverso la riduzione numerica dei tipi di imposte a solo quelle sui redditi di lavoro , redditi di impresa , sul patrimonio e sui consumi ( IVA )   e quest’ultima imposta da corrispondere in modo diretto e  automatico da parte del consumatore all’erario , all’atto stesso del rilascio della ricevuta  fiscale .