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venerdì 25 agosto 2017

FORTI CON I DEBOLI E DEBOLI CON I FORTI

        



 ( Il discorso all’umanità – 1940 – Charlie Chaplin )
 
  FORTI  CON  I  DEBOLI   E   DEBOLI  CON  I  FORTI

Questi  sono  i nostri  Governi  , questa  è la nostra politica e non solo la nostra .
Siamo  duri , intransigenti , rigidi nei  confronti  di  chi prima abbiamo  fatto  entrare , spalancando le porte , ritenendo  di  trarne cospicui  guadagni  e  poi ne  rifiutiamo  la  presenza , perché  divenuti  troppo numerosi   o respingiamo  le loro  richieste  di  aiuto  e di alloggio , adducendo  come  scusa  la  insufficienza  di  risorse economiche  e la crisi  del  lavoro . Persino , consentiamo  che  si  creino  condizioni  estreme e  di  insostenibilità  nella  convivenza  urbana ,  e  quindi  reazioni  di  protesta  , per  giustificare interventi  repressivi  e  violenti  , che  generano  più  odio e  aggravano  un clima di gravi ingiustizie ,  non solo nei confronti dei migranti , ma anche nei confronti di quei milioni di cittadini  italiani che ancora oggi vivono in condizioni di povertà assoluta e senza una fissa dimora . Ingiustizie che  coinvolgono anche le forze dell’ordine , comandate ad agire in situazioni estreme.

Per  l’altro  verso ,  siamo deboli  e accondiscendenti  e  anche  apertamente favorevoli  verso  gli interessi   dei  poteri  forti , che  comandano  sui mercati  finanziari , sulle  banche ,  verso  le quali  , se in difficoltà , sono sempre  molto tempestivamente  sostenute  attraverso  forti  capitali  ;  poteri  che  esercitano  enormi  speculazioni  e  guadagni  sul  commercio  di  beni  e  prodotti  sofisticati , industrializzati , persino inquinati e dannosi alla salute ,  sul  traffico  delle armi  ;  poteri   che ordinano  diretti  interventi  armati  o  sostengono  conflitti  armati  e cruenti  proprio  nei  territori dai quali  fuggono  coloro che adesso  ci  chiedono  asilo.


Ma  loro , questi  “ultimi “ , non solo migranti , ma anche tutti i poveri  e gli  emarginati , che sopravvivono nel nostro Paese, come anche altrove, contano  ben  poco  nel contesto  umano , perché  sono considerati  merce  di scarto  , come  quei  sottoprodotti   che  o  vengono  utilizzati  per sfruttamenti  di vario genere  e per  ottenere  lauti  guadagni  a favore delle organizzazioni  criminali ,  oppure  vengono  abbandonati  a se  stessi , nei  contesti  urbani , sulle strade e sulle piazze ,  ad  arrangiarsi  alla  meno  peggio , dormendo all’addiaccio , facendo accattonaggio , occupando abusivamente  alloggi , momentaneamente  non abitati .  In  definitiva , diventando  un anomalo  e  grave  fenomeno  sociale ,  a volte talmente  pesante  che determina  situazioni  di  disordine  pubblico ,  di carenze igieniche ,  di rischio per la stessa  salute nelle  comunità  civili e  conseguentemente  , episodi  di  grave  disumanità  e  inciviltà , sottovalutati  colpevolmente da  chi  governa  e  anche  dalla società stessa  che  li  ospita  oppure li ha come cittadini residenti.  

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