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domenica 31 dicembre 2017

TERAPIA D' URTO

                 
                 T E R A P I A     D’ U R T O -  ANNO  2018  -


Art. 48 della Costituzione    : Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.”


Con il nuovo anno  l’Italia necessita di una “ terapia d’urto  “  anti corruttori , disonesti e mafiosi , per  riportare  la Nazione  in una condizione  di dignità e di rispettabilità nel mondo  e  per consentire alle migliori risorse umane  di realizzare progetti  di crescita e progresso sociale .

E’ necessario un riordino e un rafforzamento degli apparati dello Stato nella lotta contro ogni genere di criminalità e pertanto  un “ repulisti “  di disonesti , di corrotti , di collusi  con la mafia ,   dalle  pubbliche  istituzioni  , politico-amministrative  dello  Stato .

E’ necessario ripristinare la fiducia della cittadinanza nei confronti  della politica e delle istituzioni , attraverso segni tangibili , leggi appropriate , interventi operativi  , idonei  a ristabilire condizioni di vita sociale  nella sicurezza e nella giustizia e soprattutto  nella equità  distributiva della ricchezza  del  Paese , per garantire una vita dignitosa  a chi si trova in condizioni di povertà  e di miseria .

Per tutte le suddette ragioni  è assolutamente  indispensabile  che noi cittadini  elettori  esercitiamo  tutti  il nostro diritto  di voto  e  tutte  le volte che sia necessario , e che noi lo sappiamo bene utilizzare nella scelta di persone  giuste  e competenti .

La nostra  Costituzione  vuole che sia il cittadino il protagonista  della vita sociale e che eserciti  la sua sovranità  nei confronti  e  attraverso la politica.

Questo appello è rivolto  a  tutti  i cittadini , ma particolarmente ai giovani elettori , affinché  le loro proteste  nei confronti  di  politiche ingiuste ed ottuse  si trasformino  in  fattivi  interventi  partecipativi  alla vita  politica , facendo  valere la loro presenza , oltre che attraverso il  proprio voto , anche  attivandosi  nell’ambito  di  organizzazioni  e  movimenti  politici che  abbiano  seri  e concreti progetti  da  realizzare  sul  lavoro  nel Paese  ( Art. 35 e 36 della Costituzione ) per un futuro  di effettivo progresso  e di crescita  nella vita sociale , economica e professionale  e  innanzi  tutto  al  fine  di  realizzare  una vera  e effettiva  “ Giustizia Sociale “   e quindi  una  equa  redistribuzione della ricchezza  attraverso una “ Riforma strutturale “ delle aliquote del Sistema fiscale . ( Art. 53 della Costituzione , che recita : “ Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.  Il sistema tributario è informato a criteri di progressività “  ).




domenica 24 dicembre 2017

PACE E PROSPERITA' A TUTTI


PACE   E   PROSPERITA'   A   TUTTI 



                               UN ‘ OPERA  DI  BENE






Fare  più  spesso  un’opera  di  bene ,  con  un  atto  di  solidarietà , di  generosità , nei  confronti  di  chi  ha  veramente  bisogno  di  aiuto , di  sostegno ,  non  solo  reale , fisico , economico ,  ma anche  psicologico  e  spirituale ,   in una fase  o  momento  difficile  della  sua  vita ,  non  serve  solo  ad  alleviargli  le  sofferenze   o  a  risolvere  seppure  in parte  un  suo  momentaneo  problema  personale ,  ma  realizza  un  evento  di  straordinaria  importanza  anche  per  la  nostra  medesima  esistenza  .  Quel  momento , quell’atto , quel  gesto  illumina  di  dignità  umana  due  vite  , di  una luce  che  risplende  come  una  stella  nel  buio di  tanta  malvagità , di tanto  egoismo , di  tanto  odio , di  tanta  violenza  nel  mondo .    


A U G U R O  UN  NUOVO  ANNO  DI  CONVIVENZA  UMANA  DI  PACE 

E     DI  PROSPERITA’  E   RINGRAZIO  TUTTE  LE  PERSONE   DEI 

DIVERSI  PAESI  DEL  MONDO , SOTTO  INDICATI ,  CHE  HANNO  VISITATO 

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venerdì 22 dicembre 2017

UNA SPIA DI ALLARME SOCIALE

                                           UNA SPIA DI ALLARME SOCIALE

E' assolutamente importante , indispensabile , urgente , che ciascuno di noi prenda coscienza e conoscenza , momento per momento , di tutto ciò che avviene intorno e nella propria vita e risvegli la propria attenzione su come e in quale misura i mass-media riescono a influenzare i nostri comportamenti , le decisioni , le scelte da prendere durante le nostre normali attività quotidiane . Ciascuno di noi si renda consapevole della gravità e pericolosità che sta man mano assumendo il fenomeno di natura sociale e antropologica , che in atto sta determinando un progressivo trascinamento della gente verso abitudini e comportamenti massificati , orientati in modo specifico verso consumi di beni predeterminati e l' acquisto di strumenti di più ampio uso comune . Tutti fattori che conducono ad una grave omologazione di comportamenti umani e conseguentemente ad una progressiva perdita di identità individuale , soggettiva, naturale , umana , mentale , psicologica . Un processo che è voluto, programmato e realizzato attraverso i mezzi tecnologici più avanzati e diffusi , di comunicazione e di informazione nei confronti delle masse popolari , posti in essere da parte di un " Sistema " organizzato e finalizzato al controllo sempre più ampio e approfondito delle volontà delle persone e quindi al dominio da parte di pochi gruppi di grande potere economico-finanziario sulla vita sociale di popolazioni intere nel mondo .

Il  processo tecnologico  e  di  robotizzazione  nei  settori  della  produzione  di  beni  e  nei  servizi , negli  anni  a  venire ,  avrà  sempre  maggiore  incidenza  rispetto  alla  richiesta  di  manodopera  umana , con  la  conseguenza  che  da  un  lato vi sarà  una  selezione  più  stringente  nei  confronti  dei  richiedenti  lavoro , privilegiando  i  soggetti  meglio  e particolarmente  specializzati ,  dall’altro lato  le opportunità  di  occupazione lavorativa  non  specializzata  subiranno  fenomeni  di  preoccupante  decrescita , sia  numerica , sia sotto il profilo dei  rapporti  contrattuali , economici  e normativi , a  detrimento  di  fondamentali  diritti  soggettivi  e  sociali . 

Per  scongiurare  che  un  siffatto  processo  nel  campo  della  produzione di beni  e servizi ,  si  sviluppi  soltanto  sotto  il  dominio  di  pochi  e  grossi  gruppi  industriali  e  imprenditoriali  , secondo  progetti  di  produzione  massimamente  espansiva  nei  mercati , ma contestualmente  secondo  criteri  accentrativi  di  ricchezza  e  anticoncorrenziali ,  non  vi  è  altro  rimedio  se  non  quello  di  “  allertare  “  ,  quanto  è  più   possibile  e  con  tutti  i  mezzi  possibili , su  tale  pericolo ,  le  coscienze  più  sensibili  e  più  attente  di  persone  affinché  si  impegnino  a  loro  volta  nell’ambito  delle  rispettive  comunità   sociali ,  ad  avvisare  i  propri concittadini  di  evitare  il  rischio  di  essere  completamente “ fagocitati “  dal  sistema  e  invece  invitarli  a  voler  ritrovare  e  quindi  incentivare ,  sostenere  nelle  risorse  locali , territoriali , quelle  fonti  produttive , operose , lavorative , artigianali , caratteristiche  peculiari  di  beni  e  servizi  quasi  sempre originali  per  qualità  e  bellezze  tipiche  di  ogni  regione  di  Italia.       


E’  necessaria  ed  urgente  una  vera  “  Rivoluzione  delle  coscienze , di  natura  culturale  e  di  vita  sociale “  , per  riportare  l’essere  umano , la  sua  autonomia ,  le  sue  risorse  fisiche , individuali ,  mentali , psicologiche  e anche  spirituali , al centro  degli  interessi  dell’umanità  e  nei  rapporti  umani e  con  il  mondo  naturale ,  per  evitare  di  lasciare  soccombere  irrimediabilmente  tali  risorse  sotto  il  dominio  di  interessi  finanziari , speculativi , gestiti  da  poteri  accentratori  di  ricchezze  e  di  strumenti  invasivi  di controllo  sulle  persone .  

giovedì 21 dicembre 2017

GIUSTIZIA SOCIALE E FISCALE

PER  UNA  VERA  GIUSTIZIA  SOCIALE  E   FISCALE

Per una vera e reale Giustizia Sociale e Fiscale  serve  una  Riforma  strutturale  del  Sistema  Fiscale , oltre che   l’abolizione  di tutti  i  privilegi  di  caste .

Non sarebbe sufficiente operare solo attraverso abolizioni di "privilegi " , vitalizi ,  semplici  " tagli " alle "pensioni d'oro " , ai  redditi  alti , posto che  questi  sarebbero  provvedimenti  facilmente  impugnabili , interessando il  più  delle  volte  diritti  acquisiti , ma soprattutto  si ricaverebbero importi economici non sufficienti a soddisfare realmente ed efficacemente  le esigenze volte a risolvere il fenomeno della povertà.


Infatti , per ottenere finalmente una reale ed effettiva  equità  distributiva dei redditi e quindi un recupero di risorse finanziarie utili ad ottenere  una importante e forte riduzione delle disuguaglianze economiche fra ceti sociali , è sufficiente  una  vera , radicale  Riforma  Fiscale  generale , che incida in modo determinante sulle misure delle  Aliquote  fiscali , attraverso il sistema proporzionale ,( peraltro già  sancito dalla Costituzione ) , che , rispetto alle misure vigenti ,  preveda aliquote  maggiori  sui redditi più alti e sulle rendite finanziarie più elevate, oltre che sui grandi  patrimoni , e maggiori  esenzioni  e agevolazioni  sulle fasce di reddito  basse . Il tutto accompagnato da una seria , reale , drastica  lotta  alla grande evasione  fiscale  , alla corruzione ,  al riciclaggio di denaro ,   e  alle attività  criminali  con  confisca   dei  loro patrimoni .




Inoltre , sarebbe oltremodo utile la istituzione  da parte del Governo di un “ Fondo per la Povertà “ , costituito di somme di denaro provenienti dall’acquisto di “ Gratta e vinci “ , biglietti e schedine riguardanti giochi del lotto  e similari , nonché  da somme di denaro  offerte liberamente , da chiunque voglia sostenere il Fondo medesimo.



L’ altra ipotesi di Riforma fiscale ( suggerita  da  qualche parte politica  ) , che prevede una  bassa  aliquota  fissa  ( es. del 20%  o  del  25 % ) , uguale  per  qualunque  reddito , finalizzata  a richiamare  l’interesse  da  parte  di  capitali  verso  il  sistema  finanziario  nazionale ,  potrebbe  risultare utile soltanto se tali  operazioni  fossero  destinate  maggiormente  ad  investimenti  produttivi  nel  mercato  interno , generando  più  lavoro  e  quindi  crescita  economica ,  e  non  agli investimenti  di  tipo  speculativo , che  invece  aggraverebbero  pesantemente  le  disuguaglianze  fra  ceti  sociali  e  un  aumento  ancora  più  allarmante  della  disoccupazione  e  della  povertà .